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Multilingual Scriptures Home » Italian Riveduta 1927 Bible » Ephesians

Italian Riveduta 1927 Bible
Chapter # Verse # Verse Detail
11Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso ed ai fedeli in Cristo Gesù.
12Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.
13Benedetto sia l’Iddio e Padre del nostro Signor Gesù Cristo, il quale ci ha benedetti d’ogni benedizione spirituale ne’ luoghi celesti in Cristo,
14siccome in lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi ed irreprensibili dinanzi a lui nell’amore,
15avendoci predestinati ad essere adottati, per mezzo di Gesù Cristo, come suoi figliuoli, secondo il beneplacito della sua volontà:
16a lode della gloria della sua grazia, la quale Egli ci ha largita nell’amato suo.
17Poiché in Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione de’ peccati, secondo le ricchezze della sua grazia;
18della quale Egli è stato abbondante in verso noi, dandoci ogni sorta di sapienza e di intelligenza,
19col farci conoscere il mistero della sua volontà, giusta il disegno benevolo ch’Egli aveva già prima in se stesso formato,
110per tradurlo in atto nella pienezza dei tempi, e che consiste nel raccogliere sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che son nei cieli, quanto quelle che son sopra la terra.
111In lui, dico, nel quale siamo pur stati fatti eredi, a ciò predestinati conforme al proposito di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della propria volontà,
112affinché fossimo a lode della sua gloria, noi, che per i primi abbiamo sperato in Cristo.
113In lui voi pure, dopo avere udito la parola della verità, l’evangelo della vostra salvazione, in lui avendo creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso,
114il quale è pegno della nostra eredità fino alla piena redenzione di quelli che Dio s’è acquistati, a lode della sua gloria.
115Perciò anch’io, avendo udito parlare della fede vostra nel Signor Gesù e del vostro amore per tutti i santi,
116non resto mai dal render grazie per voi, facendo di voi menzione nelle mie orazioni,
117affinché l’Iddio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per la piena conoscenza di lui,
118ed illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza Egli v’abbia chiamati, qual sia la ricchezza della gloria della sua eredità nei santi,
119e qual sia verso noi che crediamo, l’immensità della sua potenza.
120La qual potente efficacia della sua forza Egli ha spiegata in Cristo, quando lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla propria destra ne’ luoghi celesti,
121al di sopra di ogni principato e autorità e potestà e signoria, e d’ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello a venire.
122Ogni cosa Ei gli ha posta sotto ai piedi, e l’ha dato per capo supremo alla Chiesa,
123che è il corpo di lui, il compimento di colui che porta a compimento ogni cosa in tutti.
21E voi pure ha vivificati, voi ch’eravate morti ne’ vostri falli e ne’ vostri peccati,
22ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potestà dell’aria, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli;
23nel numero dei quali noi tutti pure, immersi nelle nostre concupiscenze carnali, siamo vissuti altra volta ubbidendo alle voglie della carne e dei pensieri, ed eravamo per natura figliuoli d’ira, come gli altri.
24Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati,
25anche quand’eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati),
26e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere ne’ luoghi celesti in Cristo Gesù,
27per mostrare nelle età a venire l’immensa ricchezza della sua grazia, nella benignità ch’Egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.
28Poiché gli è per grazia che voi siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non vien da voi; è il dono di Dio.
29Non è in virtù d’opere, affinché niuno si glori;
210perché noi siamo fattura di lui, essendo stati creati in Cristo Gesù per le buone opere, le quali Iddio ha innanzi preparate affinché le pratichiamo.
211Perciò, ricordatevi che un tempo voi, Gentili di nascita, chiamati i non circoncisi da quelli che si dicono i circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, voi, dico, ricordatevi che
212in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, non avendo speranza, ed essendo senza Dio nel mondo.
213Ma ora, in Cristo Gesù, voi che già eravate lontani, siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.
214Poiché è lui ch’è la nostra pace; lui che dei due popoli ne ha fatto un solo ed ha abbattuto il muro di separazione
215con l’abolire nella sua carne la causa dell’inimicizia, la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, affin di creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace;
216ed affin di riconciliarli ambedue in un corpo unico con Dio, mediante la sua croce, sulla quale fece morire l’inimicizia loro.
217E con la sua venuta ha annunziato la buona novella della pace a voi che eravate lontani, e della pace a quelli che eran vicini.
218Poiché per mezzo di lui e gli uni e gli altri abbiamo accesso al Padre in un medesimo Spirito.
219Voi dunque non siete più né forestieri né avventizi; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio,
220essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e de’ profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,
221sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore.
222Ed in lui voi pure entrate a far parte dell’edificio, che ha da servire di dimora a Dio per lo Spirito.
31Per questa cagione io, Paolo, il carcerato di Cristo Gesù per voi, o Gentili…
32(Poiché senza dubbio avete udito di quale grazia Iddio m’abbia fatto dispensatore per voi;
33come per rivelazione mi sia stato fatto conoscere il mistero, di cui più sopra vi ho scritto in poche parole;
34le quali leggendo, potete capire la intelligenza che io ho del mistero di Cristo.
35Il quale mistero, nelle altre età, non fu dato a conoscere ai figliuoli degli uomini nel modo che ora, per mezzo dello Spirito, è stato rivelato ai santi apostoli e profeti di Lui;
36vale a dire, che i Gentili sono eredi con noi, membra con noi d’un medesimo corpo e con noi partecipi della promessa fatta in Cristo Gesù mediante l’Evangelo,
37del quale io sono stato fatto ministro, in virtù del dono della grazia di Dio largitami secondo la virtù della sua potenza.
38A me, dico, che son da meno del minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di recare ai Gentili il buon annunzio delle non investigabili ricchezze di Cristo,
39e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il creatore di tutte le cose,
310affinché nel tempo presente, ai principati ed alle potestà, ne’ luoghi celesti, sia data a conoscere, per mezzo della Chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio,
311conforme al proponimento eterno ch’Egli ha mandato ad effetto nel nostro Signore, Cristo Gesù;
312nel quale abbiamo la libertà d’accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.
313Perciò io vi chieggo che non veniate meno nell’animo a motivo delle tribolazioni ch’io patisco per voi, poiché esse sono la vostra gloria).
314…Per questa cagione, dico, io piego le ginocchia dinanzi al Padre,
315dal quale ogni famiglia ne’ cieli e sulla terra prende nome,
316perch’Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d’esser potentemente fortificati mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore,
317e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori,
318affinché, essendo radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi qual sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo,
319e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché giungiate ad esser ripieni di tutta la pienezza di Dio.
320Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo,
321a Lui sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, ne’ secoli de’ secoli. Amen.
41Io dunque, il carcerato nel Signore, vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta,
42con ogni umiltà e mansuetudine, con longanimità, sopportandovi gli uni gli altri con amore,
43studiandovi di conservare l’unità dello Spirito col vincolo della pace.
44V’è un corpo unico ed un unico Spirito, come pure siete stati chiamati ad un’unica speranza, quella della vostra vocazione.
45V’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo,
46un Dio unico e Padre di tutti, che è sopra tutti, fra tutti ed in tutti.
47Ma a ciascun di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono largito da Cristo.
48Egli è per questo che è detto: Salito in alto, egli ha menato in cattività un gran numero di prigioni ed ha fatto dei doni agli uomini.
49Or questo è salito che cosa vuol dire se non che egli era anche disceso nelle parti più basse della terra?
410Colui che è disceso, è lo stesso che è salito al di sopra di tutti i cieli, affinché riempisse ogni cosa.
411Ed è lui che ha dato gli uni, come apostoli; gli altri, come profeti; gli altri, come evangelisti; gli altri, come pastori e dottori,
412per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministerio, per la edificazione del corpo di Cristo,
413finché tutti siamo arrivati all’unità della fede e della piena conoscenza del Figliuol di Dio, allo stato d’uomini fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo;
414affinché non siamo più dei bambini, sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore,
415ma che, seguitando verità in carità, noi cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.
416Da lui tutto il corpo ben collegato e ben connesso mediante l’aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore d’ogni singola parte, per edificar se stesso nell’amore.
417Questo dunque io dico ed attesto nel Signore, che non vi conduciate più come si conducono i pagani nella vanità de’ loro pensieri,
418con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo della ignoranza che è in loro, a motivo dell’induramento del cuor loro.
419Essi, avendo perduto ogni sentimento, si sono abbandonati alla dissolutezza fino a commettere ogni sorta di impurità con insaziabile avidità.
420Ma quant’è a voi, non è così che avete imparato a conoscer Cristo.
421Se pur l’avete udito ed in lui siete stati ammaestrati secondo la verità che è in Gesù,
422avete imparato, per quanto concerne la vostra condotta di prima, a spogliarvi del vecchio uomo che si corrompe seguendo le passioni ingannatrici;
423ad essere invece rinnovati nello spirito della vostra mente,
424e a rivestire l’uomo nuovo che è creato all’immagine di Dio nella giustizia e nella santità che procedono dalla verità.
425Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.
426Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccio
427e non fate posto al diavolo.
428Chi rubava non rubi più, ma s’affatichi piuttosto a lavorare onestamente con le proprie mani, onde abbia di che far parte a colui che ha bisogno.
429Niuna mala parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete alcuna buona che edifichi, secondo il bisogno, ditela, affinché conferisca grazia a chi l’ascolta.
430E non contristate lo Spirito Santo di Dio col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione.
431Sia tolta via da voi ogni amarezza, ogni cruccio ed ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di malignità.
432Siate invece gli uni verso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.
51Siate dunque imitatori di Dio, come figliuoli suoi diletti;
52camminate nell’amore come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, qual profumo d’odor soave.
53Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi;
54né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie.
55Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.
56Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l’ira di Dio viene sugli uomini ribelli.
57Non siate dunque loro compagni;
58perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce
59(poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità),
510esaminando che cosa sia accetto al Signore.
511E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele;
512poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto.
513Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce.
514Perciò dice: Risvegliati, o tu che dormi, e risorgi da’ morti, e Cristo t’inonderà di luce.
515Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savi;
516approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagi.
517Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.
518E non v’inebriate di vino; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito,
519parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al Signore;
520rendendo del continuo grazie d’ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo;
521sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
522Mogli, siate soggette ai vostri mariti, come al Signore;
523poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, egli, che è il Salvatore del corpo.
524Ma come la Chiesa è soggetta a Cristo, così debbono anche le mogli esser soggette a’ loro mariti in ogni cosa.
525Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
526affin di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell’acqua mediante la Parola,
527affin di far egli stesso comparire dinanzi a sé questa Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa ed irreprensibile.
528Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli, come i loro propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso.
529Poiché niuno ebbe mai in odio la sua carne; anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la Chiesa,
530poiché noi siamo membra del suo corpo.
531Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e s’unirà a sua moglie, e i due diverranno una stessa carne.
532Questo mistero è grande; dico questo, riguardo a Cristo ed alla Chiesa.
533Ma d’altronde, anche fra voi, ciascuno individualmente così ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.
61Figliuoli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, poiché ciò è giusto.
62Onora tuo padre e tua madre (è questo il primo comandamento con promessa)
63affinché ti sia bene e tu abbia lunga vita sulla terra.
64E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli, ma allevateli in disciplina e in ammonizione del Signore.
65Servi, ubbidite ai vostri signori secondo la carne, con timore e tremore, nella semplicità del cuor vostro, come a Cristo,
66non servendo all’occhio come per piacere agli uomini, ma, come servi di Cristo, facendo il voler di Dio d’animo;
67servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini;
68sapendo che ognuno, quand’abbia fatto qualche bene, ne riceverà la retribuzione dal Signore, servo o libero che sia.
69E voi, signori, fate altrettanto rispetto a loro; astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signor vostro e loro è nel cielo, e che dinanzi a lui non v’è riguardo a qualità di persone.
610Del rimanente, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua possanza.
611Rivestitevi della completa armatura di Dio, onde possiate star saldi contro le insidie del diavolo;
612poiché il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono ne’ luoghi celesti.
613Perciò, prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e dopo aver compiuto tutto il dover vostro, restare in piè.
614State dunque saldi, avendo presa la verità a cintura dei fianchi, essendovi rivestiti della corazza della giustizia
615e calzati i piedi della prontezza che dà l’Evangelo della pace;
616prendendo oltre a tutto ciò lo scudo della fede, col quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.
617Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la Parola di Dio;
618orando in ogni tempo, per lo Spirito, con ogni sorta di preghiere e di supplicazioni; ed a questo vegliando con ogni perseveranza e supplicazione per tutti i santi,
619ed anche per me, acciocché mi sia dato di parlare apertamente per far conoscere con franchezza il mistero dell’Evangelo,
620per il quale io sono ambasciatore in catena; affinché io l’annunzi francamente, come convien ch’io ne parli.
621Or acciocché anche voi sappiate lo stato mio e quello ch’io fo, Tichico, il caro fratello e fedel ministro del Signore, vi farà saper tutto.
622Ve l’ho mandato apposta affinché abbiate conoscenza dello stato nostro ed ei consoli i vostri cuori.
623Pace a’ fratelli e amore con fede, da Dio Padre e dal Signor Gesù Cristo.
624La grazia sia con tutti quelli che amano il Signor nostro Gesù Cristo con purità incorrotta.