Multilingual Scriptures Home » Italian Riveduta 1927 Bible » Galatians
Italian Riveduta 1927 Bible | ||
Chapter # | Verse # | Verse Detail |
1 | 1 | Paolo, apostolo (non dagli uomini né per mezzo d’alcun uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che l’ha risuscitato dai morti), |
1 | 2 | e tutti i fratelli che sono meco, alle chiese della Galazia; |
1 | 3 | grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signor nostro Gesù Cristo, |
1 | 4 | che ha dato se stesso per i nostri peccati affin di strapparci al presente secolo malvagio, secondo la volontà del nostro Dio e Padre, |
1 | 5 | al quale sia la gloria né secoli dei secoli. Amen. |
1 | 6 | Io mi maraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo. |
1 | 7 | Il quale poi non è un altro vangelo; ma ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire l’Evangelo di Cristo. |
1 | 8 | Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema. |
1 | 9 | Come l’abbiamo detto prima d’ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema. |
1 | 10 | Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo. |
1 | 11 | E invero, fratelli, io vi dichiaro che l’Evangelo da me annunziato non è secondo l’uomo; |
1 | 12 | poiché io stesso non l’ho ricevuto né l’ho imparato da alcun uomo, ma l’ho ricevuto per rivelazione di Gesù Cristo. |
1 | 13 | Difatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a tutto potere la Chiesa di Dio e la devastavo, |
1 | 14 | e mi segnalavo nel giudaismo più di molti della mia età fra i miei connazionali, essendo estremamente zelante delle tradizioni dei miei padri. |
1 | 15 | Ma quando Iddio, che m’aveva appartato fin dal seno di mia madre e m’ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque |
1 | 16 | di rivelare in me il suo Figliuolo perch’io lo annunziassi fra i Gentili, io non mi consigliai con carne e sangue, |
1 | 17 | e non salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma subito me ne andai in Arabia; quindi tornai di nuovo a Damasco. |
1 | 18 | Di poi, in capo a tre anni, salii a Gerusalemme per visitar Cefa, e stetti da lui quindici giorni; |
1 | 19 | e non vidi alcun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del Signore. |
1 | 20 | Ora, circa le cose che vi scrivo, ecco, nel cospetto di Dio vi dichiaro che non mentisco. |
1 | 21 | Poi venni nelle contrade della Siria e della Cilicia; |
1 | 22 | ma ero sconosciuto, di persona, alle chiese della Giudea, che sono in Cristo; |
1 | 23 | esse sentivan soltanto dire: colui che già ci perseguitava, ora predica la fede, che altra volta cercava di distruggere. |
1 | 24 | E per causa mia glorificavano Iddio. |
2 | 1 | Poi, passati quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo anche Tito con me. |
2 | 2 | E vi salii in seguito ad una rivelazione, ed esposi loro l’Evangelo che io predico fra i Gentili, ma lo esposi privatamente ai più ragguardevoli, onde io non corressi o non avessi corso in vano. |
2 | 3 | Ma neppur Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere; |
2 | 4 | e questo a cagione dei falsi fratelli, introdottisi di soppiatto, i quali s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, col fine di ridurci in servitù. |
2 | 5 | Alle imposizioni di costoro noi non cedemmo neppur per un momento, affinché la verità del Vangelo rimanesse ferma tra voi. |
2 | 6 | Ma quelli che godono di particolare considerazione (quali già siano stati a me non importa; Iddio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono maggior considerazione non m’imposero nulla di più; |
2 | 7 | anzi, quando videro che a me era stata affidata la evangelizzazione degli incirconcisi, come a Pietro quella de’ circoncisi |
2 | 8 | (poiché Colui che avea operato in Pietro per farlo apostolo della circoncisione aveva anche operato in me per farmi apostolo dei Gentili), |
2 | 9 | e quando conobbero la grazia che m’era stata accordata, Giacomo e Cefa e Giovanni, che son reputati colonne, dettero a me ed a Barnaba la mano d’associazione perché noi andassimo ai Gentili, ed essi ai circoncisi; |
2 | 10 | soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri; e questo mi sono studiato di farlo. |
2 | 11 | Ma quando Cefa fu venuto ad Antiochia, io gli resistei in faccia perch’egli era da condannare. |
2 | 12 | Difatti, prima che fossero venuti certuni provenienti da Giacomo, egli mangiava coi Gentili; ma quando costoro furono arrivati, egli prese a ritrarsi e a separarsi per timor di quelli della circoncisione. |
2 | 13 | E gli altri Giudei si misero a simulare anch’essi con lui; talché perfino Barnaba fu trascinato dalla loro simulazione. |
2 | 14 | Ma quando vidi che non procedevano con dirittura rispetto alla verità del Vangelo, io dissi a Cefa in presenza di tutti: se tu, che sei Giudeo, vivi alla Gentile e non alla giudaica, come mai costringi i Gentili a giudaizzare? |
2 | 15 | Noi che siam Giudei di nascita e non peccatori di fra i Gentili, |
2 | 16 | avendo pur nondimeno riconosciuto che l’uomo non è giustificato per le opere della legge ma lo è soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù affin d’esser giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere della legge nessuna carne sarà giustificata. |
2 | 17 | Ma se nel cercare d’esser giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, Cristo è Egli un ministro di peccato? Così non sia. |
2 | 18 | Perché se io riedifico le cose che ho distrutte, mi dimostro trasgressore. |
2 | 19 | Poiché per mezzo della legge io sono morto alla legge per vivere a Dio. |
2 | 20 | Sono stato crocifisso con Cristo, e non son più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figliuol di Dio il quale m’ha amato, e ha dato se stesso per me. |
2 | 21 | Io non annullo la grazia di Dio; perché se la giustizia si ottiene per mezzo della legge, Cristo è dunque morto inutilmente. |
3 | 1 | O Galati insensati, chi v’ha ammaliati, voi, dinanzi agli occhi dei quali Gesù Cristo crocifisso è stato ritratto al vivo? |
3 | 2 | Questo soltanto desidero sapere da voi: avete voi ricevuto lo Spirito per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede? |
3 | 3 | Siete voi così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne? |
3 | 4 | Avete voi sofferto tante cose invano? se pure è proprio invano. |
3 | 5 | Colui dunque che vi somministra lo Spirito ed opera fra voi dei miracoli, lo fa Egli per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede? |
3 | 6 | Siccome Abramo credette a Dio e ciò gli fu messo in conto di giustizia, |
3 | 7 | riconoscete anche voi che coloro i quali hanno la fede, son figliuoli d’Abramo. |
3 | 8 | E la Scrittura, prevedendo che Dio giustificherebbe i Gentili per la fede, preannunziò ad Abramo questa buona novella: In te saranno benedette tutte le genti. |
3 | 9 | Talché coloro che hanno la fede, sono benedetti col credente Abramo. |
3 | 10 | Poiché tutti coloro che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica! |
3 | 11 | Or che nessuno sia giustificato per la legge dinanzi a Dio, è manifesto perché il giusto vivrà per fede. |
3 | 12 | Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: Chi avrà messe in pratica queste cose, vivrà per via di esse. |
3 | 13 | Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo divenuto maledizione per noi (poiché sta scritto: Maledetto chiunque è appeso al legno), |
3 | 14 | affinché la benedizione d’Abramo venisse sui Gentili in Cristo Gesù, affinché ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso. |
3 | 15 | Fratelli, io parlo secondo le usanze degli uomini: Un patto che sia stato validamente concluso, sia pur soltanto un patto d’uomo, nessuno l’annulla o vi aggiunge alcun che. |
3 | 16 | Or le promesse furono fatte ad Abramo e alla sua progenie. Non dice: "E alla progenie", come se si trattasse di molte; ma come parlando di una sola, dice: "E alla tua progenie", ch’è Cristo. |
3 | 17 | Or io dico: Un patto già prima debitamente stabilito da Dio, la legge, che venne quattrocento trent’anni dopo, non lo invalida in guisa da annullare la promessa. |
3 | 18 | Perché, se l’eredità viene dalla legge, essa non viene più dalla promessa; ora ad Abramo Dio l’ha donata per via di promessa. |
3 | 19 | Che cos’è dunque la legge? Essa fu aggiunta a motivo delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo d’angeli, per mano d’un mediatore. |
3 | 20 | Ora, un mediatore non è mediatore d’uno solo; Dio, invece, è uno solo. |
3 | 21 | La legge è essa dunque contraria alle promesse di Dio? Così non sia; perché se fosse stata data una legge capace di produrre la vita, allora sì, la giustizia sarebbe venuta dalla legge; |
3 | 22 | ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, affinché i beni promessi alla fede in Gesù Cristo fossero dati ai credenti. |
3 | 23 | Ma prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi in custodia sotto la legge, in attesa della fede che doveva esser rivelata. |
3 | 24 | Talché la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, affinché fossimo giustificati per fede. |
3 | 25 | Ma ora che la fede è venuta, noi non siamo più sotto pedagogo; |
3 | 26 | perché siete tutti figliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù. |
3 | 27 | Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. |
3 | 28 | Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. |
3 | 29 | E se siete di Cristo, siete dunque progenie d’Abramo; eredi, secondo la promessa. |
4 | 1 | Or io dico: Fin tanto che l’erede è fanciullo, non differisce in nulla dal servo, benché sia padrone di tutto; |
4 | 2 | ma è sotto tutori e curatori fino al tempo prestabilito dal padre. |
4 | 3 | Così anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo; |
4 | 4 | ma quando giunse la pienezza de’ tempi, Iddio mandò il suo Figliuolo, nato di donna, nato sotto la legge, |
4 | 5 | per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione di figliuoli. |
4 | 6 | E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre. |
4 | 7 | Talché tu non sei più servo, ma figliuolo; e se sei figliuolo, sei anche erede per grazia di Dio. |
4 | 8 | In quel tempo, è vero, non avendo conoscenza di Dio, voi avete servito a quelli che per natura non sono dèi; |
4 | 9 | ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali volete di bel nuovo ricominciare a servire? |
4 | 10 | Voi osservate giorni e mesi e stagioni ed anni. |
4 | 11 | Io temo, quanto a voi, d’essermi invano affaticato per voi. |
4 | 12 | Siate come son io, fratelli, ve ne prego, perché anch’io sono come voi. |
4 | 13 | Voi non mi faceste alcun torto; anzi sapete bene che fu a motivo di una infermità della carne che vi evangelizzai la prima volta; |
4 | 14 | e quella mia infermità corporale che era per voi una prova, voi non la sprezzaste né l’aveste a schifo; al contrario, mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. |
4 | 15 | Dove son dunque le vostre proteste di gioia? Poiché io vi rendo questa testimonianza: che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. |
4 | 16 | Son io dunque divenuto vostro nemico dicendovi la verità? |
4 | 17 | Costoro son zelanti di voi, ma non per fini onesti; anzi vi vogliono staccare da noi perché il vostro zelo si volga a loro. |
4 | 18 | Or è una bella cosa essere oggetto dello zelo altrui nel bene, in ogni tempo, e non solo quando son presente fra voi. |
4 | 19 | Figliuoletti miei, per i quali io son di nuovo in doglie finché Cristo sia formato in voi, |
4 | 20 | oh come vorrei essere ora presente fra voi e cambiar tono perché son perplesso riguardo a voi! |
4 | 21 | Ditemi: Voi che volete esser sotto la legge, non ascoltate voi la legge? |
4 | 22 | Poiché sta scritto che Abramo ebbe due figliuoli: uno dalla schiava, e uno dalla donna libera; |
4 | 23 | ma quello dalla schiava nacque secondo la carne; mentre quello dalla libera nacque in virtù della promessa. |
4 | 24 | Le quali cose hanno un senso allegorico; poiché queste donne sono due patti, l’uno, del monte Sinai, genera per la schiavitù, ed è Agar. |
4 | 25 | Infatti Agar è il monte Sinai in Arabia, e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente, la quale è schiava coi suoi figliuoli. |
4 | 26 | Ma la Gerusalemme di sopra è libera, ed essa è nostra madre. |
4 | 27 | Poich’egli è scritto: Rallegrati, o sterile che non partorivi! Prorompi in grida, tu che non avevi sentito doglie di parto! Poiché i figliuoli dell’abbandonata saranno più numerosi di quelli di colei che aveva il marito. |
4 | 28 | Ora voi, fratelli, siete figliuoli della promessa alla maniera d’Isacco. |
4 | 29 | Ma come allora colui ch’era nato secondo la carne perseguitava il nato secondo lo Spirito, così succede anche ora. |
4 | 30 | Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e il suo figliuolo; perché il figliuolo della schiava non sarà erede col figliuolo della libera. |
4 | 31 | Perciò, fratelli, noi non siamo figliuoli della schiava, ma della libera. |
5 | 1 | Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù! |
5 | 2 | Ecco, io, Paolo, vi dichiaro che, se vi fate circoncidere, Cristo non vi gioverà nulla. |
5 | 3 | E da capo protesto ad ogni uomo che si fa circoncidere, ch’egli è obbligato ad osservare tutta quanta la legge. |
5 | 4 | Voi che volete esser giustificati per la legge, avete rinunziato a Cristo; siete scaduti dalla grazia. |
5 | 5 | Poiché, quanto a noi, è in ispirito, per fede, che aspettiamo la speranza della giustizia. |
5 | 6 | Infatti, in Cristo Gesù, né la circoncisione né l’incirconcisione hanno valore alcuno; quel che vale è la fede operante per mezzo dell’amore. |
5 | 7 | Voi correvate bene; chi vi ha fermati perché non ubbidiate alla verità? |
5 | 8 | Una tal persuasione non viene da Colui che vi chiama. |
5 | 9 | Un po’ di lievito fa lievitare tutta la pasta. |
5 | 10 | Riguardo a voi, io ho questa fiducia nel Signore, che non la penserete diversamente; ma colui che vi conturba ne porterà la pena, chiunque egli sia. |
5 | 11 | Quanto a me, fratelli, s’io predico ancora la circoncisione, perché sono ancora perseguitato? Lo scandalo della croce sarebbe allora tolto via. |
5 | 12 | Si facessero pur anche evirare quelli che vi mettono sottosopra! |
5 | 13 | Perché, fratelli, voi siete stati chiamati a libertà; soltanto non fate della libertà un’occasione alla carne, ma per mezzo dell’amore servite gli uni agli altri; |
5 | 14 | poiché tutta la legge è adempiuta in quest’unica parola: Ama il tuo prossimo come te stesso. |
5 | 15 | Ma se vi mordete e divorate gli uni gli altri, guardate di non esser consumati gli uni dagli altri. |
5 | 16 | Or io dico: Camminate per lo Spirito e non adempirete i desideri della carne. |
5 | 17 | Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte fra loro; in guisa che non potete fare quel che vorreste. |
5 | 18 | Ma se siete condotti dallo Spirito, voi non siete sotto la legge. |
5 | 19 | Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, |
5 | 20 | idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, |
5 | 21 | sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali vi prevengo, come anche v’ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio. |
5 | 22 | Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; |
5 | 23 | contro tali cose non c’è legge. |
5 | 24 | E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. |
5 | 25 | Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito. |
5 | 26 | Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri. |
6 | 1 | Fratelli, quand’anche uno sia stato còlto in qualche fallo, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. E bada bene a te stesso, che talora anche tu non sii tentato. |
6 | 2 | Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo. |
6 | 3 | Poiché se alcuno si stima esser qualcosa pur non essendo nulla, egli inganna se stesso. |
6 | 4 | Ciascuno esamini invece l’opera propria; e allora avrà motivo di gloriarsi rispetto a se stesso soltanto, e non rispetto ad altri. |
6 | 5 | Poiché ciascuno porterà il suo proprio carico. |
6 | 6 | Colui che viene ammaestrato nella Parola faccia parte di tutti i suoi beni a chi l’ammaestra. |
6 | 7 | Non v’ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà. |
6 | 8 | Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna. |
6 | 9 | E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. |
6 | 10 | Così dunque, secondo che ne abbiamo l’opportunità, facciam del bene a tutti; ma specialmente a quei della famiglia dei credenti. |
6 | 11 | Guardate con che grosso carattere v’ho scritto, di mia propria mano. |
6 | 12 | Tutti coloro che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, e ciò al solo fine di non esser perseguitati per la croce di Cristo. |
6 | 13 | Poiché neppur quelli stessi che son circoncisi, osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi per potersi gloriare della vostra carne. |
6 | 14 | Ma quanto a me, non sia mai ch’io mi glori d’altro che della croce del Signor nostro Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso, e io sono stato crocifisso per il mondo. |
6 | 15 | Poiché tanto la circoncisione che l’incirconcisione non son nulla; quel che importa è l’essere una nuova creatura. |
6 | 16 | E su quanti cammineranno secondo questa regola siano pace e misericordia, e così siano sull’Israele di Dio. |
6 | 17 | Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo le stimmate di Gesù. |
6 | 18 | La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia col vostro spirito, fratelli. Amen. |