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Multilingual Scriptures Home » Italian Riveduta 1927 Bible » Malachi

Italian Riveduta 1927 Bible
Chapter # Verse # Verse Detail
11Oracolo, parola dell’Eterno, rivolta a Israele per mezzo di Malachia.
12Io v’ho amati, dice l’Eterno; e voi dite: "In che ci hai tu amati?" Esaù non era egli fratello di Giacobbe? Dice l’Eterno; e nondimeno io ho amato Giacobbe,
13e ho odiato Esaù, ho fatto de’ suoi monti una desolazione, ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto.
14Se Edom dice: "Noi siamo stati atterrati, ma torneremo e riedificheremo i luoghi ridotti in ruina", così parla l’Eterno degli eserciti: Essi edificheranno, ma io distruggerò; e saran chiamati Territorio della nequizia, e "Popolo contro il quale l’Eterno è indignato per sempre".
15E i vostri occhi lo vedranno, e voi direte: L’Eterno è magnificato oltre i confini di Israele.
16Un figlio onora suo padre, e un servo il suo Signore; se dunque io son padre, dov’è l’onore che m’è dovuto? E se son Signore, dov’è il timore che m’appartiene? Dice l’Eterno degli eserciti a voi, o sacerdoti, che sprezzate il mio nome, e che pur dite: "In che abbiamo sprezzato il tuo nome?"
17Voi offrite sul mio altare cibi contaminati, e dite: "In che t’abbiam contaminato?" L’avete fatto col dire: "La mensa dell’Eterno è spregevole".
18Quand’offrite una bestia cieca per immolarla non è male? quando ne offrite una zoppa o malata, non è male? Presentala dunque al tuo governatore! Te ne sarà egli grato? Avrà egli de’ riguardi per la tua persona? dice l’Eterno degli eserciti.
19Ora dunque, implorate pure il favore di Dio, perch’egli abbia pietà di noi! Sono le vostre mani quelle che han fatto ciò; e avrebbe egli, riguardo alla persona di alcuno di voi? dice l’Eterno degli eserciti.
110Oh ci fosse pur qualcuno di voi che chiudesse le porte! Voi non accendereste invano il fuoco sul mio altare! Io non prendo alcun piacere in voi, dice l’Eterno degli eserciti, e le offerte delle vostre mani io non le gradisco.
111Poiché dal sol levante fino al ponente grande è il mio nome fra le nazioni, e in ogni luogo s’offrono al mio nome profumo e oblazioni pure; poiché grande è il mio nome fra le nazioni, dice l’Eterno degli eserciti.
112Ma voi lo profanate, col dire: "La mensa dell’Eterno è contaminata, e ciò che rende, come alimento, è cosa di nessun conto".
113Voi dite pure: "Ah, che fatica!" e la trattate con disprezzo, dice l’Eterno degli eserciti. E menate vittime rubate, zoppe o malate, e queste sono le offerte che fate! Potrei io gradirle dalle vostre mani? dice l’Eterno.
114Maledetto il fraudolento che ha nel suo gregge un maschio, e vota e offre in sacrifizio all’Eterno una bestia difettosa! Poiché io sono un re grande, dice l’Eterno degli eserciti, e il mio nome è tremendo fra le nazioni.
21E ora, questo comandamento è per voi, o sacerdoti!
22Se non date ascolto, se non prendete a cuore di dar gloria al mio nome, dice l’Eterno degli eserciti, io manderò su voi la maledizione, e maledirò le vostre benedizioni; sì, già le ho maledette perché non prendete la cosa a cuore.
23Ecco, io sgriderò le vostre semente perché non producano, vi getterò degli escrementi in faccia, gli escrementi delle vittime offerte nelle vostre feste, e voi sarete portati fuori con essi.
24Allora saprete ch’io v’ho mandato questo comandamento affinché il mio patto con Levi sussista, dice l’Eterno degli eserciti.
25Il mio patto con lui era un patto di vita e di pace, cose ch’io gli detti, perché mi temesse; ed ei mi temette, e tremò dinanzi al mio nome.
26La legge di verità era nella sua bocca, e non si trovava perversità sulle sue labbra; camminava con me nella pace e nella rettitudine, e molti ne ritrasse dall’iniquità.
27Poiché le labbra del sacerdote son le guardiane della scienza, e dalla sua bocca uno cerca la legge, perch’egli è il messaggero dell’Eterno degli eserciti.
28Ma voi vi siete sviati, avete fatto intoppar molti nella legge, avete violato il patto di Levi, dice l’Eterno degli eserciti.
29E io pure vi rendo spregevoli e abietti agli occhi di tutto il popolo, perché non osservate le mie vie, e avete de’ riguardi personali quando applicate la legge.
210Non abbiam noi tutti uno stesso padre? Non ci ha creati uno stesso Dio? Perché dunque siamo perfidi l’uno verso l’altro profanando il patto dei nostri padri?
211Giuda agisce perfidamente, e l’abominazione si commette in Israele e in Gerusalemme; perché Giuda profana ciò ch’è santo all’Eterno, ciò ch’Egli ama, e sposa figliuole di dèi stranieri.
212A colui che fa questo l’Eterno sterminerà dalle tende di Giacobbe chi veglia e chi risponde, e chi offre l’oblazione all’Eterno degli eserciti!
213Ed ecco un’altra cosa che voi fate: coprite l’altare dell’Eterno di lacrime, di pianto e di gemiti, in guisa ch’egli non bada più alle offerte e non le accetta con gradimento dalle vostre mani.
214Eppure dite: "Perché?" Perché l’Eterno è testimonio fra te e la moglie della tue giovinezza, verso la quali ti conduci perfidamente, bench’ella sia la tua compagna, la moglie alla quale sei legato da un patto.
215Ma, direte voi, non ve n’è uno che fece così? E nondimeno, lo spirito rimase in lui. Ma perché quell’uno lo fece? Perché cercava la progenie promessagli da Dio. Badate dunque allo spirito vostro, e niuno agisca perfidamente verso la moglie della sua giovinezza.
216Poiché io odio il ripudio, dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele; e chi ripudia copre di violenza la sua veste, dice l’Eterno degli eserciti. Badate dunque allo spirito vostro, e non agite perfidamente.
217Voi stancate l’Eterno con le vostre parole, eppur dite: "In che lo stanchiamo noi?" In questo, che dite: "Chiunque fa il male è gradito all’Eterno, il quale prende piacere in lui!" o quando dite: "Dov’è l’Iddio di giustizia?"
31Ecco, io vi mando il mio messaggero; egli preparerà la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, l’Angelo del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio. Ecco ei viene, dice l’Eterno degli eserciti;
32e chi potrà sostenere il giorno della sua venuta? Chi potrà rimanere in piè quand’egli apparirà? Poich’egli è come un fuoco d’affinatore, come la potassa dei lavatori di panni.
33Egli si sederà, affinando e purificando l’argento; e purificherà i figliuoli di Levi, e li depurerà come si fa dell’oro e dell’argento, ed essi offriranno all’Eterno offerte con giustizia.
34Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradevole all’Eterno, come ne’ giorni antichi, come negli anni di prima.
35E io m’accosterò a voi per il giudizio, e, senza indugio, io sarò testimonio contro gl’incantatori, contro gli adulteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che frodano l’operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l’orfano, che fanno torto allo straniero, e non temono me, dice l’Eterno degli eserciti.
36Poiché io, l’Eterno, non muto; e perciò voi, o figliuoli di Giacobbe, non siete consumati.
37Fin dai giorni de’ vostri padri voi vi siete scostati dalle mie prescrizioni, e non le avete osservate. Tornate a me, ed io tornerò a voi, dice l’Eterno degli eserciti. Ma voi dite: "In che dobbiam tornare?"
38L’uomo dev’egli derubare Iddio? Eppure voi mi derubate. Ma voi dite: "In che t’abbiam noi derubato?" Nelle decime e nelle offerte.
39Voi siete colpiti di maledizione, perché mi derubate, voi, tutta quanta la nazione!
310Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia del cibo nella mia casa, e mettetemi alla prova in questo, dice l’Eterno degli eserciti; e vedrete s’io non v’apro le cateratte del cielo e non riverso su voi tanta benedizione che non vi sia più dove riporla.
311E, per amor vostro, io minaccerò l’insetto divoratore; ed egli non distruggerà più i frutti del vostro suolo, e la vostra vigna non abortirà più nella campagna, dice l’Eterno degli eserciti.
312E tutte le nazioni vi diranno beati, perché sarete un paese di delizie, dice l’Eterno degli eserciti.
313Voi usate parole dure contro di me, dice l’Eterno. Eppure voi dite: "Che abbiam detto contro di te?"
314Voi avete detto: "E’ vano servire Iddio; e che abbiam guadagnato a osservare le sue prescrizioni, e ad andare vestiti a lutto a motivo dell’Eterno degli eserciti?
315Ora dunque noi proclamiam beati i superbi; sì, quelli che operano malvagiamente prosperano; sì, tentano Dio, e scampano!"
316Allora quelli che temono l’Eterno si son parlati l’un all’altro e l’Eterno è stato attento ed ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome.
317Essi saranno, nel giorno ch’io preparo, saranno la mia proprietà particolare, dice l’Eterno degli eserciti; e io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve.
318E voi vedrete di nuovo la differenza che v’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve.
41Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; e tutti i superbi e chiunque opera empiamente saranno come stoppia; e il giorno che viene li divamperà, dice l’Eterno degli eserciti, e non lascerà loro né radice né ramo.
42Ma per voi che temete il mio nome si leverà il sole della giustizia, e la guarigione sarà nelle sue ali; e voi uscirete e salterete, come vitelli di stalla.
43E calpesterete gli empi, perché saran come cenere sotto la pianta de’ vostri piedi, nel giorno ch’io preparo, dice l’Eterno degli eserciti.
44Ricordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale io diedi in Horeb, per tutto Israele, leggi e prescrizioni.
45Ecco, io vi mando Elia, il profeta, prima che venga il giorno dell’Eterno, giorno grande e spaventevole.
46Egli ricondurrà il cuore dei padri verso i figliuoli, e il cuore dei figliuoli verso i padri, ond’io, venendo, non abbia a colpire il paese di sterminio.