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Multilingual Scriptures Home » Italian Riveduta 1927 Bible » Psalms

Italian Riveduta 1927 Bible
Chapter # Verse # Verse Detail
11Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via de’ peccatori, né si siede sul banco degli schernitori;
12ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e su quella legge medita giorno e notte.
13Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà.
14Non così gli empi; anzi son come pula che il vento porta via.
15Perciò gli empi non reggeranno dinanzi al giudizio, né i peccatori nella raunanza dei giusti.
16Poiché l’Eterno conosce la via de’ giusti, ma la via degli empi mena alla rovina.
21Perché tumultuano le nazioni, e meditano i popoli cose vane?
22I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano assieme contro l’Eterno e contro il suo Unto, dicendo:
23Rompiamo i loro legami e gettiamo via da noi le loro funi.
24Colui che siede ne’ cieli ne riderà; il Signore si befferà di loro.
25Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti:
26Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità.
27Io spiegherò il decreto: L’Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi io t’ho generato.
28Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso.
29Tu le fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio.
210Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra.
211Servite l’Eterno con timore, e gioite con tremore.
212Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d’un tratto l’ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!
31Salmo di Davide composto quand’egli fuggì dinanzi ad Absalom suo figliuolo. O Eterno, quanto numerosi sono i miei nemici! Molti son quelli che si levano contro di me,
32molti quelli che dicono dell’anima mia: Non c’è salvezza per lui presso Dio! Sela.
33Ma tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a me, sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo.
34Con la mia voce io grido all’Eterno, ed egli mi risponde dal monte della sua santità. Sela.
35Io mi son coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché l’Eterno mi sostiene.
36Io non temo le miriadi di popolo che si sono accampate contro a me d’ogn’intorno.
37Lèvati, o Eterno, salvami, Dio mio; giacché tu hai percosso tutti i miei nemici sulla guancia, hai rotto i denti degli empi.
38All’Eterno appartiene la salvezza; la tua benedizione riposi sul tuo popolo! Sela.
41Al Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Salmo di Davide. Quand’io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia; quand’ero in distretta, tu m’hai messo al largo; abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!
42Figliuoli degli uomini, fino a quando sarà la mia gloria coperta d’obbrobrio? Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna? Sela.
43Sappiate che l’Eterno s’è appartato uno ch’egli ama; l’Eterno m’esaudirà quando griderò a lui.
44Tremate e non peccate; ragionate nel cuor vostro sui vostri letti e tacete. Sela.
45Offrite sacrifizi di giustizia, e confidate nell’Eterno.
46Molti van dicendo: Chi ci farà veder la prosperità? O Eterno, fa’ levare su noi la luce del tuo volto!
47Tu m’hai messo più gioia nel cuore che non provino essi quando il loro grano e il loro mosto abbondano.
48In pace io mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Eterno, mi fai abitare in sicurtà.
51Al Capo de’ musici. Per strumenti a fiato. Salmo di Davide. Porgi l’orecchio alle mie parole, o Eterno, sii attento ai miei sospiri.
52Odi la voce del mio grido, o mio Re e mio Dio, perché a te rivolgo la mia preghiera.
53O Eterno, al mattino tu ascolterai la mia voce; al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò;
54poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell’empietà; il malvagio non sarà tuo ospite.
55Quelli che si gloriano non sussisteranno dinanzi agli occhi tuoi; tu odii tutti gli operatori d’iniquità.
56Tu farai perire quelli che dicon menzogne; l’Eterno aborrisce l’uomo di sangue e di frode.
57Ma io, per la grandezza della tua benignità, entrerò nella tua casa; e, vòlto al tempio della tua santità, adorerò nel tuo timore.
58O Eterno, guidami per la tua giustizia, a cagion de’ miei insidiatori; ch’io veda diritta innanzi a me la tua via;
59poiché in bocca loro non v’è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua.
510Condannali, o Dio! non riescano nei loro disegni! Scacciali per la moltitudine de’ loro misfatti, poiché si son ribellati contro a te.
511E si rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno in perpetuo grida di gioia. Tu stenderai su loro la tua protezione, e quelli che amano il tuo nome festeggeranno in te,
512perché tu, o Eterno, benedirai il giusto; tu lo circonderai di benevolenza, come d’uno scudo.
61Al Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Su Sheminith. Salmo di Davide. O Eterno, non correggermi nella tua ira, e non castigarmi nel tuo cruccio.
62Abbi pietà di me, o Eterno, perché son tutto fiacco; sanami, o Eterno, perché le mie ossa son tutte tremanti.
63Anche l’anima mia è tutta tremante; e tu, o Eterno, infino a quando?
64Ritorna, o Eterno, libera l’anima mia; salvami, per amor della tua benignità.
65Poiché nella morte non c’è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno de’ morti?
66Io sono esausto a forza di gemere; ogni notte allago di pianto il mio letto e bagno delle mie lacrime il mio giaciglio.
67L’occhio mio si consuma dal dolore, invecchia a cagione di tutti i miei nemici.
68Ritraetevi da me, voi tutti operatori d’iniquità; poiché l’Eterno ha udita la voce del mio pianto.
69L’Eterno ha udita la mia supplicazione, l’Eterno accoglie la mia preghiera.
610Tutti i miei nemici saran confusi e grandemente smarriti; volteranno le spalle e saranno svergognati in un attimo.
71Shiggaion di Davide ch’egli cantò all’Eterno, a proposito delle parole di Cush, beniaminita. O Eterno, Dio mio, io mi confido in te; salvami da tutti quelli che mi perseguitano, e liberami;
72che talora il nemico, come un leone, non sbrani l’anima mia lacerandola, senza che alcuno mi liberi.
73O Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se v’è perversità nelle mie mani,
74se ho reso mal per bene a chi viveva meco in pace (io che ho liberato colui che m’era nemico senza cagione),
75perseguiti pure il nemico l’anima mia e la raggiunga, e calpesti al suolo la mia vita, e stenda la mia gloria nella polvere. Sela.
76Lèvati, o Eterno, nell’ira tua, innalzati contro i furori de’ miei nemici, e dèstati in mio favore.
77Tu hai ordinato il giudicio. Ti circondi l’assemblea de’ popoli, e ponti a sedere al di sopra d’essa in luogo elevato.
78L’Eterno giudica i popoli; giudica me, o Eterno, secondo la mia giustizia e la mia integrità.
79Deh, venga meno la malvagità de’ malvagi, ma stabilisci il giusto; poiché sei l’Iddio giusto che prova i cuori e le reni.
710Il mio scudo è in Dio, che salva i diritti di cuore.
711Iddio è un giusto giudice, un Dio che s’adira ogni giorno.
712Se il malvagio non si converte egli aguzzerà la sua spada; egli ha teso l’arco suo e lo tien pronto;
713dispone contro di lui strumenti di morte; le sue frecce le rende infocate.
714Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna.
715Ha scavato una fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta.
716La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa.
717Io loderò l’Eterno per la sua giustizia, e salmeggerò al nome dell’Eterno, dell’Altissimo.
81Al Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Davide. O Eterno, Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra! O Tu che hai posta la tua maestà nei cieli.
82Dalla bocca de’ fanciulli e de’ lattanti tu hai tratto una forza, per cagione de’ tuoi nemici, per ridurre al silenzio l’avversario e il vendicatore.
83Quand’io considero i tuoi cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte,
84che cos’è l’uomo che tu n’abbia memoria? e il figliuol dell’uomo che tu ne prenda cura?
85Eppure tu l’hai fatto poco minor di Dio, e l’hai coronato di gloria e d’onore.
86Tu l’hai fatto signoreggiare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi:
87pecore e buoi tutti quanti ed anche le fiere della campagna;
88gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri de’ mari.
89O Eterno, Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra!
91Al Capo dei musici. Su "Muori pel figlio". Salmo di Davide. Io celebrerò l’Eterno con tutto il mio cuore, io narrerò tutte le tue maraviglie.
92Io mi rallegrerò e festeggerò in te, salmeggerò al tuo nome, o Altissimo,
93poiché i miei nemici voltan le spalle, cadono e periscono dinanzi al tuo cospetto.
94Poiché tu hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; ti sei assiso sul trono come giusto giudice.
95Tu hai sgridate le nazioni, hai distrutto l’empio, hai cancellato il loro nome in sempiterno.
96E’ finita per il nemico! Son rovine perpetue! e delle città che tu hai distrutte perfin la memoria e perita.
97Ma l’Eterno siede come re in eterno; egli ha preparato il suo trono per il giudizio.
98Ed egli giudicherà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine.
99E l’Eterno sarà un alto ricetto all’oppresso, un alto ricetto in tempi di distretta;
910e quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Eterno, tu non abbandoni quelli che ti cercano.
911Salmeggiate all’Eterno che abita in Sion, raccontate tra i popoli le sue gesta.
912Perché colui che domanda ragion del sangue si ricorda dei miseri e non ne dimentica il grido.
913Abbi pietà di me, o Eterno! Vedi l’afflizione che soffro da quelli che m’odiano, o tu che mi trai su dalle porte della morte,
914acciocché io racconti tutte le tue lodi. Nelle porte della figliuola di Sion, io festeggerò per la tua salvazione.
915Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avean fatta; il loro piede è stato preso nella rete che aveano nascosta.
916L’Eterno s’è fatto conoscere, ha fatto giustizia; l’empio è stato preso al laccio nell’opera delle proprie mani. Higgaion. Sela.
917Gli empi se n’andranno al soggiorno de’ morti, sì, tutte le nazioni che dimenticano Iddio.
918Poiché il povero non sarà dimenticato per sempre, né la speranza de’ miseri perirà in perpetuo.
919Lèvati, o Eterno! Non lasciar che prevalga il mortale; sian giudicate le nazioni in tua presenza.
920O Eterno, infondi spavento in loro; sappian le nazioni che non son altro che mortali. Sela.
101O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di distretta?
102L’empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangon presi nelle macchinazioni che gli empi hanno ordite;
103poiché l’empio si gloria delle brame dell’anima sua, benedice il rapace e disprezza l’Eterno.
104L’empio, nell’alterezza della sua faccia, dice: l’Eterno non farà inchieste. Tutti i suoi pensieri sono: Non c’è Dio!
105Le sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi giudizi; egli soffia contro tutti i suoi nemici.
106Egli dice nel suo cuore: Non sarò mai smosso; d’età in età non m’accadrà male alcuno.
107La sua bocca è piena di esecrazione, di frodi, e di oppressione; sotto la sua lingua v’è malizia ed iniquità.
108Egli sta negli agguati de’ villaggi; uccide l’innocente in luoghi nascosti; i suoi occhi spiano il meschino.
109Sta in agguato nel suo nascondiglio come un leone nella sua spelonca; sta in agguato per sorprendere il misero; egli sorprende il misero traendolo nella sua rete.
1010Se ne sta quatto e chino, ed i meschini cadono tra le sue unghie.
1011Egli dice nel cuor suo: Iddio dimentica, nasconde la sua faccia, mai lo vedrà.
1012Lèvati, o Eterno! o Dio, alza la mano! Non dimenticare i miseri.
1013Perché l’empio disprezza Iddio? perché dice in cuor suo: Non ne farai ricerca?
1014Tu l’hai pur veduto; poiché tu riguardi ai travagli ed alle pene per prender la cosa in mano. A te si abbandona il meschino; tu sei l’aiutator dell’orfano.
1015Fiacca il braccio dell’empio, cerca l’empietà del malvagio finché tu non ne trovi più.
1016L’Eterno è re in sempiterno; le nazioni sono state sterminate dalla sua terra.
1017O Eterno, tu esaudisci il desiderio degli umili; tu raffermerai il cuor loro, inclinerai le orecchie tue
1018per far ragione all’orfano e all’oppresso, onde l’uomo, che è della terra, cessi dall’incutere spavento.
111Al Capo de’ musici. Di Davide. Io mi confido nell’Eterno. Come dite voi all’anima mia: Fuggi al tuo monte come un uccello?
112Poiché, ecco, gli empi tendono l’arco, accoccan le loro saette sulla corda per tirarle nell’oscurità contro i retti di cuore.
113Quando i fondamenti son rovinati che può fare il giusto?
114L’Eterno è nel tempio della sua santità; l’Eterno ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi veggono, le sue palpebre scrutano i figliuoli degli uomini.
115L’Eterno scruta il giusto, ma l’anima sua odia l’empio e colui che ama la violenza.
116Egli farà piovere sull’empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà la parte del loro calice.
117Poiché l’Eterno è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti contempleranno la sua faccia.
121Al Capo de’ musici. Sopra l’ottava. Salmo di Davide. Salva, o Eterno, poiché l’uomo pio vien meno, e i fedeli vengono a mancare tra i figliuoli degli uomini.
122Ciascuno mentisce parlando col prossimo; parlano con labbro lusinghiero e con cuor doppio.
123L’Eterno recida tutte le labbra lusinghiere, la lingua che parla alteramente,
124quelli che dicono: Con le nostre lingue prevarremo; le nostre labbra sono per noi; chi sarà signore su noi?
125Per l’oppressione dei miseri, per il grido d’angoscia de’ bisognosi, ora mi leverò, dice l’Eterno; darò loro la salvezza alla quale anelano.
126Le parole dell’Eterno son parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte.
127Tu, o Eterno, li proteggerai, li preserverai da questa generazione in perpetuo.
128Gli empi vanno attorno da tutte le parti quando la bassezza siede in alto tra i figliuoli degli uomini.
131Al Capo de’ musici. Salmo di Davide. Fino a quando, o Eterno, mi dimenticherai tu? Sarà egli per sempre? Fino a quando mi nasconderai la tua faccia?
132Fino a quando avrò l’ansia nell’anima e l’affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a quando s’innalzerà il mio nemico sopra me?
133Riguarda, rispondimi, o Eterno, Iddio mio! Illumina gli occhi miei che talora io non m’addormenti del sonno della morte,
134che talora il mio nemico non dica: L’ho vinto! e i miei avversari non festeggino se io vacillo.
135Quant’è a me, io confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà per la tua salvazione;
136(H13-5) io canterò all’Eterno perché m’ha fatto del bene.
141Al Capo de’ musici. Di Davide. Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio. Si sono corrotti, si son resi abominevoli nella loro condotta; non v’è alcuno che faccia il bene.
142L’Eterno ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.
143Tutti si sono sviati, tutti quanti si son corrotti, non v’è alcuno che faccia il bene, neppur uno.
144Son essi senza conoscenza tutti questi operatori d’iniquità, che mangiano il mio popolo come mangiano il pane e non invocano l’Eterno?
145Ecco là, son presi da grande spavento perché Iddio è con la gente giusta.
146Voi, invece, fate onta al consiglio del misero, perché l’Eterno è il suo rifugio.
147Oh, chi recherà da Sion la salvezza d’Israele? Quando l’Eterno ritrarrà dalla cattività il suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.
151Salmo di Davide. O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? chi abiterà sul monte della tua santità?
152Colui che cammina in integrità ed opera giustizia e dice il vero come l’ha nel cuore;
153che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo compagno, né getta vituperio contro il suo prossimo.
154Agli occhi suoi è sprezzato chi è spregevole, ma onora quelli che temono l’Eterno. Se ha giurato, foss’anche a suo danno, non muta;
155non dà il suo danaro ad usura, né accetta presenti a danno dell’innocente. Chi fa queste cose non sarà mai smosso.
161Inno di Davide. Preservami, o Dio, perché io confido in te.
162Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Signore; io non ho bene all’infuori di te;
163e quanto ai santi che sono in terra essi sono la gente onorata in cui ripongo tutta la mia affezione.
164I dolori di quelli che corron dietro ad altri dii saran moltiplicati; io non offrirò le loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.
165L’Eterno è la parte della mia eredità e il mio calice; tu mantieni quel che m’è toccato in sorte.
166La sorte è caduta per me in luoghi dilettevoli; una bella eredità mi e pur toccata!
167Io benedirò l’Eterno che mi consiglia; anche la notte le mie reni mi ammaestrano.
168Io ho sempre posto l’Eterno davanti agli occhi miei; poich’egli è alla mia destra, io non sarò punto smosso.
169Perciò il mio cuore si rallegra e l’anima mia festeggia; anche la mia carne dimorerà al sicuro;
1610poiché tu non abbandonerai l’anima mia in poter della morte, ne permetterai che il tuo santo vegga la fossa.
1611Tu mi mostrerai il sentiero della vita; vi son gioie a sazietà nella tua presenza; vi son diletti alla tua destra in eterno.
171Preghiera di Davide. O Eterno, ascolta la giustizia, attendi al mio grido; porgi l’orecchio alla mia preghiera che non viene da labbra di frode.
172Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto, gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine.
173Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte; m’hai provato e non hai rinvenuto nulla; la mia bocca non trapassa il mio pensiero.
174Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie de’ violenti.
175I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non han vacillato.
176Io t’invoco, perché tu m’esaudisci, o Dio; inclina verso me il tuo orecchio, ascolta le mie parole!
177Spiega le maraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi quelli che cercano un rifugio contro ai loro avversari.
178Preservami come la pupilla dell’occhio, nascondimi all’ombra delle tue ali
179dagli empi che voglion la mia rovina, dai miei mortali nemici che mi circondano.
1710Chiudono il loro cuore nel grasso, parlano alteramente colla lor bocca.
1711Ora ci attorniano, seguendo i nostri passi; ci spiano per atterrarci.
1712Il mio nemico somiglia ad un leone che brama lacerare, ad un leoncello che s’appiatta ne’ nascondigli.
1713Lèvati, o Eterno, vagli incontro, abbattilo; libera l’anima mia dall’empio con la tua spada;
1714liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Eterno, dagli uomini del mondo la cui parte è in questa vita, e il cui ventre tu empi co’ tuoi tesori; hanno figliuoli in abbondanza, e lasciano il resto de’ loro averi ai loro fanciulli.
1715Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò la tua faccia, mi sazierò, al mio risveglio, della tua sembianza.
181Al Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno, il quale rivolse all’Eterno le parole di questo cantico quando l’Eterno l’ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: Io t’amo, o Eterno, mia forza!
182L’Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.
183Io invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici.
184I legami della morte m’aveano circondato e i torrenti della distruzione m’aveano spaventato.
185I legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.
186Nella mia distretta invocai l’Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido pervenne a lui, ai suoi orecchi.
187Allora la terra fu scossa e tremò, i fondamenti de’ monti furono smossi e scrollati; perch’egli era acceso d’ira.
188Un fumo saliva dalle sue nari; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne procedevano carboni accesi.
189Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine.
1810Cavalcava sopra un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento;
1811avea fatto delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo padiglione l’oscurità dell’acque, le dense nubi de’ cieli.
1812Per lo splendore che lo precedeva, le dense nubi si sciolsero con gragnuola e con carboni accesi.
1813L’Eterno tuonò ne’ cieli e l’Altissimo diè fuori la sua voce con gragnuola e con carboni accesi.
1814E avventò le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in rotta.
1815Allora apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.
1816Egli distese dall’alto la mano e mi prese, mi trasse fuori delle grandi acque.
1817Mi riscosse dal mio potente nemico, e da quelli che mi odiavano perch’eran più forti di me.
1818Essi m’eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l’Eterno fu il mio sostegno.
1819Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce.
1820L’Eterno mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità delle mie mani,
1821poiché ho osservato le vie dell’Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.
1822Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non ho rimosso da me i suoi statuti.
1823E sono stato integro verso lui, e mi son guardato dalla mia iniquità.
1824Ond’è che l’Eterno m’ha reso secondo la mia giustizia, secondo la purità delle mie mani nel suo cospetto.
1825Tu ti mostri pietoso verso il pio, integro verso l’uomo integro;
1826ti mostri puro col puro e ti mostri astuto col perverso;
1827poiché tu sei quel che salvi la gente afflitta e fai abbassare gli occhi alteri.
1828Sì, tu sei quel che fa risplendere la mia lampada; l’Eterno, il mio Dio, è quel che illumina le mie tenebre.
1829Con te io assalgo tutta una schiera e col mio Dio salgo sulle mura.
1830La via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno e purgata col fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.
1831Poiché chi è Dio fuor dell’Eterno? E chi è Ròcca fuor del nostro Dio,
1832l’Iddio che mi cinge di forza e rende la mia via perfetta?
1833Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve, e mi rende saldo sui miei alti luoghi;
1834ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di rame.
1835Tu m’hai anche dato lo scudo della tua salvezza, e la tua destra m’ha sostenuto, e la tua benignità m’ha fatto grande.
1836Tu hai allargato la via ai miei passi; e i miei piedi non hanno vacillato.
1837Io ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti; e non son tornato indietro prima d’averli distrutti.
1838Io li ho abbattuti e non son potuti risorgere; son caduti sotto i miei piedi.
1839Tu m’hai cinto di forza per la guerra; tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari;
1840hai fatto voltar le spalle davanti a me ai miei nemici, e ho distrutto quelli che m’odiavano.
1841Hanno gridato, ma non vi fu chi li salvasse; hanno gridato all’Eterno, ma egli non rispose loro.
1842Io li ho tritati come polvere esposta al vento, li ho spazzati via come il fango delle strade.
1843Tu m’hai liberato dalle dissensioni del popolo, m’hai costituito capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi e stato sottoposto.
1844Al solo udir parlare di me, m’hanno ubbidito; i figli degli stranieri m’hanno reso omaggio.
1845I figli degli stranieri son venuti meno, sono usciti tremanti dai loro ripari.
1846Vive l’Eterno! Sia benedetta la mia ròcca! E sia esaltato l’Iddio della mia salvezza!
1847l’Iddio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,
1848che mi scampa dai miei nemici. Sì, tu mi sollevi sopra i miei avversari, mi riscuoti dall’uomo violento.
1849Perciò, o Eterno, ti loderò fra le nazioni, e salmeggerò al tuo nome.
1850Grandi liberazioni egli accorda al suo re, ed usa benignità verso il suo Unto, verso Davide e la sua progenie in perpetuo.
191Al Capo dei musici. Salmo di Davide. I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani.
192Un giorno sgorga parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra.
193Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode.
194Ma il loro suono esce fuori per tutta la terra, e i loro accenti vanno fino all’estremità del mondo. Quivi Iddio ha posto una tenda per il sole,
195ed egli e simile a uno sposo ch’esce dalla sua camera nuziale; gioisce come un prode a correre l’arringo.
196La sua uscita e da una estremità de’ cieli, e il suo giro arriva fino all’altra estremità; e niente è nascosto al suo calore.
197La legge dell’Eterno è perfetta, ella ristora l’anima; la testimonianza dell’Eterno è verace, rende savio il semplice.
198I precetti dell’Eterno son giusti, rallegrano il cuore; il comandamento dell’Eterno è puro, illumina gli occhi.
199Il timore dell’Eterno è puro, dimora in perpetuo; i giudizi dell’Eterno sono verità, tutti quanti son giusti,
1910son più desiderabili dell’oro, anzi più di molto oro finissimo, son più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.
1911Anche il tuo servitore è da essi ammaestrato; v’è gran ricompensa ad osservarli.
1912Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.
1913Trattieni pure il tuo servitore dai peccati volontari, e fa’ che non signoreggino su me; allora sarò integro, e puro di grandi trasgressioni.
1914Siano grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca e la meditazione del cuor mio, o Eterno, mia ròcca e mio redentore!
201Al Capo de’ musici. Salmo di Davide. L’Eterno ti risponda nel dì della distretta; il nome dell’Iddio di Giacobbe ti levi in alto in salvo;
202ti mandi soccorso dal santuario, e ti sostenga da Sion;
203si ricordi di tutte le tue offerte ed accetti il tuo olocausto. Sela.
204Ti dia egli quel che il tuo cuore desidera, e adempia ogni tuo disegno.
205Noi canteremo d’allegrezza per la tua vittoria, e alzeremo le nostre bandiere nel nome dell’Iddio nostro. L’Eterno esaudisca tutte le tue domande.
206Già io so che l’Eterno ha salvato il suo Unto, e gli risponderà dal cielo della sua santità, con le potenti liberazioni della sua destra.
207Gli uni confidano in carri, e gli altri in cavalli; ma noi ricorderemo il nome dell’Eterno, dell’Iddio nostro.
208Quelli piegano e cadono; ma noi restiamo in piè e teniam fermo.
209O Eterno, salva il re! L’Eterno ci risponda nel giorno che noi l’invochiamo!
211Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno, il re si rallegra nella tua forza; ed oh quanto esulta per la tua salvezza!
212Tu gli hai dato il desiderio del suo cuore e non gli hai rifiutata la richiesta delle sue labbra. Sela.
213Poiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni eccellenti, gli hai posta in capo una corona d’oro finissimo.
214Egli t’avea chiesto vita, e tu gliel’hai data: lunghezza di giorni perpetua ed eterna.
215Grande è la sua gloria mercé la tua salvezza. Tu lo rivesti di maestà e di magnificenza;
216poiché lo ricolmi delle tue benedizioni in perpetuo, lo riempi di gioia nella tua presenza.
217Perché il re si confida nell’Eterno, e, per la benignità dell’Altissimo, non sarà smosso.
218La tua mano troverà tutti i tuoi nemici; la tua destra raggiungerà quelli che t’odiano.
219Tu li metterai come in una fornace ardente, quando apparirai; l’Eterno, nel suo cruccio, li inabisserà, e il fuoco li divorerà.
2110Tu farai sparire il loro frutto dalla terra e la loro progenie di tra i figli degli uomini;
2111perché hanno ordito del male contro a te; han formato malvagi disegni, che non potranno attuare;
2112poiché tu farai loro voltar le spalle, col tuo arco mirerai diritto alla loro faccia.
2113Innalzati, o Eterno, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo la tua potenza.
221Per il Capo de’ musici. Su "Cerva dell’aurora". Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito?
222Dio mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; di notte ancora, e non ho posa alcuna.
223Eppur tu sei il Santo, che siedi circondato dalle lodi d’Israele.
224I nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti.
225Gridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furon confusi.
226Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini, e lo sprezzato dal popolo.
227Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:
228Ei si rimette nell’Eterno; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!
229Sì, tu sei quello che m’hai tratto dal seno materno; m’hai fatto riposar fidente sulle mammelle di mia madre.
2210A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.
2211Non t’allontanare da me, perché l’angoscia è vicina, e non v’è alcuno che m’aiuti.
2212Grandi tori m’han circondato; potenti tori di Basan m’hanno attorniato;
2213apron la loro gola contro a me, come un leone rapace e ruggente.
2214Io son come acqua che si sparge, e tutte le mie ossa si sconnettono; il mio cuore è come la cera, si strugge in mezzo alle mie viscere.
2215Il mio vigore s’inaridisce come terra cotta, e la lingua mi s’attacca al palato; tu m’hai posto nella polvere della morte.
2216Poiché cani m’han circondato; uno stuolo di malfattori m’ha attorniato; m’hanno forato le mani e i piedi.
2217Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e m’osservano;
2218spartiscon fra loro i miei vestimenti e tirano a sorte la mia veste.
2219Tu dunque, o Eterno, non allontanarti, tu che sei la mia forza, t’affretta a soccorrermi.
2220Libera l’anima mia dalla spada, l’unica mia, dalla zampa del cane;
2221salvami dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.
2222Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea.
2223O voi che temete l’Eterno, lodatelo! Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe, e voi tutta la progenie d’Israele, abbiate timor di lui!
2224Poich’egli non ha sprezzata né disdegnata l’afflizione dell’afflitto, e non ha nascosta la sua faccia da lui; ma quand’ha gridato a lui, ei l’ha esaudito.
2225Tu sei l’argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.
2226Gli umili mangeranno e saranno saziati; quei che cercano l’Eterno lo loderanno; il loro cuore vivrà in perpetuo.
2227Tutte le estremità della terra si ricorderan dell’Eterno e si convertiranno a lui; e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno nel tuo cospetto.
2228Poiché all’Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni.
2229Tutti gli opulenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendon nella polvere e non possono mantenersi in vita s’inchineranno dinanzi a lui.
2230La posterità lo servirà; si parlerà del Signore alla ventura generazione.
2231Essi verranno e proclameranno la sua giustizia, al popolo che nascerà diranno come egli ha operato.
231Salmo di Davide. L’Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà.
232Egli mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete.
233Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo nome.
234Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché tu sei meco; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi consolano.
235Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.
236Certo, beni e benignità m’accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell’Eterno per lunghi giorni.
241Salmo di Davide. All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò ch’è in essa, il mondo e i suoi abitanti.
242Poich’egli l’ha fondata sui mari e l’ha stabilita sui fiumi.
243Chi salirà al monte dell’Eterno? e chi potrà stare nel luogo suo santo?
244L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l’animo a vanità, e non giura con intenti di frode.
245Egli riceverà benedizione dall’Eterno, e giustizia dall’Iddio della sua salvezza.
246Tale è la generazione di quelli che lo cercano, di quelli che cercan la tua faccia, o Dio di Giacobbe. Sela.
247O porte, alzate i vostri capi; e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria entrerà.
248Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno, forte e potente, l’Eterno potente in battaglia.
249O porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà.
2410Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno degli eserciti; egli è il Re di gloria. Sela.
251Di Davide. A te, o Eterno, io levo l’anima mia.
252Dio mio, in te mi confido; fa’ ch’io non sia confuso, che i miei nemici non trionfino di me.
253Nessuno di quelli che sperano in te sia confuso; sian confusi quelli che si conducono slealmente senza cagione.
254O Eterno, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.
255Guidami nella tua verità ed ammaestrami; poiché tu sei l’Iddio della mia salvezza: io spero in te del continuo.
256Ricordati, o Eterno, delle tue compassioni e delle tue benignità, perché sono ab eterno.
257Non ti ricordar de’ peccati della mia giovinezza, né delle mie trasgressioni; secondo la tua benignità ricordati di me per amor della tua bontà, o Eterno.
258L’Eterno è buono e diritto; perciò insegnerà la via ai peccatori.
259Guiderà i mansueti nella giustizia, insegnerà ai mansueti la sua via.
2510Tutti i sentieri dell’Eterno sono benignità e verità per quelli che osservano il suo patto e le sue testimonianze.
2511Per amor del tuo nome, o Eterno, perdona la mia iniquità, perch’ella è grande.
2512Chi è l’uomo che tema l’Eterno? Ei gl’insegnerà la via che deve scegliere.
2513L’anima sua dimorerà nel benessere, e la sua progenie erederà la terra.
2514Il segreto dell’Eterno è per quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto.
2515I miei occhi son del continuo verso l’Eterno, perch’egli è quel che trarrà i miei piedi dalla rete.
2516Volgiti a me, ed abbi pietà di me, perch’io son solo ed afflitto.
2517Le angosce del mio cuore si sono aumentate; traimi fuori dalle mie distrette.
2518Vedi la mia afflizione ed il mio affanno, e perdonami tutti i miei peccati.
2519Vedi i miei nemici, perché son molti, e m’odiano d’un odio violento.
2520Guarda l’anima mia e salvami; fa’ ch’io non sia confuso, perché mi confido in te.
2521L’integrità e la dirittura mi proteggano, perché spero in te.
2522O Dio, libera Israele da tutte le sue tribolazioni.
261Di Davide. Fammi giustizia, o Eterno, perch’io cammino nella mia integrità, e confido nell’Eterno senza vacillare.
262Scrutami, o Eterno, e sperimentami; prova le mie reni ed il mio cuore.
263Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità e cammino nella tua verità.
264Io non mi seggo con uomini bugiardi, e non vo con gente che simula.
265Io odio l’assemblea de’ malvagi, e non mi seggo con gli empi.
266Io lavo le mie mani nell’innocenza, e così fo il giro del tuo altare, o Eterno,
267per far risonare voci di lode, e per raccontare tutte le tue maraviglie.
268O Eterno, io amo il soggiorno della tua casa e il luogo ove risiede la tua gloria.
269Non metter l’anima mia in un fascio coi peccatori, né la mia vita con gli uomini di sangue,
2610nelle cui mani è scelleratezza, e la cui destra è colma di presenti.
2611Quant’è a me, io cammino nella mia integrità; liberami, ed abbi pietà di me.
2612Il mio piè sta fermo in luogo piano. Io benedirò l’Eterno nelle assemblee.
271Di Davide. L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? L’Eterno è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?
272Quando i malvagi che mi sono avversari e nemici, m’hanno assalito per divorar la mia carne, eglino stessi han vacillato e sono caduti.
273Quand’anche un esercito si accampasse contro a me, il mio cuore non avrebbe paura; quand’anche la guerra si levasse contro a me, anche allora sarei fiducioso.
274Una cosa ho chiesto all’Eterno, e quella ricerco: ch’io dimori nella casa dell’Eterno tutti i giorni della mia vita, per mirare la bellezza dell’Eterno e meditare nel suo tempio.
275Poich’egli mi nasconderà nella sua tenda nel giorno dell’avversità, m’occulterà nel luogo più segreto del suo padiglione, mi leverà in alto sopra una roccia.
276Già fin d’ora il mio capo s’eleva sui miei nemici che m’attorniano. Io offrirò nel suo padiglione sacrifici con giubilo; io canterò e salmeggerò all’Eterno.
277O Eterno, ascolta la mia voce, io t’invoco; abbi pietà di me, e rispondimi.
278Il mio cuore mi dice da parte tua: Cercate la mia faccia! Io cerco la tua faccia, o Eterno.
279Non mi nascondere il tuo volto, non rigettar con ira il tuo servitore; tu sei stato il mio aiuto; non mi lasciare, non m’abbandonare, o Dio della mia salvezza!
2710Quando mio padre e mia madre m’avessero abbandonato, pure l’Eterno mi accoglierà.
2711O Eterno, insegnami la tua via, e guidami per un sentiero diritto, a cagione de’ miei nemici.
2712Non darmi in balìa de’ miei nemici; perché son sorti contro di me falsi testimoni, gente che respira violenza.
2713Ah! se non avessi avuto fede di veder la bontà dell’Eterno sulla terra de’ viventi!…
2714Spera nell’Eterno! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi, sì, spera nell’Eterno!
281Di Davide. Io grido a te, o Eterno; Ròcca mia, non esser sordo alla mia voce, che talora, se t’allontani senza rispondermi, io non diventi simile a quelli che scendon nella fossa.
282Ascolta la voce delle mie supplicazioni quando grido a te, quando alzo le mani verso il santuario della tua santità.
283Non trascinarmi via con gli empi e con gli operatori d’iniquità, i quali parlano di pace col prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.
284Rendi loro secondo le loro opere, secondo la malvagità de’ loro atti; rendi loro secondo l’opera delle loro mani; da’ loro ciò che si meritano.
285Perché non considerano gli atti dell’Eterno, né l’opera delle sue mani, ei li abbatterà e non li rileverà.
286Benedetto sia l’Eterno, poiché ha udito la voce delle mie supplicazioni.
287L’Eterno è la mia forza ed il mio scudo; in lui s’è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore festeggia, ed io lo celebrerò col mio cantico.
288L’Eterno è la forza del suo popolo; egli è un baluardo di salvezza per il suo Unto.
289Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità; e pascili, e sostienli in perpetuo.
291Salmo di Davide. Date all’Eterno, o figliuoli de’ potenti, date all’Eterno gloria e forza!
292Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome; adorate l’Eterno, con santa magnificenza.
293La voce dell’Eterno è sulle acque; l’Iddio di gloria tuona; l’Eterno è sulle grandi acque.
294La voce dell’Eterno è potente, la voce dell’Eterno è piena di maestà.
295La voce dell’Eterno rompe i cedri; l’Eterno spezza i cedri del Libano.
296Fa saltellare i monti come vitelli, il Libano e il Sirio come giovani bufali.
297La voce dell’Eterno fa guizzare fiamme di fuoco.
298La voce dell’Eterno fa tremare il deserto; l’Eterno fa tremare il deserto di Cades.
299La voce dell’Eterno fa partorire le cerve e sfronda le selve. E nel suo tempio tutto esclama: Gloria!
2910L’Eterno sedeva sovrano sul diluvio, anzi l’Eterno siede re in perpetuo.
2911L’Eterno darà forza al suo popolo; l’Eterno benedirà il suo popolo dandogli pace.
301Salmo. Cantico per la dedicazione della Casa. Di Davide. Io t’esalto, o Eterno, perché m’hai tratto in alto, e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.
302O Eterno, Dio mio, io ho gridato a te, e tu m’hai sanato.
303O Eterno, tu hai fatto risalir l’anima mia dal soggiorno de’ morti, tu m’hai ridato la vita perch’io non scendessi nella fossa.
304Salmeggiate all’Eterno, voi suoi fedeli, e celebrate la memoria della sua santità.
305Poiché l’ira sua è sol per un momento, ma la sua benevolenza e per tutta una vita. La sera alberga da noi il pianto; ma la mattina viene il giubilo.
306Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo: Non sarò mai smosso.
307O Eterno, per il tuo favore, avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti la tua faccia, ed io fui smarrito.
308Io ho gridato a te, o Eterno; ho supplicato l’Eterno, dicendo:
309Che profitto avrai dal mio sangue s’io scendo nella fossa? Forse che la polvere ti celebrerà? predicherà essa la tua verità?
3010Ascolta, o Eterno, ed abbi pietà di me; o Eterno, sii tu il mio aiuto!
3011Tu hai mutato il mio duolo in danza; hai sciolto il mio cilicio a m’hai cinto d’allegrezza,
3012affinché l’anima mia salmeggi a te e non si taccia. O Eterno, Dio mio, io ti celebrerò in perpetuo.
311Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno, io mi son confidato in te, fa’ ch’io non sia giammai confuso; liberami per la tua giustizia.
312Inclina a me il tuo orecchio; affrettati a liberarmi; siimi una forte ròcca, una fortezza ove tu mi salvi.
313Poiché tu sei la mia ròcca e la mia fortezza; per amor del tuo nome guidami e conducimi.
314Trammi dalla rete che m’han tesa di nascosto; poiché tu sei il mio baluardo.
315Io rimetto il mio spirito nelle tue mani; tu m’hai riscattato, o Eterno, Dio di verità.
316Io odio quelli che attendono alle vanità menzognere; e quanto a me confido nell’Eterno.
317Io festeggerò e mi rallegrerò per la tua benignità; poiché tu hai veduta la mia afflizione, hai preso conoscenza delle distrette dell’anima mia,
318e non m’hai dato in man del nemico; tu m’hai messo i piedi al largo.
319Abbi pietà di me, o Eterno, perché sono in distretta; l’occhio mio, l’anima mia, le mie viscere son rosi dal cordoglio.
3110Poiché la mia vita vien meno dal dolore e i miei anni per il sospirare; la forza m’è venuta a mancare per la mia afflizione, e le mie ossa si consumano.
3111A cagione di tutti i miei nemici son diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio ai miei vicini, e uno spavento ai miei conoscenti. Quelli che mi veggono fuori fuggon lungi da me.
3112Io son del tutto dimenticato come un morto; son simile a un vaso rotto.
3113Perché odo il diffamare di molti, spavento m’è d’ogn’intorno, mentr’essi si consigliano a mio danno, e macchinano di tormi la vita.
3114Ma io mi confido in te, o Eterno; io ho detto: Tu sei l’Iddio mio.
3115I miei giorni sono in tua mano; liberami dalla mano de’ miei nemici e dai miei persecutori.
3116Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore; salvami per la tua benignità.
3117O Eterno, fa’ ch’io non sia confuso, perché io t’invoco; siano confusi gli empi, sian ridotti al silenzio nel soggiorno de’ morti.
3118Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano arrogantemente contro al giusto con alterigia e con disprezzo.
3119Quant’è grande la bontà che tu riserbi a quelli che ti temono, e di cui dài prova in presenza de’ figliuoli degli uomini, verso quelli che si confidano in te!
3120Tu li nascondi all’ombra della tua presenza, lungi dalle macchinazioni degli uomini; tu li occulti in una tenda, lungi dagli attacchi delle lingue.
3121Sia benedetto l’Eterno! poich’egli ha reso mirabile la sua benignità per me, ponendomi come in una città fortificata.
3122Quanto a me, nel mio smarrimento, dicevo: Io son reietto dalla tua presenza; ma tu hai udita la voce delle mie supplicazioni, quand’ho gridato a te.
3123Amate l’Eterno, voi tutti i suoi santi! L’Eterno preserva i fedeli, e rende ampia retribuzione a chi procede alteramente.
3124Siate saldi, e il vostro cuore si fortifichi, o voi tutti che sperate nell’Eterno!
321Di Davide. Cantico. Beato colui la cui trasgressione e rimessa e il cui peccato è coperto!
322Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità e nel cui spirito non è frode alcuna!
323Mentr’io mi son taciuto le mie ossa si son consumate pel ruggire ch’io facevo tutto il giorno.
324Poiché giorno e notte la tua mano s’aggravava su me, il mio succo vitale s’era mutato come per arsura d’estate. Sela.
325Io t’ho dichiarato il mio peccato, non ho coperta la mia iniquità. Io ho detto: Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno; e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. Sela.
326Perciò ogni uomo pio t’invochi nel tempo che puoi esser trovato; e quando straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.
327Tu sei il mio ricetto, tu mi guarderai da distretta, tu mi circonderai di canti di liberazione. Sela.
328Io t’ammaestrerò e t’insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò gli occhi su te.
329Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti s’accostano!
3210Molti dolori aspettano l’empio; ma chi confida nell’Eterno, la sua grazia lo circonderà.
3211Rallegratevi nell’Eterno, e fate festa, o giusti! Giubilate voi tutti che siete diritti di cuore!
331Giubilate, o giusti, nell’Eterno; la lode s’addice agli uomini retti.
332Celebrate l’Eterno con la cetra; salmeggiate a lui col saltèro a dieci corde.
333Cantategli un cantico nuovo, sonate maestrevolmente con giubilo.
334Poiché la parola dell’Eterno è diritta e tutta l’opera sua è fatta con fedeltà.
335Egli ama la giustizia e l’equità; la terra è piena della benignità dell’Eterno.
336I cieli furon fatti dalla parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca.
337Egli adunò le acque del mare come in un mucchio; egli ammassò gli abissi in serbatoi.
338Tutta la terra tema l’Eterno; lo paventino tutti gli abitanti del mondo.
339Poich’egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.
3310L’Eterno dissipa il consiglio delle nazioni, egli annulla i disegni dei popoli.
3311Il consiglio dell’Eterno sussiste in perpetuo, i disegni del suo cuore durano d’età in età.
3312Beata la nazione il cui Dio è l’Eterno; beato il popolo ch’egli ha scelto per sua eredità.
3313L’Eterno guarda dal cielo; egli vede tutti i figliuoli degli uomini:
3314dal luogo ove dimora, osserva tutti gli abitanti della terra;
3315egli, che ha formato il cuore di loro tutti, che considera tutte le opere loro.
3316Il re non è salvato per grandezza d’esercito; il prode non scampa per la sua gran forza.
3317Il cavallo è cosa fallace per salvare; esso non può liberare alcuno col suo grande vigore.
3318Ecco, l’occhio dell’Eterno è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua benignità,
3319per liberare l’anima loro dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame.
3320L’anima nostra aspetta l’Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.
3321In lui, certo, si rallegrerà il cuor nostro, perché abbiam confidato nel nome della sua santità.
3322La tua benignità, o Eterno, sia sopra noi, poiché noi abbiamo sperato in te.
341Di Davide, quando si finse insensato davanti ad Abimelec e, cacciato da lui, se ne andò. Io benedirò l’Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà del continuo nella mia bocca.
342L’anima mia si glorierà nell’Eterno; gli umili l’udranno e si rallegreranno.
343Magnificate meco l’Eterno, ed esaltiamo il suo nome tutti insieme.
344Io ho cercato l’Eterno, ed egli m’ha risposto e m’ha liberato da tutti i miei spaventi.
345Quelli che riguardano a lui sono illuminati, e le loro facce non sono svergognate.
346Quest’afflitto ha gridato, e l’Eterno l’ha esaudito e l’ha salvato da tutte le sue distrette.
347L’Angelo dell’Eterno s’accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.
348Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono! Beato l’uomo che confida in lui.
349Temete l’Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono.
3410I leoncelli soffron penuria e fame, ma quelli che cercano l’Eterno non mancano d’alcun bene.
3411Venite, figliuoli, ascoltatemi; io v’insegnerò il timor dell’Eterno.
3412Qual è l’uomo che prenda piacere nella vita, ed ami lunghezza di giorni per goder del bene?
3413Guarda la tua lingua dal male a le tue labbra dal parlar con frode.
3414Dipartiti dal male e fa’ il bene; cerca la pace, e procacciala.
3415Gli occhi dell’Eterno sono sui giusti e le sue orecchie sono attente al loro grido.
3416La faccia dell’Eterno è contro quelli che fanno il male per sterminare di sulla terra la loro memoria.
3417I giusti gridano e l’Eterno li esaudisce e li libera da tutte le loro distrette.
3418L’Eterno e vicino a quelli che hanno il cuor rotto, e salva quelli che hanno lo spirito contrito.
3419Molte sono le afflizioni del giusto; ma l’Eterno lo libera da tutte.
3420Egli preserva tutte le ossa di lui, non uno ne è rotto.
3421La malvagità farà perire il malvagio, e quelli che odiano il giusto saranno condannati.
3422L’Eterno riscatta l’anima de’ suoi servitori, e nessun di quelli che confidano in lui sarà condannato.
351Di Davide. O Eterno, contendi con quelli che contendono meco, combatti con quelli che combattono meco.
352Prendi lo scudo e la targa e lèvati in mio aiuto.
353Tira fuori la lancia e chiudi il passo ai miei persecutori; di’ all’anima mia: Io son la tua salvezza.
354Sian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia; voltin le spalle e arrossiscano quei che macchinano la mia rovina.
355Sian come pula al vento e l’angelo dell’Eterno li scacci.
356Sia la via loro tenebrosa e sdrucciolevole, e l’insegua l’angelo dell’Eterno.
357Poiché, senza cagione, m’hanno teso di nascosto la loro rete, senza cagione hanno scavato una fossa per togliermi la vita.
358Li colga una ruina improvvisa e sian presi nella rete ch’essi stessi hanno nascosta; scendano nella rovina apparecchiata per me.
359Allora l’anima mia festeggerà nell’Eterno, e si rallegrerà nella sua salvezza.
3510Tutte le mie ossa diranno: O Eterno, chi è pari a te che liberi il misero da chi è più forte di lui, il misero e il bisognoso da chi lo spoglia?
3511Iniqui testimoni si levano; mi domandano cose delle quali non so nulla.
3512Mi rendono male per bene; derelitta è l’anima mia.
3513Eppure io, quand’eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l’anima mia col digiuno, e pregavo col capo curvo sul seno…
3514Camminavo triste come per la perdita d’un amico, d’un fratello, andavo chino, abbrunato, come uno che pianga sua madre.
3515Ma, quand’io vacillo, essi si rallegrano, s’adunano assieme; s’aduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.
3516Come profani buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.
3517O Signore, fino a quando vedrai tu questo? Ritrai l’anima mia dalle loro ruine, l’unica mia, di fra i leoncelli.
3518Io ti celebrerò nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a gran popolo.
3519Non si rallegrino di me quelli che a torto mi sono nemici, né ammicchino con l’occhio quelli che m’odian senza cagione.
3520Poiché non parlan di pace, anzi macchinan frodi contro la gente pacifica del paese.
3521Apron larga la bocca contro me e dicono: Ah, ah! l’occhio nostro l’ha visto.
3522Anche tu hai visto, o Eterno; non tacere! O Signore, non allontanarti da me.
3523Risvegliati, destati, per farmi ragione, o mio Dio, mio Signore, per difender la mia causa.
3524Giudicami secondo la tua giustizia o Eterno, Iddio mio, e fa’ ch’essi non si rallegrino su me;
3525che non dicano in cuor loro: Ah, ecco il nostro desiderio! che non dicano: L’abbiamo inghiottito.
3526Siano tutti insieme svergognati e confusi quelli che si rallegrano del mio male; sian rivestiti d’onta e di vituperio quelli che si levano superbi contro di me.
3527Cantino e si rallegrino quelli che si compiacciono della mia giustizia, e dican del continuo: Magnificato sia l’Eterno che vuole la pace del suo servitore!
3528E la mia lingua parlerà della tua giustizia, e dirà del continuo la tua lode.
361Per il Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno. L’iniquità parla all’empio nell’intimo del suo cuore; non c’è timor di Dio davanti ai suoi occhi.
362Essa lo lusinga che la sua empietà non sarà scoperta né presa in odio.
363Le parole della sua bocca sono iniquità e frode; egli ha cessato d’esser savio e di fare il bene.
364Egli medita iniquità sopra il suo letto; si tiene nella via che non è buona; non aborre il male.
365O Eterno, la tua benignità va fino al cielo, e la tua fedeltà fino alle nuvole.
366La tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi sono un grande abisso. O Eterno, tu conservi uomini e bestie.
367O Dio, com’è preziosa la tua benignità! Perciò i figliuoli degli uomini si rifugiano all’ombra delle tue ali,
368son saziati dell’abbondanza della tua casa, e tu li abbeveri al torrente delle tue delizie.
369Poiché in te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce.
3610Continua la tua benignità verso di quelli che ti conoscono, e la tua giustizia verso i retti di cuore.
3611Non mi venga sopra il piè del superbo, e la mano degli empi non mi metta in fuga.
3612Ecco là, gli operatori d’iniquità sono caduti; sono atterrati, e non possono risorgere.
371Di Davide. Non ti crucciare a cagion de’ malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente;
372perché saran di subito falciati come il fieno, e appassiranno come l’erba verde.
373Confidati nell’Eterno e fa’ il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà.
374Prendi il tuo diletto nell’Eterno, ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda.
375Rimetti la tua sorte nell’Eterno; confidati in lui, ed egli opererà
376Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il mezzodì.
377Sta’ in silenzio dinanzi all’Eterno, e aspettalo; non ti crucciare per colui che prospera nella sua via, per l’uomo che riesce ne’ suoi malvagi disegni.
378Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non crucciarti; ciò non conduce che al mal fare.
379Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nell’Eterno possederanno la terra.
3710Ancora un poco e l’empio non sarà più; tu osserverai il suo luogo, ed egli non vi sarà più.
3711Ma i mansueti erederanno la terra e godranno abbondanza di pace.
3712L’empio macchina contro il giusto e digrigna i denti contro lui.
3713Il Signore si ride di lui, perché vede che il suo giorno viene.
3714Gli empi han tratto la spada e teso il loro arco per abbattere il misero e il bisognoso, per sgozzare quelli che vanno per la via diritta.
3715La loro spada entrerà loro nel cuore, e gli archi loro saranno rotti.
3716Meglio vale il poco del giusto che l’abbondanza di molti empi.
3717Perché le braccia degli empi saranno rotte; ma l’Eterno sostiene i giusti.
3718L’Eterno conosce i giorni degli uomini integri; e la loro eredità durerà in perpetuo.
3719Essi non saran confusi nel tempo dell’avversità, e saranno saziati nel tempo dalla fame.
3720Ma gli empi periranno; e i nemici dell’Eterno, come grasso d’agnelli, saran consumati e andranno in fumo.
3721L’empio prende a prestito e non rende; ma il giusto è pietoso e dona.
3722Poiché quelli che Dio benedice erederanno la terra, ma quelli ch’ei maledice saranno sterminati.
3723I passi dell’uomo dabbene son diretti dall’Eterno ed egli gradisce le vie di lui.
3724Se cade, non è però atterrato, perché l’Eterno lo sostiene per la mano.
3725Io sono stato giovane e son anche divenuto vecchio, ma non ho visto il giusto abbandonato, né la sua progenie accattare il pane.
3726Egli tutti i giorni è pietoso e presta, e la sua progenie è in benedizione.
3727Ritraiti dal male e fa’ il bene, e dimorerai nel paese in perpetuo.
3728Poiché l’Eterno ama la giustizia e non abbandona i suoi santi; essi son conservati in perpetuo; ma la progenie degli empi sarà sterminata.
3729I giusti erederanno la terra e l’abiteranno in perpetuo.
3730La bocca del giusto proferisce sapienza e la sua lingua pronunzia giustizia.
3731La legge del suo Dio è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno.
3732L’empio spia il giusto e cerca di farlo morire.
3733L’Eterno non l’abbandonerà nelle sue mani, e non lo condannerà quando verrà in giudicio.
3734Aspetta l’Eterno e osserva la sua via; egli t’innalzerà perché tu eredi la terra; e quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai.
3735Io ho veduto l’empio potente, e distendersi come albero verde sul suolo natìo;
3736ma è passato via, ed ecco, non è più; io l’ho cercato, ma non s’è più trovato.
3737Osserva l’uomo integro e considera l’uomo retto; perché v’è una posterità per l’uomo di pace.
3738Mentre i trasgressori saranno tutti quanti distrutti; la posterità degli empi sarà sterminata.
3739Ma la salvezza dei giusti procede dall’Eterno; egli è la loro fortezza nel tempo della distretta.
3740L’Eterno li aiuta e li libera: li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui.
381Salmo di Davide. Per far ricordare. O Eterno, non mi correggere nella tua ira, e non castigarmi nel tuo cruccio!
382Poiché le tue saette si sono confitte in me, e la tua mano m’è calata addosso.
383Non v’è nulla d’intatto nella mia carne a cagion della tua ira; non v’è requie per le mie ossa a cagion del mio peccato.
384Poiché le mie iniquità sorpassano il mio capo; son come un grave carico, troppo pesante per me.
385Le mie piaghe son fetide e purulenti per la mia follia.
386Io son tutto curvo e abbattuto, vo attorno tuttodì vestito a bruno.
387Poiché i miei fianchi son pieni d’infiammazione, e non v’è nulla d’intatto nella mia carne.
388Son tutto fiacco e rotto; io ruggisco per il fremito del mio cuore.
389Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto, e i miei sospiri non ti son nascosti.
3810Il mio cuore palpita, la mia forza mi lascia, ed anche la luce de’ miei occhi m’è venuta meno.
3811I miei amici, i miei compagni stan lontani dalla mia piaga, e i miei prossimi si fermano da lungi.
3812Quelli che cercan la mia vita mi tendono reti, e quelli che procurano il mio male proferiscon cose maligne e tutto il giorno meditano frodi.
3813Ma io, come un sordo, non odo: son come un muto che non apre la bocca.
3814Son come un uomo che non ascolta, e nella cui bocca non è replica di sorta.
3815Poiché, in te io spero, o Eterno; tu risponderai, o Signore, Iddio mio!
3816Io ho detto: Non si rallegrino di me; e quando il mio piè vacilla, non s’innalzino superbi contro a me.
3817Perché io sto per cadere, e il mio dolore è del continuo davanti a me.
3818Io confesso la mia iniquità, e sono angosciato per il mio peccato.
3819Ma quelli che senza motivo mi sono nemici sono forti, quelli che m’odiano a torto son moltiplicati.
3820Anche quelli che mi rendon male per bene sono miei avversari, perché seguo il bene.
3821O Eterno, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me;
3822affrettati in mio aiuto, o Signore, mia salvezza!
391Per il Capo de’ musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide. Io dicevo: Farò attenzione alle mie vie per non peccare con la mia lingua; metterò un freno alla mia bocca, finché l’empio mi starà davanti.
392Io sono stato muto, in silenzio, mi son taciuto senz’averne bene; anzi il mio dolore s’è inasprito.
393Il mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.
394O Eterno, fammi conoscere la mia fine e qual è la misura de’ miei giorni. Fa’ ch’io sappia quanto son frale.
395Ecco, tu hai ridotto i miei giorni alla lunghezza di qualche palmo, e la mia durata è come nulla dinanzi a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piè, non è che vanità. Sela.
396Certo, l’uomo va e viene come un’ombra; certo, s’affanna per quel ch’è vanità: egli ammassa, senza sapere chi raccoglierà.
397E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.
398Liberami da tutte le mie trasgressioni; non far di me il vituperio dello stolto.
399Io me ne sto muto, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.
3910Toglimi d’addosso il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.
3911Quando castigando l’iniquità tu correggi l’uomo, tu distruggi come la tignuola quel che ha di più caro; certo, ogni uomo non è che vanità. Sela.
3912O Eterno, ascolta la mia preghiera, e porgi l’orecchio al mio grido; non esser sordo alle mie lacrime; poiché io sono uno straniero presso a te, un pellegrino, come tutti i miei padri.
3913Distogli da me il tuo sguardo ond’io mi rianimi, prima che me ne vada, e non sia più.
401Per il Capo de’ musici. Di Davide. Salmo. Io ho pazientemente aspettato l’Eterno, ed egli s’è inclinato a me ed ha ascoltato il mio grido.
402Egli m’ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ed ha stabilito i miei passi.
403Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedran questo e temeranno e confideranno nell’Eterno.
404Beato l’uomo che ripone nell’Eterno la sua fiducia, e non riguarda ai superbi né a quei che si svian dietro alla menzogna!
405O Eterno, Iddio mio, hai moltiplicato le tue maraviglie e i tuoi pensieri in favor nostro; non si può farne il conto dinanzi a te. Se volessi narrarli e parlarne, son tanti che non si posson contare.
406Tu non prendi piacere né in sacrifizio né in offerta; tu m’hai aperto gli orecchi. Tu non domandi né olocausto né sacrifizio per il peccato.
407Allora ho detto: Eccomi, vengo! Sta scritto di me nel rotolo del libro.
408Dio mio, io prendo piacere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore.
409Io ho proclamato la tua giustizia nella grande assemblea; ecco, io non tengo chiuse le mie labbra, tu lo sai, o Eterno.
4010Io non ho nascosto la tua giustizia entro il mio cuore; ho narrato la tua fedeltà e la tua salvezza; non ho celato la tua benignità né la tua verità alla grande assemblea.
4011Tu, o Eterno, non rifiutarmi le tue compassioni; la tua benignità e la tua verità mi guardino del continuo!
4012Poiché mali innumerevoli mi circondano; le mie iniquità m’hanno raggiunto, e non posso abbracciarle con lo sguardo. Sono in maggior numero de’ capelli del mio capo, e il mio cuore vien meno!
4013Piacciati, o Eterno, di liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!
4014Siano confusi e svergognati tutti quanti quelli che cercano l’anima mia per farla perire! Voltin le spalle e siano coperti d’onta quelli che prendon piacere nel mio male!
4015Restino muti di stupore per la loro ignominia quelli che mi dicono: Ah, ah!…
4016Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato l’Eterno!
4017Quanto a me son misero e bisognoso, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; o Dio mio, non tardare!
411Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Beato colui che si dà pensiero del povero! nel giorno della sventura l’Eterno lo libererà.
412L’Eterno lo guarderà e lo manterrà in vita; egli sarà reso felice sulla terra, e tu non lo darai in balìa de’ suoi nemici.
413L’Eterno lo sosterrà quando sarà nel letto della infermità; tu trasformerai interamente il suo letto di malattia.
414Io ho detto: O Eterno, abbi pietà di me; sana l’anima mia, perché ho peccato contro a te.
415I miei nemici mi augurano del male, dicendo: Quando morrà? e quando perirà il suo nome?
416E se un di loro viene a vedermi, parla con menzogna: il suo cuore intanto ammassa iniquità dentro di sé; appena uscito, egli parla.
417Tutti quelli che m’odiano bisbiglian fra loro contro a me; contro a me macchinano del male.
418Un male incurabile, essi dicono, gli s’è attaccato addosso; ed ora che giace, non si rileverà mai più.
419Perfino l’uomo col quale vivevo in pace, nel quale confidavo, che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me.
4110Ma tu, o Eterno, abbi pietà di me e rialzami, ed io renderò loro quel che si meritano.
4111Da questo io riconoscerò che tu mi gradisci, se il mio nemico non trionferà di me.
4112Quanto a me, tu mi sostieni nella mia integrità e mi stabilisci nel tuo cospetto in perpetuo.
4113Sia benedetto l’Eterno, l’Iddio d’Israele, di secolo in secolo. Amen! Amen!
421Per il Capo de’ musici. Cantico de’ figliuoli di Core. Come la cerva agogna i rivi dell’acque, così l’anima mia agogna te, o Dio.
422L’anima mia è assetata di Dio, dell’Iddio vivente: Quando verrò e comparirò al cospetto di Dio?
423Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte, da che mi van dicendo del continuo: Dov’è il tuo Dio?
424Non posso non ricordare con profonda commozione il tempo in cui procedevo con la folla e la guidavo alla casa di Dio, tra i canti di giubilo e di lode d’una moltitudine in festa.
425Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perch’io lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.
426L’anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell’Hermon, dal monte Mitsar.
427Un abisso chiama un altro abisso al rumore delle tue cascate; tutte le tue onde ed i tuoi flutti mi son passati addosso.
428L’Eterno, di giorno, mandava la sua benignità, e la notte eran meco i suoi cantici, la preghiera all’Iddio della mia vita.
429Io dirò a Dio, ch’è la mia ròcca: Perché mi hai dimenticato? Perché vo io vestito a bruno per l’oppression del nemico?
4210Trafiggendomi le ossa, i miei nemici mi fanno onta dicendomi continuamente: Dov’è il tuo Dio?
4211Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.
431Fammi ragione, o Dio, difendi la mia causa contro un’empia gente; liberami dall’uomo frodolento e iniquo.
432Poiché tu sei l’Iddio ch’è la mia fortezza; perché mi hai rigettato? Perché vo io vestito a bruno per l’oppression del nemico?
433Manda la tua luce e la tua verità; mi guidino esse, mi conducano al monte della tua santità, nei tuoi tabernacoli.
434Allora andrò all’altare di Dio, all’Iddio, ch’è la mia allegrezza ed il mio giubilo; e ti celebrerò con la cetra, o Dio, Dio mio!
435Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza ed il mio Dio.
441Al capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito coi nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l’opera che compisti ai loro giorni, ai giorni antichi.
442Tu con la tua mano scacciasti le nazioni e stabilisti i nostri padri; distruggesti dei popoli per estender loro.
443Poiché essi non conquistarono il paese con la loro spada, né fu il loro braccio che li salvò, ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto, perché li gradivi.
444Tu sei il mio re, o Dio, ordina la salvezza di Giacobbe!
445Con te noi abbatteremo i nostri nemici, nel tuo nome calpesteremo quelli che si levan contro a noi.
446Poiché non è nel mio arco che io confido, e non è la mia spada che mi salverà;
447ma sei tu che ci salvi dai nostri nemici e rendi confusi quelli che ci odiano.
448In Dio noi ci glorieremo, ogni giorno e celebreremo il tuo nome in perpetuo. Sela.
449Ma ora ci hai reietti e coperti d’onta, e non esci più coi nostri eserciti.
4410Tu ci fai voltar le spalle davanti al nemico, e quelli che ci odiano ci depredano.
4411Ci hai dati via come pecore da mangiare, e ci hai dispersi fra le nazioni.
4412Tu vendi il tuo popolo per un nulla, e non ti sei tenuto alto nel fissarne il prezzo.
4413Tu ci fai oggetto d’obbrobrio per i nostri vicini, di beffe e di scherno per quelli che ci stan d’intorno.
4414Tu ci rendi la favola delle nazioni, e i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.
4415Tuttodì l’onta mia mi sta dinanzi, e la vergogna mi cuopre la faccia
4416all’udire chi mi vitupera e m’oltraggia, al vedere il nemico ed il vendicativo.
4417Tutto questo ci è avvenuto. Eppure non t’abbiam dimenticato e non siamo stati infedeli al tuo patto.
4418Il nostro cuore non si è rivolto indietro, e i nostri passi non si sono sviati dal tuo sentiero,
4419perché tu ci avessi a fiaccare cacciandoci in dimore di sciacalli, perché tu avessi a stender su noi l’ombra della morte.
4420Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio, e avessimo teso le mani verso un dio straniero,
4421Dio non l’avrebbe egli scoperto? Poich’egli conosce i segreti del cuore.
4422Anzi è per cagion tua che siamo ogni dì messi a morte, e reputati come pecore da macello.
4423Risvegliati! Perché dormi, o Signore? Destati, non rigettarci in perpetuo!
4424Perché nascondi la tua faccia e dimentichi la nostra afflizione e la nostra oppressione?
4425Poiché l’anima nostra è abbattuta nella polvere; il nostro corpo aderisce alla terra.
4426Lèvati in nostro aiuto, e liberaci, per amor della tua benignità.
451Per il Capo de’ musici. Sopra "i gigli". De’ figliuoli di Core. Cantico. Inno nuziale. Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: l’opera mia è per un re; la mia lingua sarà come la penna d’un veloce scrittore.
452Tu sei bello, più bello di tutti i figliuoli degli uomini; la grazia è sparsa sulle tue labbra; perciò Iddio ti ha benedetto in eterno.
453Cingiti la spada al fianco, o prode; vèstiti della tua gloria e della tua magnificenza.
454E, nella tua magnificenza, avanza sul carro, per la causa della verità, della clemenza e della giustizia; e la tua destra ti farà vedere cose tremende.
455Le tue frecce sono aguzze; i popoli cadranno sotto di te; esse penetreranno nel cuore dei nemici del re.
456Il tuo trono, o Dio, è per ogni eternità; lo scettro del tuo regno è uno scettro di dirittura.
457Tu ami la giustizia e odii l’empietà. Perciò Iddio, l’Iddio tuo, ti ha unto d’olio di letizia a preferenza de’ tuoi colleghi.
458Tutti i tuoi vestimenti sanno di mirra, d’aloe, di cassia; dai palazzi d’avorio la musica degli strumenti ti rallegra.
459Figliuole di re son fra le tue dame d’onore, alla tua destra sta la regina, adorna d’oro d’Ophir.
4510Ascolta, o fanciulla, e guarda e porgi l’orecchio; dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
4511e il re porrà amore alla tua bellezza. Poich’egli è il tuo signore, prostrati dinanzi a lui.
4512E la figliuola di Tiro, con de’ doni, e i ricchi del popolo ricercheranno il tuo favore.
4513Tutta splendore è la figliuola del re, nelle sue stanze; la sua veste è tutta trapunta d’oro.
4514Ella sarà condotta al re in vesti ricamate; seguìta dalle vergini sue compagne, che gli saranno presentate;
4515saran condotte con letizia e con giubilo; ed esse entreranno nel palazzo del re.
4516I tuoi figliuoli prenderanno il posto de’ tuoi padri; tu li costituirai principi per tutta la terra.
4517Io renderò il tuo nome celebre per ogni età; perciò i popoli ti loderanno in sempiterno.
461Per il Capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Per voci di fanciulle. Canto. Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle distrette.
462Perciò noi non temeremo, anche quando fosse sconvolta la terra, quando i monti fossero smossi in seno ai mari,
463quando le acque del mare muggissero e schiumassero, e per il loro gonfiarsi tremassero i monti.
464V’è un fiume, i cui rivi rallegrano la città di Dio, il luogo santo della dimora dell’Altissimo.
465Iddio è nel mezzo di lei; essa non sarà smossa. Iddio la soccorrerà allo schiarire del mattino.
466Le nazioni romoreggiano, i regni si commuovono; egli fa udire la sua voce, la terra si strugge.
467L’Eterno degli eserciti è con noi, l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.
468Venite, mirate le opere dell’Eterno, il quale compie sulla terra cose stupende.
469Egli fa cessar le guerre fino all’estremità della terra; rompe gli archi e spezza le lance, arde i carri nel fuoco.
4610Fermatevi, ei dice, riconoscete che io sono Dio. Io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra.
4611L’Eterno degli eserciti è con noi; l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.
471Per il Capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Salmo. Battete le mani, o popoli tutti; acclamate Iddio con grida d’allegrezza!
472Poiché l’Eterno, l’Altissimo, è tremendo, re supremo su tutta la terra.
473Egli riduce i popoli sotto di noi, e le nazioni sotto i nostri piedi.
474Egli scelse per noi la nostra eredità, gloria di Giacobbe ch’egli ama. Sela.
475Iddio è salito in mezzo alle acclamazioni, l’Eterno è salito al suon delle trombe.
476Salmeggiate a Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate!
477Poiché Dio è re di tutta la terra; cantategli un bell’inno.
478Iddio regna sulle nazioni; Iddio siede sul trono della sua santità.
479I principi de’ popoli s’adunano assieme per essere il popolo dell’Iddio d’Abramo: perché a Dio appartengono i potenti della terra; egli è sommamente elevato.
481Canto. Salmo de’ figliuoli di Core. Grande è l’Eterno e lodato altamente nella città dell’Iddio nostro, sul monte della sua santità.
482Bello si erge, gioia di tutta la terra, il monte di Sion, dalle parti del settentrione, bella è la città del gran re.
483Nei palazzi d’essa Dio s’è fatto conoscere come un’alta fortezza.
484Poiché ecco, i re s’erano adunati, si avanzavano assieme.
485Appena la videro, rimasero attoniti, smarriti, si misero in fuga,
486un tremore li colse quivi, una doglia come di donna che partorisce.
487Col vento orientale tu spezzi le navi di Tarsis.
488Quel che avevamo udito l’abbiamo veduto nella città dell’Eterno degli eserciti, nella città del nostro Dio. Dio la renderà stabile in perpetuo. Sela.
489O Dio, noi abbiam meditato sulla tua benignità dentro al tuo tempio.
4810O Dio, qual è il tuo nome, tale è la tua lode fino all’estremità della terra; la tua destra è piena di giustizia.
4811Si rallegri il monte di Sion, festeggino le figliuole di Giuda per i tuoi giudizi!
4812Circuite Sion, giratele attorno, contatene le torri,
4813osservatene i bastioni, considerate i suoi palazzi, onde possiate parlarne alla futura generazione.
4814Poiché questo Dio è il nostro Dio in sempiterno; egli sarà la nostra guida fino alla morte.
491Per il Capo de’ musici. De’ figliuoli di Core. Salmo. Udite questo, popoli tutti; porgete orecchio, voi tutti gli abitanti del mondo!
492Plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme.
493La mia bocca proferirà cose savie, e la meditazione del mio cuore sarà piena di senno.
494Io presterò l’orecchio alle sentenze, spiegherò a suon di cetra il mio enigma.
495Perché temerei ne’ giorni dell’avversità quando mi circonda l’iniquità dei miei insidiatori,
496i quali confidano ne’ loro grandi averi e si gloriano della grandezza delle loro ricchezze?
497Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo del riscatto d’esso.
498Il riscatto dell’anima dell’uomo è troppo caro e farà mai sempre difetto.
499Non può farsi ch’ei continui a vivere in perpetuo e non vegga la fossa.
4910Perché la vedrà. I savi muoiono; periscono del pari il pazzo e lo stolto e lasciano ad altri i loro beni.
4911L’intimo lor pensiero è che le loro case dureranno in eterno e le loro abitazioni d’età in età; dànno i loro nomi alle loro terre.
4912Ma l’uomo ch’è in onore non dura; egli è simile alle bestie che periscono.
4913Questa loro condotta è una follia; eppure i loro successori approvano i lor detti. Sela.
4914Son cacciati come pecore nel soggiorno de’ morti; la morte è il loro pastore; ed al mattino gli uomini retti li calpestano. La lor gloria ha da consumarsi nel soggiorno de’ morti, né avrà altra dimora.
4915Ma Iddio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà con sé. Sela.
4916Non temere quand’uno s’arricchisce, quando si accresce la gloria della sua casa.
4917Perché, quando morrà, non porterà seco nulla; la sua gloria non scenderà dietro a lui.
4918Benché tu, mentre vivi, ti reputi felice, e la gente ti lodi per i godimenti che ti procuri,
4919tu te ne andrai alla generazione de’ tuoi padri, che non vedranno mai più la luce.
4920L’uomo ch’è in onore e non ha intendimento è simile alle bestie che periscono.
501Salmo di Asaf. Il Potente, Iddio, l’Eterno ha parlato e ha convocato la terra dal sol levante al ponente.
502Da Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore.
503L’Iddio nostro viene e non se ne starà cheto; lo precede un fuoco divorante, lo circonda una fiera tempesta.
504Egli chiama i cieli di sopra e la terra per assistere al giudicio del suo popolo:
505Adunatemi, dice, i miei fedeli che han fatto meco un patto mediante sacrifizio.
506E i cieli proclameranno la sua giustizia; perché Dio stesso sta per giudicare. Sela.
507Ascolta, popolo mio, ed io parlerò; ascolta, o Israele, e io ti farò le mie rimostranze. Io sono Iddio, l’Iddio tuo.
508Io non ti riprenderò a motivo de’ tuoi sacrifizi; i tuoi olocausti stanno dinanzi a me del continuo.
509Io non prenderò giovenchi dalla tua casa né becchi dai tuoi ovili;
5010perché mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia.
5011Io conosco tutti gli uccelli del monti, e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione.
5012Se avessi fame, non te lo direi, perché il mondo, con tutto quel che contiene, è mio.
5013Mangio io carne di tori, o bevo io sangue di becchi?
5014Offri a Dio il sacrifizio della lode, e paga all’Altissimo i tuoi voti;
5015e invocami nel giorno della distretta: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai.
5016Ma quanto all’empio, Iddio gli dice: Spetta egli a te di parlar de’ miei statuti, e di aver sulle labbra il mio patto?
5017A te che odii la correzione e ti getti dietro alle spalle le mie parole?
5018Se vedi un ladro, tu ti diletti nella sua compagnia, e sei il socio degli adulteri.
5019Tu abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua intesse frodi.
5020Tu siedi e parli contro il tuo fratello, tu diffami il figlio di tua madre.
5021Tu hai fatto queste cose, ed io mi son taciuto, e tu hai pensato ch’io fossi del tutto come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.
5022Deh, intendete questo, voi che dimenticate Iddio; che talora io non vi dilanii e non vi sia chi vi liberi.
5023Chi mi offre il sacrifizio della lode mi glorifica, e a chi regola bene la sua condotta, io farò vedere la salvezza di Dio.
511Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne a lui, dopo che Davide era stato da Batseba. Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità; secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti.
512Lavami del tutto della mia iniquità e nettami del mio peccato!
513Poiché io conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a me.
514Io ho peccato contro te, contro te solo, e ho fatto ciò ch’è male agli occhi tuoi; lo confesso, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi.
515Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato.
516Ecco, tu ami la sincerità nell’interiore; insegnami dunque sapienza nel segreto del cuore.
517Purificami con l’issopo, e sarò netto; lavami, e sarò più bianco che neve.
518Fammi udire gioia ed allegrezza; fa’ che le ossa che tu hai tritate festeggino.
519Nascondi la tua faccia dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.
5110O Dio, crea in me un cuor puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.
5111Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi lo spirito tuo santo.
5112Rendimi la gioia della tua salvezza e fa’ che uno spirito volonteroso mi sostenga.
5113Io insegnerò le tue vie ai trasgressori, e i peccatori si convertiranno a te.
5114Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.
5115Signore, aprimi le labbra, e la mia bocca pubblicherà la tua lode.
5116Poiché tu non prendi piacere nei sacrifizi, altrimenti io li offrirei; tu non gradisci olocausto.
5117I sacrifizi di Dio sono lo spirito rotto; o Dio, tu non sprezzi il cuor rotto e contrito.
5118Fa’ del bene a Sion, per la tua benevolenza; edifica le mura di Gerusalemme.
5119Allora prenderai piacere in sacrifizi di giustizia, in olocausti e in vittime arse per intero; allora si offriranno giovenchi sul tuo altare.
521Per il Capo de’ musici. Cantico di Davide, quando Doeg l’Edomita venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Ahimelec. Perché ti glorii del male, uomo potente? La benignità di Dio dura per sempre.
522La tua lingua medita rovine; essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d’inganni.
523Tu ami il male più che il bene, e la menzogna più che il parlar secondo giustizia. Sela.
524Tu ami ogni parola che cagiona distruzione, o lingua fraudolenta!
525Iddio altresì ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra de’ viventi. Sela.
526I giusti lo vedranno e temeranno e si rideranno di quel tale, dicendo:
527Ecco l’uomo che non avea fatto di Dio la sua fortezza, ma confidava nell’abbondanza delle sue ricchezze, e si faceva forte della sua perversità!
528Ma io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di Dio; io confido nella benignità di Dio in sempiterno.
529Io ti celebrerò del continuo per quel che tu avrai operato, e, nel cospetto dei tuoi fedeli, spererò nel tuo nome, perch’esso è buono.
531Al Capo de’ musici. Mestamente. Cantico di Davide. Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio. Si sono corrotti, si son resi abominevoli con la loro malvagità, non v’è alcuno che faccia il bene.
532Iddio ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.
533Tutti si son tratti indietro, tutti quanti si son corrotti, non v’è alcuno che faccia il bene, neppur uno.
534Son essi senza conoscenza questi operatori d’iniquità, che mangiano il mio popolo come mangiano il pane, e non invocano Iddio?
535Ecco là, son presi da grande spavento, ove prima non c’era spavento; poiché Dio ha disperse le ossa di quelli che ti assediavano; tu li hai coperti di confusione, perché Iddio li disdegna.
536Oh chi recherà da Sion la salvezza d’Israele? Quando Iddio farà ritornare gli esuli del suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.
541Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Cantico di Davide quando gli Zifei vennero a dire a Saul: Davide non si tiene egli nascosto fra noi? O Dio, salvami per il tuo nome, e fammi giustizia per la tua potenza.
542O Dio, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle parole della mia bocca!
543Poiché degli stranieri si son levati contro a me e de’ violenti cercano l’anima mia. Essi non tengono Iddio presente innanzi a loro. Sela.
544Ecco, Iddio e colui che m’aiuta; il Signore è fra quelli che sostengon l’anima mia.
545Egli farà ricadere il male sopra i miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili!
546Con animo volonteroso io t’offrirò sacrifizi; celebrerò il tuo nome, o Eterno, perch’esso è buono;
547perché m’ha liberato da ogni distretta, e l’occhio mio ha visto sui miei nemici quel che desideravo.
551Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Cantico di Davide. Porgi orecchio alla mia preghiera o Dio, e non rifiutar di udir la mia supplicazione.
552Attendi a me, e rispondimi; io non ho requie nel mio lamento, e gemo,
553per la voce del nemico, per l’oppressione dell’empio; poiché mi gettano addosso delle iniquità e mi perseguitano con furore.
554Il mio cuore spasima dentro di me e spaventi mortali mi son caduti addosso.
555Paura e tremito m’hanno assalito, e il terrore mi ha sopraffatto;
556onde ho detto: Oh avess’io delle ali come la colomba! Me ne volerei via, e troverei riposo.
557Ecco, me ne fuggirei lontano, andrei a dimorar nel deserto; Sela.
558m’affretterei a ripararmi dal vento impetuoso e dalla tempesta.
559Annienta, Signore, dividi le loro lingue, poiché io vedo violenza e rissa nella città.
5510Giorno e notte essi fanno la ronda sulle sue mura; dentro di essa sono iniquità e vessazioni.
5511Malvagità è in mezzo a lei, violenza e frode non si dipartono dalle sue piazze.
5512Poiché non è stato un nemico che mi ha fatto vituperio; altrimenti, l’avrei comportato; non è stato uno che m’odiasse a levarmisi contro; altrimenti, mi sarei nascosto da lui;
5513ma sei stato tu, l’uomo ch’io stimavo come mio pari, il mio compagno e il mio intimo amico.
5514Insieme avevamo dolci colloqui, insieme ce n’andavamo tra la folla alla casa di Dio.
5515Li sorprenda la morte! Scendano vivi nel soggiorno de’ morti! poiché nelle lor dimore e dentro di loro non v’è che malvagità.
5516Quanto a me: io griderò, a Dio e l’Eterno mi salverà.
5517La sera, la mattina e sul mezzodì mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.
5518Egli darà pace all’anima mia, riscuotendola dall’assalto che m’è dato, perché sono in molti contro di me.
5519Iddio udirà e li umilierà, egli che siede sul trono ab antico; Sela. poiché in essi non v’è mutamento, e non temono Iddio.
5520Il nemico ha steso la mano contro quelli ch’erano in pace con lui, ha violato il patto concluso.
5521La sua bocca è più dolce del burro, ma nel cuore ha la guerra; le sue parole son più morbide dell’olio, ma sono spade sguainate.
5522Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso.
5523Ma tu, o Dio, farai cader costoro nel profondo della fossa; gli uomini di sangue e di frode non arriveranno alla metà de’ lor giorni; ma io confiderò in te.
561Per il Capo de’ musici. Su: "Colomba de’ terebinti lontani". Inno di Davide quando i Filistei lo presero in Gat. Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli uomini anelano a divorarmi; mi tormentano con una guerra di tutti i giorni;
562i miei nemici anelano del continuo a divorarmi, poiché sono molti quelli che m’assalgono con superbia.
563Nel giorno in cui temerò, io confiderò in te.
564Coll’aiuto di Dio celebrerò la sua parola; in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale?
565Torcon del continuo le mie parole; tutti i lor pensieri son vòlti a farmi del male.
566Si radunano, stanno in agguato, spiano i miei passi, come gente che vuole la mia vita.
567Rendi loro secondo la loro iniquità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!
568Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime negli otri tuoi; non sono esse nel tuo registro?
569Nel giorno ch’io griderò, i miei nemici indietreggeranno. Questo io so: che Dio è per me.
5610Coll’aiuto di Dio celebrerò la sua parola; coll’aiuto dell’Eterno celebrerò la sua parola.
5611In Dio confido e non temerò; che mi può far l’uomo?
5612Tengo presenti i voti che t’ho fatti, o Dio; io t’offrirò sacrifizi di lode;
5613poiché tu hai riscosso l’anima mia dalla morte, hai guardato i miei piedi da caduta, ond’io cammini, al cospetto di Dio, nella luce de’ viventi.
571Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide, quando, perseguitato da Saul, fuggì nella spelonca. Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perché l’anima mia cerca rifugio in te; e all’ombra delle tue ali io mi rifugio, finché le calamità siano passate.
572Io griderò all’Iddio altissimo: a Dio, che compie i suoi disegni su me.
573Egli manderà dal cielo a salvarmi. Mentre colui che anela a divorarmi m’oltraggia, Sela. Iddio manderà la sua grazia e la sua fedeltà.
574L’anima mia è in mezzo a leoni; dimoro tra gente che vomita fiamme, in mezzo ad uomini, i cui denti son lance e saette, e la cui lingua è una spada acuta.
575Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!
576Essi avevano teso una rete ai miei passi; l’anima mia era accasciata; avevano scavata una fossa dinanzi a me, ma essi vi son caduti dentro. Sela.
577Il mio cuore è ben disposto, o Dio, il mio cuore è ben disposto; io canterò e salmeggerò.
578Dèstati, o gloria mia, destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.
579Io ti celebrerò fra i popoli, o Signore, a te salmeggerò fra le nazioni,
5710perché grande fino al cielo e la tua benignità, e la tua fedeltà fino alle nuvole.
5711Innalzati, o Dio, al di sopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!
581Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide. E’ egli proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figliuoli degli uomini?
582Anzi, nel cuore voi commettete delle iniquità; nel paese, voi gettate nella bilancia la violenza delle vostre mani.
583Gli empi sono sviati fin dalla matrice, i mentitori son traviati fino dal seno materno.
584Han del veleno simile al veleno del serpente, son come l’aspide sordo che si tura le orecchie,
585che non ascolta la voce degl’incantatori, del mago esperto nell’affascinare.
586O Dio, rompi loro i denti in bocca; o Eterno, fracassa i mascellari de’ leoncelli!
587Si struggano com’acqua che scorre via; quando tirano le lor frecce, sian come spuntate.
588Siano essi come lumaca che si strugge mentre va: come l’aborto d’una donna, non veggano il sole.
589Prima che le vostre pignatte sentano il fuoco del pruno, verde od acceso che sia il legno, lo porti via la bufera.
5810Il giusto si rallegrerà quando avrà visto la vendetta; si laverà i piedi nel sangue dell’empio;
5811e la gente dirà: Certo, vi è una ricompensa per il giusto; certo c’è un Dio che giudica sulla terra!
591Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide, quando Saul mandò a guardargli la casa per ucciderlo. Liberami dai miei nemici, o mio Dio; ponimi in luogo alto al sicuro dai miei aggressori.
592Liberami dagli operatori d’iniquità, e salvami dagli uomini di sangue.
593Perché, ecco essi pongono agguati all’anima mia; uomini potenti si radunano contro a me, senza che in me vi sia misfatto né peccato, o Eterno!
594Senza che in me vi sia iniquità, essi corrono e si preparano. Dèstati, vieni a me, e vedi!
595Tu, o Eterno, che sei l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, lèvati a visitare tutte le genti! Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! Sela.
596Tornan la sera, urlano come cani e vanno attorno per la città.
597Ecco, vomitano ingiurie dalla lor bocca; hanno delle spade sulle labbra. Tanto, dicono essi, chi ci ode?
598Ma tu, o Eterno, ti riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti.
599O mia forza, a te io riguarderò, perché Dio è il mio alto ricetto.
5910L’Iddio mio mi verrà incontro colla sua benignità, Iddio mi farà veder sui miei nemici quel che desidero.
5911Non li uccidere, che talora il mio popolo non lo dimentichi: falli, per la tua potenza, andar vagando ed abbattili, o Signore, nostro scudo.
5912Ogni parola delle loro labbra è peccato della lor bocca; siano dunque presi nei laccio della lor superbia; siano presi per le maledizioni e le menzogne che proferiscono.
5913Distruggili nel tuo furore, distruggili sì che non siano più: e si conoscerà fino alle estremità della terra che Dio signoreggia su Giacobbe. Sela.
5914Tornino pure la sera, urlino come cani e vadano attorno per la città.
5915Vadano vagando per trovar da mangiare, e se non trovano da saziarsi, passino così la notte.
5916Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua benignità, perché tu sei stato per me un alto ricetto, un rifugio nel giorno della mia distretta.
5917O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio alto ricetto, l’Iddio benigno per me.
601Per il Capo de’ musici. Su "il giglio della testimonianza". Inno di Davide da insegnare; quand’egli mosse guerra ai Siri di Mesopotamia e ai Siri di Soba e Joab tornò, e sconfisse 12.000 Idumei nella valle del Sale. O Dio, tu ci hai rigettati, ci hai dispersi, tu ti sei adirato; deh, ci ristabilisci!
602Tu hai fatto tremare la terra, tu l’hai schiantata; restaura le sue rotture, perché vacilla.
603Tu hai fatto vedere al tuo popolo cose dure; tu ci hai dato a bere un vino che stordisce.
604Ma tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si levino in favor della verità. Sela.
605Perché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e rispondici.
606Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.
607Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.
608Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; o Filistia, fammi delle acclamazioni!
609Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?
6010Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?
6011Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.
6012Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.
611Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Di Davide. O Dio, ascolta il mio grido, attendi alla mia preghiera.
612Dall’estremità della terra io grido a te, con cuore abbattuto; conducimi alla ròcca ch’è troppo alta per me;
613poiché tu mi sei stato un rifugio, una forte torre dinanzi al nemico.
614Io dimorerò nel tuo tabernacolo per sempre, mi riparerò all’ombra delle tue ali. Sela.
615Poiché tu, o Dio, hai esaudito i miei voti, m’hai dato l’eredità di quelli che temono il tuo nome.
616Aggiungi dei giorni ai giorni del re, siano i suoi anni come molte età!
617Segga sul trono nel cospetto di Dio in perpetuo! Ordina alla benignità e alla verità di guardarlo;
618così salmeggerò al tuo nome in perpetuo, e adempirò ogni giorno i miei voti.
621Per il Capo de’ musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide. L’anima mia s’acqueta in Dio solo; da lui viene la mia salvezza.
622Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza, il mio alto ricetto; io non sarò grandemente smosso.
623Fino a quando vi avventerete sopra un uomo e cercherete tutti insieme di abbatterlo come una parete che pende, come un muricciuolo che cede?
624Essi non pensano che a farlo cadere dalla sua altezza; prendon piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma internamente maledicono. Sela.
625Anima mia, acquetati in Dio solo, poiché da lui viene la mia speranza.
626Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza; egli è il mio alto ricetto; io non sarò smosso.
627In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; la mia forte ròcca e il mio rifugio sono in Dio.
628Confida in lui ogni tempo, o popolo; espandi il tuo cuore nel suo cospetto; Dio è il nostro rifugio. Sela.
629Gli uomini del volgo non sono che vanità, e i nobili non sono che menzogna; messi sulla bilancia vanno su, tutti assieme son più leggeri della vanità.
6210Non confidate nell’oppressione, e non mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, non vi mettete il cuore.
6211Dio ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a Dio;
6212e a te pure, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere.
631Salmo di Davide: quand’era nel deserto di Giuda. O Dio, tu sei l’Iddio mio, io ti cerco dall’alba; l’anima mia è assetata di te, la mia carne ti brama in una terra arida, che langue, senz’acqua.
632Così t’ho io mirato nel santuario per veder la tua forza e la tua gloria.
633Poiché la tua benignità val meglio della vita; le mie labbra ti loderanno.
634Così ti benedirò finché io viva, e alzerò le mani invocando il tuo nome.
635L’anima mia sarà saziata come di midollo e di grasso, e la mia bocca ti loderà con labbra giubilanti.
636Quand’io mi ricordo di te sul mio letto, medito di te nelle veglie della notte.
637Poiché tu sei stato il mio aiuto, ed io giubilo all’ombra delle tue ali.
638L’anima mia s’attacca a te per seguirti; la tua destra mi sostiene.
639Ma costoro che cercano la rovina dell’anima mia, entreranno nelle parti più basse della terra.
6310Saran dati in balìa della spada, saranno la preda degli sciacalli.
6311Ma il re si rallegrerà in Dio; chiunque giura per lui si glorierà, perché la bocca di quelli che dicon menzogne sarà turata.
641Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio, ascolta la mia voce nel mio lamento! Guarda la mia vita dallo spavento del nemico.
642Mettimi al coperto dalle trame de’ maligni, dalla turba degli operatori d’iniquità,
643che hanno aguzzato la loro lingua come una spada e hanno scoccato come frecce le loro parole amare,
644per colpire da luoghi nascosti l’uomo integro; lo colpiscono all’improvviso, e non hanno paura.
645S’incoraggiano a vicenda in un’impresa malvagia; concertano di tender lacci di nascosto; e dicono: Chi li vedrà?
646Divisano nequizia e dicono: Abbiam compiuto il nostro divisamento. L’intimo pensiero e il cuore d’ognun di loro è un abisso.
647Ma Dio scoccherà contro di essi le sue frecce, e subito saran coperti di ferite;
648saranno fatti cadere; e il male fatto dalle loro lingue ricadrà su loro. Tutti quelli che li vedranno scrolleranno il capo,
649e tutti gli uomini temeranno, e racconteranno l’opera di Dio, e considereranno quello ch’egli avrà fatto.
6410Il giusto si rallegrerà nell’Eterno e in lui cercherà rifugio; e tutti i diritti di cuore si glorieranno.
651Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Canto. A te, o Dio, nel raccoglimento, sale la lode in Sion, a te l’omaggio dei voti che si compiono.
652O tu ch’esaudisci la preghiera, ogni carne verrà a te.
653Le iniquità mi hanno sopraffatto, ma tu farai l’espiazione delle nostre trasgressioni.
654Beato colui che tu eleggi e fai accostare a te perché abiti ne’ tuoi cortili! Noi sarem saziati de’ beni della tua casa, della santità del tuo tempio.
655In modi tremendi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza, confidanza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani.
656Egli con la sua potenza rende stabili i monti; egli è cinto di forza.
657Egli acqueta il rumore de’ mari, il rumore de’ loro flutti, e il tumulto de’ popoli.
658Perciò quelli che abitano alle estremità della terra temono alla vista de’ tuoi prodigi; tu fai giubilare i luoghi ond’escono la mattina e la sera.
659Tu visiti la terra e l’adacqui, tu l’arricchisci grandemente. I ruscelli di Dio son pieni d’acqua; tu prepari agli uomini il grano, quando prepari così la terra;
6510tu adacqui largamente i suoi solchi, ne pareggi le zolle, l’ammollisci con le piogge, ne benedici i germogli.
6511Tu coroni de’ tuoi beni l’annata, e dove passa il tuo carro stilla il grasso.
6512Esso stilla sui pascoli del deserto, e i colli son cinti di gioia.
6513I pascoli si riveston di greggi, e le valli si copron di frumento; dan voci di allegrezza e cantano.
661Al Capo de’ musici. Canto. Salmo. Fate acclamazioni a Dio, voi tutti abitanti della terra!
662Cantate la gloria del suo nome, rendete gloriosa la sua lode!
663Dite a Dio: Come son tremende le opere tue! Per la grandezza della tua forza i tuoi nemici ti aduleranno.
664Tutta la terra si prostrerà dinanzi a te e a te salmeggerà, salmeggerà al tuo nome. Sela.
665Venite e mirate le opere di Dio; egli è tremendo ne’ suoi atti verso i figliuoli degli uomini.
666Egli mutò il mare in terra asciutta; il popolo passò il fiume a piedi; quivi ci rallegrammo in lui.
667Egli, con la sua potenza, signoreggia in eterno; i suoi occhi osservan le nazioni; i ribelli non facciano i superbi! Sela.
668Benedite il nostro Dio, o popoli, e fate risonar la voce della sua lode!
669Egli ha conservato in vita l’anima nostra, non ha permesso che il nostro piè vacillasse.
6610Poiché tu ci hai provati, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l’argento.
6611Ci hai fatti entrar nella rete, hai posto un grave peso sulle nostre reni.
6612Hai fatto cavalcar degli uomini sul nostro capo; siamo entrati nel fuoco e nell’acqua, ma tu ci traesti fuori in luogo di refrigerio.
6613Io entrerò nella tua casa con olocausti, ti pagherò i miei voti,
6614i voti che le mie labbra han proferito, che la mia bocca ha pronunziato nella mia distretta.
6615Io t’offrirò olocausti di bestie grasse, con profumo di montoni; sacrificherò buoi e becchi. Sela.
6616Venite e ascoltate, o voi tutti che temete Iddio! Io vi racconterò quel ch’egli ha fatto per l’anima mia.
6617Io gridai a lui con la mia bocca, ed egli fu esaltato dalla mia lingua.
6618Se nel mio cuore avessi avuto di mira l’iniquità, il Signore non m’avrebbe ascoltato.
6619Ma certo Iddio m’ha ascoltato; egli ha atteso alla voce della mia preghiera.
6620Benedetto sia Iddio, che non ha rigettato la mia preghiera, né m’ha ritirato la sua benignità.
671Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Salmo. Canto. Iddio abbia mercé di noi, e ci benedica, Iddio faccia risplendere il suo volto su noi; Sela.
672affinché la tua via sia conosciuta sulla terra, e la tua salvezza fra tutte le genti.
673Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!
674Le nazioni si rallegrino e giubilino, perché tu giudichi i popoli con equità, e sei la guida delle nazioni sulla terra. Sela.
675Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!
676La terra ha prodotto il suo frutto; Dio, l’Iddio nostro, ci benedirà.
677Iddio ci benedirà, e tutte le estremità della terra lo temeranno.
681Al Capo de’ musici. Di Davide. Salmo. Canto. Lèvisi Iddio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano fuggiranno dinanzi a lui.
682Tu li dissiperai come si dissipa il fumo; come la cera si strugge dinanzi al fuoco, così periranno gli empi dinanzi a Dio.
683Ma i giusti si rallegreranno, esulteranno nel cospetto di Dio, e gioiranno con letizia.
684Cantate a Dio, salmeggiate al suo nome, preparate la via a colui che cavalca attraverso i deserti; il suo nome è: l’Eterno, ed esultate dinanzi a lui.
685Padre degli orfani e difensore delle vedove è Iddio nella dimora della sua santità;
686Iddio dona al solitario una famiglia, trae fuori i prigionieri e dà loro prosperità; solo i ribelli dimorano in terra arida.
687O Dio, quando tu uscisti davanti al tuo popolo, quando ti avanzasti attraverso il deserto, Sela.
688la terra tremò; anche i cieli si strussero in pioggia per la presenza di Dio; lo stesso Sinai tremò alla presenza di Dio, dell’Iddio d’Israele.
689O Dio, tu spandesti una pioggia di benefizi sulla tua eredità; quand’essa era sfinita, tu la ristorasti.
6810La tua greggia prese dimora nel paese, che tu avevi, o Dio, preparato nella tua bontà pei miseri.
6811Il Signore dà un ordine: le messaggere di buone novelle sono una grande schiera.
6812I re degli eserciti fuggono, fuggono, e la rimasta a casa divide le spoglie.
6813Quando vi siete riposati tra gli ovili, le ali della colomba si son coperte d’argento, e le sue penne hanno preso il giallo dell’oro.
6814Quando l’Onnipotente disperse i re nel paese, lo Tsalmon si coperse di neve.
6815O monte di Dio, o monte di Basan, o monte dalle molte cime, o monte di Basan,
6816perché, o monti dalle molte cime, guardate con invidia al monte che Dio s’è scelto per sua dimora? Sì, l’Eterno vi abiterà in perpetuo.
6817I carri di Dio si contano a miriadi e miriadi, a migliaia di migliaia; il Signore viene dal Sinai nel santuario.
6818Tu sei salito in alto, hai menato in cattività dei prigioni, hai preso doni dagli uomini, anche dai ribelli, per far quivi la tua dimora, o Eterno Iddio.
6819Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; egli ch’è l’Iddio della nostra salvezza. Sela.
6820Iddio è per noi l’Iddio delle liberazioni; e all’Eterno, al Signore, appartiene il preservar dalla morte.
6821Ma Dio schiaccerà il capo de’ suoi nemici, la testa chiomata di colui che cammina nelle sue colpe.
6822Il Signore ha detto: Io ti ritrarrò da Basan, ti ritrarrò dalle profondità del mare,
6823affinché tu affondi il tuo piè nel sangue, e la lingua de’ tuoi cani abbia la sua parte de’ tuoi nemici.
6824Essi han veduto la tua entrata, o Dio, l’entrata del mio Dio, del mio Re, nel santuario.
6825Precedevano i cantori, dietro venivano i sonatori, in mezzo alle fanciulle, che battevano i tamburi.
6826Benedite Iddio nelle raunanze, benedite il Signore, voi che siete della fonte d’Israele!
6827Ecco il piccolo Beniamino, che domina gli altri; i principi di Giuda e la loro schiera, i principi di Zabulon, i principi di Neftali.
6828Il tuo Dio ha ordinato la tua forza; rafferma, o Dio, ciò che hai operato per noi!
6829Nel tuo tempio, ch’è sopra Gerusalemme, i re ti recheranno doni.
6830Minaccia la bestia de’ canneti, la moltitudine de’ tori coi giovenchi de’ popoli, che si prostrano recando verghe d’argento. Dissipa i popoli che si dilettano in guerre.
6831Gran signori verranno dall’Egitto, l’Etiopia s’affretterà a tender le mani verso Dio.
6832O regni della terra, cantate a Dio, salmeggiate al Signore, Sela.
6833a colui che cavalca sui cieli dei cieli eterni! Ecco, egli fa risonar la sua voce, la sua voce potente.
6834Riconoscete la potenza di Dio; la sua maestà è sopra Israele, e la sua potenza è ne’ cieli.
6835O Dio, tu sei tremendo dai tuoi santuari! L’Iddio d’Israele è quel che dà forza e potenza al suo popolo. Benedetto sia Iddio!
691Al Capo de’ musici. Sopra "i gigli". Di Davide. Salvami, o Dio, poiché le acque mi son giunte fino all’anima.
692Io sono affondato in un profondo pantano, ove non v’è da fermare il piede; son giunto in acque profonde e la corrente mi sommerge.
693Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; gli occhi mi vengon meno, mentre aspetto il mio Dio.
694Quelli che m’odiano senza cagione sono più numerosi de’ capelli del mio capo; sono potenti quelli che mi vorrebbero distrutto e che a torto mi sono nemici; perfino quello che non avevo preso, l’ho dovuto restituire.
695O Dio, tu conosci la mia follia, e le mie colpe non ti sono occulte.
696Non sian confusi, per cagion mia, quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti! Non siano svergognati per cagion mia, quelli che ti cercano, o Dio d’Israele!
697Perché per amor tuo io porto il vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.
698Io son divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia madre.
699Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti vituperano son caduti su me.
6910Io ho pianto, ho afflitto l’anima mia col digiuno, ma questo è divenuto un motivo d’obbrobrio.
6911Ho fatto d’un cilicio il mio vestito, ma son diventato il loro ludibrio.
6912Quelli che seggono alla porta discorron di me, e sono oggetto di canzone ai bevitori di cervogia.
6913Ma, quanto a me, la mia preghiera sale a te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella grandezza della tua misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua salvezza.
6914Tirami fuor del pantano, e ch’io non affondi! Fa’ ch’io sia liberato da quelli che m’odiano, e dalle acque profonde.
6915Non mi sommerga la corrente delle acque, non m’inghiottisca il gorgo, e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!
6916Rispondimi, o Eterno, perché la tua grazia è piena di bontà; secondo la grandezza delle tue compassioni, volgiti a me.
6917E non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono in distretta; affrettati a rispondermi.
6918Accostati all’anima mia, e redimila; riscattami per cagion de’ miei nemici.
6919Tu conosci il mio vituperio, la mia onta e la mia ignominia; i miei nemici son tutti davanti a te.
6920Il vituperio m’ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi si condolesse meco, non v’è stato alcuno; ho aspettato dei consolatori, ma non ne ho trovati.
6921Anzi mi han dato del fiele per cibo, e, nella mia sete, m’han dato a ber dell’aceto.
6922Sia la mensa, che sta loro dinanzi, un laccio per essi; e, quando si credon sicuri, sia per loro un tranello!
6923Gli occhi loro si oscurino, sì che non veggano più, e fa’ loro del continuo vacillare i lombi.
6924Spandi l’ira tua su loro, e l’ardore del tuo corruccio li colga.
6925La loro dimora sia desolata, nessuno abiti nelle loro tende.
6926Poiché perseguitano colui che tu hai percosso, e si raccontano i dolori di quelli che tu hai feriti.
6927Aggiungi iniquità alla loro iniquità, e non abbian parte alcuna nella tua giustizia.
6928Sian cancellati dal libro della vita, e non siano iscritti con i giusti.
6929Quanto a me, io son misero e addolorato; la tua salvezza, o Dio, mi levi in alto.
6930Io celebrerò il nome di Dio con un canto, e lo magnificherò con le mie lodi.
6931E ciò sarà accettevole all’Eterno più d’un bue, più d’un giovenco con corna ed unghie.
6932I mansueti lo vedranno e si rallegreranno; o voi che cercate Iddio, il cuor vostro riviva!
6933Poiché l’Eterno ascolta i bisognosi, non sprezza i suoi prigionieri.
6934Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi!
6935Poiché Dio salverà Sion, e riedificherà le città di Giuda; il suo popolo abiterà in Sion e la possederà.
6936Anche la progenie de’ suoi servitori l’avrà per sua eredità, e quelli che amano il suo nome vi abiteranno.
701Per il Capo de’ musici. Di Davide; per far ricordare. Affrettati, o Dio, a liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!
702Sian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia! Voltin le spalle e sian coperti d’onta quelli che prendon piacere nel mio male!
703Indietreggino, in premio del loro vituperio, quelli che dicono: Ah! Ah!…
704Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; e quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato Iddio!
705Quanto a me son misero e bisognoso; o Dio, affrettati a venire a me; tu sei il mio aiuto e il mio liberatore, o Eterno, non tardare!
711In te, o Eterno, io mi confido, fa’ ch’io non sia giammai confuso.
712Per la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!
713Siimi una ròcca, una dimora ove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai prescritto ch’io sia salvato, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.
714O mio Dio, liberami dalla man dell’empio dalla man del perverso e del violento!
715Poiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla mia fanciullezza.
716Tu sei stato il mio sostegno fin dal seno materno, sei tu che m’hai tratto dalle viscere di mia madre; tu sei del continuo l’oggetto della mia lode.
717Io son per molti come un prodigio, ma tu sei il mio forte ricetto.
718Sia la mia bocca ripiena della tua lode, e celebri ogni giorno la tua gloria!
719Non rigettarmi al tempo della vecchiezza, non abbandonarmi quando le mie forze declinano.
7110Perché i miei nemici parlan di me, e quelli che spiano l’anima mia cospirano assieme,
7111dicendo: Iddio l’ha abbandonato; inseguitelo e prendetelo, perché non c’è alcuno che lo liberi.
7112O Dio, non allontanarti da me, mio Dio, affrettati in mio aiuto!
7113Sian confusi, siano consumati gli avversari dell’anima mia, sian coperti d’onta e di vituperio quelli che cercano il mio male!
7114Ma io spererò del continuo, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò delle altre.
7115La mia bocca racconterà tuttodì la tua giustizia e le tue liberazioni, perché non ne conosco il numero.
7116Io mi farò innanzi a dir de’ potenti atti del Signore, dell’Eterno; ricorderò la tua giustizia, la tua soltanto.
7117O Dio, tu m’hai ammaestrato dalla mia fanciullezza, ed io, fino ad ora, ho annunziato le tue maraviglie.
7118Ed anche quando sia giunto alla vecchiaia ed alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia fatto conoscere il tuo braccio a questa generazione, e la tua potenza a quelli che verranno.
7119Anche la tua giustizia, o Dio, è eccelsa; tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è pari a te?
7120Tu, che ci hai fatto veder molte e gravi distrette, ci darai di nuovo la vita e ci trarrai di nuovo dagli abissi della terra;
7121tu accrescerai la mia grandezza, e ti volgerai di nuovo a me per consolarmi.
7122Io altresì ti celebrerò col saltèro, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!
7123Le mie labbra giubileranno, quando salmeggerò a te e l’anima mia pure, che tu hai riscattata.
7124Anche la mia lingua parlerà tuttodì della tua giustizia, perché sono stati svergognati, sono stati confusi quelli che cercavano il mio male.
721Di Salomone. O Dio, da’ i tuoi giudizi al re, e la tua giustizia al figliuolo del re;
722ed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia, e i tuoi miseri con equità!
723I monti produrranno pace al popolo, e i colli pure, mediante la giustizia!
724Egli farà ragione ai miseri del popolo, salverà i figliuoli del bisognoso, e fiaccherà l’oppressore!
725Ti temeranno fin che duri il sole, finché duri la luna, per ogni età!
726Ei scenderà come pioggia sul prato segato, come acquazzone che adacqua la terra.
727Ai dì d’esso il giusto fiorirà, e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna.
728Egli signoreggerà da un mare all’altro, e dal fiume fino all’estremità della terra.
729Davanti a lui s’inchineranno gli abitanti del deserto e i suoi nemici leccheranno la polvere.
7210I re di Tarsis e le isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e di Seba gli offriranno doni;
7211e tutti i re gli si prostreranno dinanzi, tutte le nazioni lo serviranno.
7212Poich’egli libererà il bisognoso che grida, e il misero che non ha chi l’aiuti.
7213Egli avrà compassione dell’infelice e del bisognoso, e salverà l’anima de’ poveri.
7214Egli redimerà l’anima loro dall’oppressione e dalla violenza, e il loro sangue sarà prezioso agli occhi suoi.
7215Egli vivrà; e a lui sarà dato dell’oro di Sceba, e la gente pregherà per lui tuttodì, lo benedirà del continuo.
7216Vi sarà abbondanza di grano nel paese, sulla sommità dei monti. Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come l’erba della terra!
7217Il suo nome durerà in eterno, il suo nome sarà perpetuato finché duri il sole; e gli uomini si benediranno a vicenda in lui; tutte le nazioni lo chiameranno beato!
7218Sia benedetto l’Eterno Iddio, l’Iddio d’Israele, il quale solo fa maraviglie!
7219Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso, e tutta la terra sia ripiena della gloria! Amen! Amen!
7220Qui finiscono le preghiere di Davide, figliuolo d’Isai.
731Salmo di Asaf. Certo, Iddio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di cuore.
732Ma, quant’è a me, quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non sdrucciolassero.
733Poiché io portavo invidia agli orgogliosi, vedendo la prosperità degli empi.
734Poiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e pingue.
735Non sono travagliati come gli altri mortali, né son colpiti come gli altri uomini.
736Perciò la superbia li cinge a guisa di collana, la violenza li cuopre a guisa di vestito.
737Dal loro cuore insensibile esce l’iniquità; le immaginazioni del cuor loro traboccano.
738Sbeffeggiano e malvagiamente ragionan d’opprimere; parlano altezzosamente.
739Metton la loro bocca nel cielo, e la loro lingua passeggia per la terra.
7310Perciò il popolo si volge dalla loro parte, e beve copiosamente alla loro sorgente,
7311e dice: Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell’Altissimo?
7312Ecco, costoro sono empi: eppure, tranquilli sempre, essi accrescono i loro averi.
7313Invano dunque ho purificato il mio cuore, e ho lavato le mie mani nell’innocenza!
7314Poiché son percosso ogni giorno, e il mio castigo si rinnova ogni mattina.
7315Se avessi detto: Parlerò a quel modo, ecco, sarei stato infedele alla schiatta de’ tuoi figliuoli.
7316Ho voluto riflettere per intender questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua,
7317finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerata la fine di costoro.
7318Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.
7319Come sono stati distrutti in un momento, portati via, consumati per casi spaventevoli!
7320Come avviene d’un sogno quand’uno si sveglia, così tu, o Signore, quando ti desterai, sprezzerai la loro vana apparenza.
7321Quando il mio cuore s’inacerbiva ed io mi sentivo trafitto internamente,
7322ero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia.
7323Ma pure, io resto del continuo con te; tu m’hai preso per la man destra;
7324tu mi condurrai col tuo consiglio, e poi mi riceverai in gloria.
7325Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te.
7326La mia carne e il mio cuore posson venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte in eterno.
7327Poiché, ecco, quelli che s’allontanan da te periranno; tu distruggi chiunque, fornicando, ti abbandona.
7328Ma quanto a me, il mio bene è d’accostarmi a Dio; io ho fatto del Signore, dell’Eterno, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.
741Cantico di Asaf. O Dio, perché ci hai rigettati per sempre? Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pasco?
742Ricordati della tua raunanza che acquistasti in antico, che redimesti per esser la tribù della tua eredità; ricordati del monte di Sion, di cui hai fatto la tua dimora!
743Dirigi i tuoi passi verso le ruine perpetue; il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario.
744I tuoi avversari hanno ruggito dentro al luogo delle tue raunanze; vi hanno posto le loro insegne per emblemi.
745Parevano uomini levanti in alto le scuri nel folto d’un bosco.
746E invero con l’ascia e col martello, hanno spezzato tutte le sculture della tua casa.
747Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario, han profanato, gettandola a terra, la dimora del tuo nome.
748Han detto in cuor loro: Distruggiamo tutto! Hanno arso tutti i luoghi delle raunanze divine nel paese.
749Noi non vediam più i nostri emblemi; non v’è più profeta, né v’è fra noi alcuno che sappia fino a quando.
7410Fino a quando, o Dio, oltraggerà l’avversario? Il nemico sprezzerà egli il tuo nome in perpetuo?
7411Perché ritiri la tua mano, la tua destra? Traila fuori dal tuo seno, e distruggili!
7412Ma Dio è il mio Re ab antico, colui che opera liberazioni in mezzo alla terra.
7413Tu, con la tua forza, spartisti il mare, tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle acque,
7414tu spezzasti il capo del leviatan, tu lo desti in pasto al popolo del deserto.
7415Tu facesti sgorgare fonti e torrenti, tu asciugasti fiumi perenni.
7416Tuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole.
7417Tu hai fissato tutti i confini della terra, tu hai fatto l’estate e l’inverno.
7418Ricordati questo: che il nemico ha oltraggiato l’Eterno, e che un popolo stolto ha sprezzato il tuo nome.
7419Non dare alle fiere la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!
7420Abbi riguardo al patto, poiché i luoghi tenebrosi della terra son pieni di ricetti di violenza.
7421L’oppresso non se ne torni svergognato; fa’ che il misero e il bisognoso lodino il tuo nome.
7422Lèvati, o Dio, difendi la tua causa! Ricordati dell’oltraggio che ti è fatto del continuo dallo stolto.
7423Non dimenticare il grido de’ tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si levano contro di te.
751Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Salmo di Asaf. Canto. Noi ti celebriamo, o Dio, ti celebriamo; quelli che invocano il tuo nome narrano le tue maraviglie.
752Quando verrà il tempo che avrò fissato, io giudicherò dirittamente.
753Si dissolva la terra con tutti i suoi abitanti, io ne rendo stabili le colonne. Sela.
754Io dico agli orgogliosi: Non vi gloriate! e agli empi: non alzate il corno!
755Non levate il vostro corno in alto, non parlate col collo duro!
756Poiché non è dal levante né dal ponente, né dal mezzogiorno che vien l’elevazione;
757ma Dio è quel che giudica; egli abbassa l’uno ed innalza l’altro.
758L’Eterno ha in mano una coppa, ove spumeggia un vino pien di mistura. Egli ne mesce; certo, tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce.
759Ma io proclamerò del continuo queste cose, salmeggerò all’Iddio di Giacobbe;
7510spezzerò tutta la potenza degli empi, ma la potenza de’ giusti sarà accresciuta.
761Per il Capo de’ Musici. Per strumenti a corda. Salmo di Asaf. Canto. Iddio è conosciuto in Giuda; il suo nome è grande in Israele.
762Il suo tabernacolo e in Salem, e la sua dimora in Sion.
763Quivi ha spezzato le saette dell’arco, lo scudo, la spada e gli arnesi di guerra. Sela.
764Tremendo sei tu, o Potente, quando ritorni dalle montagne di preda.
765Gli animosi sono stati spogliati, han dormito il loro ultimo sonno, e tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza.
766Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe, carri e cavalli sono stati presi da torpore.
767Tu, tu sei tremendo; e chi può reggere davanti a te quando t’adiri?
768Dal cielo facesti udir la tua sentenza; la terra temette e tacque,
769quando Iddio si levò per far giudicio, per salvare tutti gl’infelici della terra. Sela.
7610Certo, il furore degli uomini ridonderà alla tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.
7611Fate voti all’Eterno, all’Iddio vostro, e adempiteli; tutti quelli che gli stanno attorno portin doni al Tremendo.
7612Egli recide lo spirito dei principi, egli è tremendo ai re della terra.
771Per il Capo de’ Musici. Secondo Jeduthun. Salmo di Asaf. La mia voce s’eleva a Dio, e io grido; la mia voce s’eleva a Dio, ed egli mi porge l’orecchio.
772Nel giorno della mia distretta, io ho cercato il Signore; la mia mano è stata tesa durante la notte senza stancarsi, l’anima mia ha rifiutato d’esser consolata.
773Io mi ricordo di Dio, e gemo; medito, e il mio spirito è abbattuto. Sela.
774Tu tieni desti gli occhi miei, sono turbato e non posso parlare.
775Ripenso ai giorni antichi, agli anni da lungo tempo passati.
776Mi ricordo de’ miei canti durante la notte, medito nel mio cuore, e lo spirito mio va investigando:
777Il Signore ripudia egli in perpetuo? E non mostrerà egli più il suo favore?
778E’ la sua benignità venuta meno per sempre? La sua parola ha ella cessato per ogni età?
779Iddio ha egli dimenticato d’aver pietà? Ha egli nell’ira chiuse le sue compassioni? Sela.
7710E ho detto: La mia afflizione sta in questo, che la destra dell’Altissimo è mutata.
7711Io rievocherò la memoria delle opere dell’Eterno; sì, ricorderò le tue maraviglie antiche,
7712mediterò su tutte le opere tue, e ripenserò alle tue gesta.
7713O Dio, le tue vie son sante; qual è l’Iddio grande come Dio?
7714Tu sei l’Iddio che fai maraviglie; tu hai fatto conoscere la tua forza fra i popoli.
7715Tu hai, col tuo braccio, redento il tuo popolo, i figliuoli di Giacobbe e di Giuseppe. Sela.
7716Le acque ti videro, o Dio; le acque ti videro e furono spaventate; anche gli abissi tremarono.
7717Le nubi versarono diluvi d’acqua; i cieli tuonarono; ed anche i tuoi strali volarono da ogni parte.
7718La voce del tuo tuono era nel turbine; i lampi illuminarono il mondo; la terra fu scossa e tremò.
7719La tua via fu in mezzo al mare, i tuoi sentieri in mezzo alle grandi acque, e le tue orme non furon riconosciute.
7720Tu conducesti il tuo popolo come un gregge, per mano di Mosè e d’Aaronne.
781Cantico di Asaf. Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle parole della mia bocca!
782Io aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de’ tempi antichi.
783Quel che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,
784non lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch’egli ha operato.
785Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri di far conoscere ai loro figliuoli,
786perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli,
787ond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti;
788e non fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione dal cuore incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio.
789I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì della battaglia.
7810Non osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge;
7811e dimenticarono le sue opere e i prodigi ch’egli avea loro fatto vedere.
7812Egli avea compiuto maraviglie in presenza de’ loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di Zoan.
7813Fendé il mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio.
7814Di giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco.
7815Schiantò rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi.
7816Fece scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell’acque a guisa di fiumi.
7817Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto;
7818e tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia.
7819E parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?
7820Ecco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb’egli darci anche del pane, e provveder di carne il suo popolo?
7821Perciò l’Eterno, avendoli uditi, s’adirò fieramente, e un fuoco s’accese contro Giacobbe, e l’ira sua si levò contro Israele,
7822perché non aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione;
7823eppure egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo,
7824e fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo.
7825L’uomo mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà.
7826Fece levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di mezzodì;
7827fece piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la rena del mare;
7828e li fece cadere in mezzo al loro campo, d’intorno alle loro tende.
7829Così essi mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato.
7830Non si erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca,
7831quando l’ira di Dio si levò contro loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i giovani d’Israele.
7832Con tutto ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie.
7833Ond’egli consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi.
7834Quand’ei li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddio;
7835e si ricordavano che Dio era la loro ròcca, l’Iddio altissimo il loro redentore.
7836Essi però lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua.
7837Il loro cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto.
7838Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio.
7839Ei si ricordò ch’essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna.
7840Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!
7841E tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d’Israele.
7842Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico,
7843quando operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan;
7844mutò i loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere;
7845mandò contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano;
7846dette il loro raccolto ai bruchi e la loro fatica alle locuste;
7847distrusse le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d’essa;
7848abbandonò il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini.
7849Scatenò su loro l’ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di messaggeri di malanni.
7850Dette libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita alla pestilenza.
7851Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham;
7852ma fece partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto come una mandra.
7853Lo guidò sicuramente sì che non ebbero da spaventarsi, mentre il mare inghiottiva i loro nemici.
7854Li fece arrivare alla sua santa frontiera, alla montagna che la sua destra avea conquistato.
7855Scacciò le nazioni dinanzi a loro, ne assegnò loro a sorte il paese quale eredità, e nelle tende d’esse fece abitare le tribù d’Israele.
7856E nondimeno tentarono l’Iddio altissimo e si ribellarono e non osservarono le sue testimonianze.
7857Si trassero indietro e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace;
7858lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi, lo mossero a gelosia con le loro sculture.
7859Dio udì questo, e si adirò, prese Israele in grande avversione,
7860onde abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda ov’era dimorato fra gli uomini;
7861e lasciò menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del nemico.
7862Abbandonò il suo popolo alla spada, e s’adirò contro la sua eredità.
7863Il fuoco consumo i loro giovani, e le loro vergini non ebber canto nuziale.
7864I loro sacerdoti caddero per la spada, e le loro vedove non fecer lamento.
7865Poi il Signore si risvegliò come uno che dormisse, come un prode che grida eccitato dal vino.
7866E percosse i suoi nemici alle spalle, e mise loro addosso un eterno vituperio.
7867Ma ripudiò la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim;
7868ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion ch’egli amava.
7869Edificò il suo santuario a guisa de’ luoghi eccelsi, come la terra ch’egli ha fondata per sempre.
7870Elesse Davide, suo servitore, lo prese dagli ovili;
7871lo trasse di dietro alle pecore lattanti, per pascere Giacobbe suo popolo, ed Israele sua eredità.
7872Ed egli li pasturò secondo l’integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata.
791Salmo di Asaf. O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità, hanno contaminato il tempio della tua santità, han ridotto Gerusalemme in un mucchio di rovine;
792hanno dato i cadaveri del tuoi servitori in pasto agli uccelli del cielo, la carne de’ tuoi santi alle fiere della terra.
793Hanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non v’è stato alcuno che li seppellisse.
794Noi siam diventati un vituperio per i nostri vicini, un oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano.
795Fino a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre? La tua gelosia arderà essa come un fuoco?
796Spandi l’ira tua sulle nazioni che non ti conoscono, e sopra i regni che non invocano il tuo nome.
797Poiché hanno divorato Giacobbe, e hanno desolato la sua dimora.
798Non ricordare contro noi le iniquità de’ nostri antenati; affrettati, ci vengano incontro le tue compassioni, poiché siamo in molto misero stato.
799Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, e liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.
7910Perché direbbero le nazioni: Dov’è l’Iddio loro? Fa’ che la vendetta del sangue sparso de’ tuoi servitori sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri.
7911Giunga dinanzi a te il gemito de’ prigionieri; secondo la potenza del tuo braccio, scampa quelli che son condannati a morte.
7912E rendi ai nostri vicini a sette doppi in seno il vituperio che t’hanno fatto, o Signore!
7913E noi, tuo popolo e gregge del tuo pasco, ti celebreremo in perpetuo, pubblicheremo la tua lode per ogni età.
801Per il Capo de’ musici. Sopra "i gigli della testimonianza". Salmo di Asaf. Porgi orecchio, o Pastore d’Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa’ risplender la tua gloria!
802Dinanzi ad Efraim, a Beniamino ed a Manasse, risveglia la tua potenza, e vieni a salvarci!
803O Dio, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.
804O Eterno, Dio degli eserciti, fino a quando sarai tu irritato contro la preghiera del tuo popolo?
805Tu li hai cibati di pan di pianto, e li hai abbeverati di lagrime in larga misura.
806Tu fai di noi un oggetto di contesa per i nostri vicini, e i nostri nemici ridon di noi fra loro.
807O Dio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.
808Tu trasportasti dall’Egitto una vite; cacciasti le nazioni e la piantasti;
809tu sgombrasti il terreno dinanzi a lei, ed essa mise radici, ed empì la terra.
8010I monti furon coperti della sua ombra, e i suoi tralci furon come cedri di Dio.
8011Stese i suoi rami fino al mare, e i suoi rampolli fino al fiume.
8012Perché hai tu rotto i suoi ripari, sì che tutti i passanti la spogliano?
8013Il cinghiale del bosco la devasta, e le bestie della campagna ne fanno il loro pascolo.
8014O Dio degli eserciti, deh, ritorna; riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna;
8015proteggi quel che la tua destra ha piantato, e il rampollo che hai fatto crescer forte per te.
8016Essa è arsa dal fuoco, è recisa; il popolo perisce alla minaccia del tuo volto.
8017Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figliuol dell’uomo che hai reso forte per te,
8018e noi non ci ritrarremo da te. Facci rivivere, e noi invocheremo il tuo nome.
8019O Eterno, Iddio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.
811Per il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Asaf. Cantate con gioia a Dio nostra forza; mandate grida di allegrezza all’Iddio di Giacobbe!
812Intonate un salmo e fate risonare il cembalo, l’arpa deliziosa, col saltèro.
813Sonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra festa.
814Poiché questo è uno statuto per Israele, una legge dell’Iddio di Giacobbe.
815Egli lo stabilì come una testimonianza in Giuseppe, quando uscì contro il paese d’Egitto. Io udii allora il linguaggio di uno che m’era ignoto:
816O Israele, io sottrassi le tue spalle ai pesi, le tue mani han lasciato le corbe.
817Nella distretta gridasti a me ed io ti liberai; ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni, ti provai alle acque di Meriba. Sela.
818Ascolta, o popolo mio, ed io ti darò degli ammonimenti; o Israele, volessi tu pure ascoltarmi!
819Non vi sia nel mezzo di te alcun dio straniero, e non adorare alcun dio forestiero:
8110Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti fece risalire dal paese d’Egitto; allarga la tua bocca, ed io l’empirò.
8111Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, e Israele non mi ha ubbidito.
8112Ond’io li abbandonai alla durezza del cuor loro, perché camminassero secondo i loro consigli.
8113Oh se il mio popolo volesse ascoltarmi, se Israele volesse camminar nelle mie vie!
8114Tosto farei piegare i loro nemici, e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari.
8115Quelli che odiano l’Eterno dovrebbero sottomettersi a lui, ma la loro durata sarebbe in perpetuo.
8116Io li nutrirei del fior di frumento, e li sazierei di miele stillante dalla roccia.
821Salmo di Asaf. Iddio sta nella raunanza di Dio; egli giudica in mezzo agli dèi.
822Fino a quando giudicherete ingiustamente, e avrete riguardo alle persone degli empi? Sela.
823Fate ragione al misero e all’orfano, rendete giustizia all’afflitto e al povero!
824Liberate il misero ed il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi!
825Essi non conoscono né intendono nulla; camminano nelle tenebre; tutti i fondamenti della terra sono smossi.
826Io ho detto: Voi siete dii, siete tutti figliuoli dell’Altissimo.
827Nondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro de’ principi.
828Lèvati, o Dio, giudica la terra, poiché tutte le nazioni hanno da esser la tua eredità.
831Canto. Salmo di Asaf. O Dio, non startene cheto; non rimaner muto ed inerte, o Dio!
832Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano rumorosamente, e quelli che t’odiano alzano il capo.
833Tramano astuti disegni contro il tuo popolo, e si concertano contro quelli che tu nascondi presso di te.
834Dicono: Venite, distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia più ricordato.
835Poiché si son concertati con uno stesso sentimento, fanno un patto contro di te:
836le tende di Edom e gl’Ismaeliti; Moab e gli Hagareni;
837Ghebal, Ammon ed Amalek; la Filistia con gli abitanti di Tiro;
838anche l’Assiria s’è aggiunta a loro; prestano il loro braccio ai figliuoli di Lot. Sela.
839Fa’ a loro come facesti a Midian, a Sisera, a Jabin presso al torrente di Chison,
8310i quali furon distrutti a Endor, e serviron di letame alla terra.
8311Rendi i loro capi simili ad Oreb e Zeeb, e tutti i loro principi simili a Zeba e Tsalmunna;
8312poiché dicono: Impossessiamoci delle dimore di Dio.
8313Dio mio, rendili simili al turbine, simili a stoppia dinanzi al vento.
8314Come il fuoco brucia la foresta, e come la fiamma incendia i monti,
8315così perseguitali con la tua tempesta, e spaventali col tuo uragano.
8316Cuopri la loro faccia di vituperio, onde cerchino il tuo nome, o Eterno!
8317Siano svergognati e costernati in perpetuo, siano confusi e periscano!
8318E conoscano che tu, il cui nome e l’Eterno, sei il solo Altissimo sopra tutta la terra.
841Per il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo de’ figliuoli di Kore. Oh quanto sono amabili le tue dimore, o Eterno degli eserciti!
842L’anima mia langue e vien meno, bramando i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandan grida di gioia all’Iddio vivente.
843Anche il passero si trova una casa e la rondine un nido ove posare i suoi piccini… I tuoi altari, o Eterno degli eserciti, Re mio, Dio mio!…
844Beati quelli che abitano nella tua casa, e ti lodano del continuo! Sela.
845Beati quelli che hanno in te la loro forza, che hanno il cuore alle vie del Santuario!
846Quando attraversano la valle di Baca essi la trasformano in luogo di fonti; e la pioggia d’autunno la cuopre di benedizioni.
847Essi vanno di forza in forza, e compariscono alfine davanti a Dio in Sion.
848O Eterno, Iddio degli eserciti, ascolta la mia preghiera; porgi l’orecchio, o Dio di Giacobbe! Sela.
849O Dio, scudo nostro, vedi e riguarda la faccia del tuo unto!
8410Poiché un giorno ne’ tuoi cortili val meglio che mille altrove. Io vorrei piuttosto starmene sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi.
8411Perché l’Eterno Iddio è sole e scudo; l’Eterno darà grazia e gloria. Egli non ricuserà alcun bene a quelli che camminano nella integrità.
8412O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te!
851Per il Capo de’ musici. Salmo de’ figliuoli di Kore. O Eterno, tu sei stato propizio alla tua terra, tu hai ricondotto Giacobbe dalla cattività.
852Tu hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai coperto tutti i loro peccati. Sela.
853Tu hai acquetato tutto il tuo cruccio, ti sei distolto dall’ardore della tua ira.
854Ristabiliscici, o Dio della nostra salvezza, e fa’ cessar la tua indignazione contro di noi.
855Sarai tu adirato contro di noi in perpetuo? Farai tu durar l’ira tua d’età in età?
856Non tornerai tu a ravvivarci, onde il tuo popolo si rallegri in te?
857Mostraci la tua benignità, o Eterno, e dacci la tua salvezza.
858Io ascolterò quel che dirà Iddio, l’Eterno, poiché egli parlerà di pace al suo popolo ed ai suoi fedeli; ma non ritornino più alla follia!
859Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono, affinché la gloria abiti nel nostro paese.
8510La benignità e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si son baciate.
8511La verità germoglia dalla terra, e la giustizia riguarda dal cielo.
8512Anche l’Eterno largirà ogni bene, e la nostra terra produrrà il suo frutto.
8513La giustizia camminerà dinanzi a lui, e seguirà la via dei suoi passi.
861Preghiera di Davide. Inclina l’orecchio tuo, o Eterno, e rispondimi, perché io sono afflitto e misero.
862Proteggi l’anima mia, perché sono di quelli che t’amano. Tu, mio Dio, salva il tuo servitore che confida in te!
863Abbi pietà di me, o Signore, perché io grido a te tutto il giorno.
864Rallegra l’anima del tuo servitore, perché a te, o Signore, io elevo l’anima mia.
865Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e di gran benignità verso tutti quelli che t’invocano.
866Porgi l’orecchio, o Eterno, alla mia preghiera, e sii attento alla voce delle mie supplicazioni.
867Io t’invoco nel giorno della mia distretta, perché tu mi risponderai.
868Non v’è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore, né vi sono alcune opere pari alle tue.
869Tutte le nazioni che tu hai fatte verranno ad adorare nel tuo cospetto, o Signore, e glorificheranno il tuo nome.
8610Poiché tu sei grande e fai maraviglie; tu solo sei Dio.
8611O Eterno, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome.
8612Io ti celebrerò, Signore, Iddio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo nome in perpetuo.
8613Perché grande è la tua benignità verso me, e tu hai riscossa l’anima mia dal fondo del soggiorno de’ morti.
8614O Dio, gente superba s’è levata contro di me, e una turba di violenti cerca l’anima mia, e non pongono te davanti agli occhi loro.
8615Ma tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all’ira e grande in benignità e in verità.
8616Volgiti a me, ed abbi pietà di me; da’ la tua forza al tuo servitore, e salva il figliuolo della tua servente.
8617Mostrami un segno del tuo favore, onde quelli che m’odiano lo veggano e sian confusi, perché tu, o Eterno, m’avrai soccorso e consolato.
871Salmo dei figliuoli di Kore. Canto. L’Eterno ha fondato la sua città sui monti santi.
872Egli ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.
873Cose gloriose son dette di te, o città di Dio! Sela.
874Io mentoverò l’Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono: Ecco la Filistia e Tiro, con l’Etiopia: Ciascun d’essi è nato in Sion!
875E si dirà di Sion: Questo qui e quello là son nati in lei; e l’Altissimo stesso la renderà stabile.
876L’Eterno iscriverà, passando in rassegna i popoli: Questo è nato là. Sela.
877E cantando e danzando diranno: Tutte le fonti della mia gioia sono in te.
881Canto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de’ musici. Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l’Ezrahita. O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo cospetto.
882Venga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;
883poiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.
884Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.
885Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.
886Tu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.
887L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.
888Tu hai allontanato da me i miei conoscenti, m’hai reso un’abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire.
889L’occhio mio si consuma per l’afflizione; io t’invoco ogni giorno, o Eterno, stendo verso te le mie mani.
8810Opererai tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti? Sela.
8811La tua benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della distruzione?
8812Le tue maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?
8813Ma, quant’è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.
8814Perché, o Eterno, rigetti tu l’anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me?
8815Io sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.
8816I tuoi furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m’annientano,
8817mi circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme.
8818Hai allontanato da me amici e compagni; i miei conoscenti sono le tenebre.
891Cantico di Etan l’Ezrahita. Io canterò in perpetuo le benignità dell’Eterno; con la mia bocca farò nota la tua fedeltà d’età in età.
892Poiché ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; nei cieli stessi tu stabilisci la tua fedeltà.
893Io, dice l’Eterno, ho fatto un patto col mio eletto; ho fatto questo giuramento a Davide, mio servitore:
894Io stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età. Sela.
895Anche i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
896Poiché chi, nei cieli, è paragonabile all’Eterno? Chi è simile all’Eterno tra i figli di Dio?
897Iddio è molto terribile nell’assemblea dei santi, e più tremendo di tutti quelli che l’attorniano.
898O Eterno, Iddio degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? E la tua fedeltà ti circonda da ogni parte.
899Tu domi l’orgoglio del mare; quando le sue onde s’innalzano, tu le acqueti.
8910Tu hai fiaccato l’Egitto, ferendolo a morte; col tuo braccio potente, hai disperso i tuoi nemici.
8911I cieli son tuoi, tua pure è la terra; tu hai fondato il mondo e tutto ciò ch’è in esso.
8912Hai creato il settentrione e il mezzodì; il Tabor e l’Hermon mandan grida di gioia al tuo nome.
8913Tu hai un braccio potente; la tua mano è forte, alta è la tua destra.
8914Giustizia e diritto son la base del tuo trono, benignità e verità van davanti alla tua faccia.
8915Beato il popolo che conosce il grido di giubilo; esso cammina, o Eterno, alla luce del tuo volto;
8916festeggia del continuo nel tuo nome, ed è esaltato dalla tua giustizia.
8917Perché tu sei la gloria della loro forza; e la nostra potenza è esaltata dal tuo favore.
8918Poiché il nostro scudo appartiene all’Eterno, e il nostro re al Santo d’Israele.
8919Tu parlasti già in visione al tuo diletto, e dicesti: Ho prestato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto d’infra il popolo.
8920Ho trovato Davide, mio servitore, l’ho unto con l’olio mio santo;
8921la mia mano sarà salda nel sostenerlo, e il mio braccio lo fortificherà.
8922Il nemico non lo sorprenderà, e il perverso non l’opprimerà.
8923Io fiaccherò dinanzi a lui i suoi nemici, e sconfiggerò quelli che l’odiano.
8924La mia fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome la sua potenza sarà esaltata.
8925E stenderò la sua mano sul mare, e la sua destra sui fiumi.
8926Egli m’invocherà, dicendo: Tu sei il mio Padre, il mio Dio, e la ròcca della mia salvezza.
8927Io altresì lo farò il primogenito, il più eccelso dei re della terra.
8928Io gli conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto rimarrà fermo con lui.
8929Io renderò la sua progenie eterna, e il suo trono simile ai giorni de’ cieli.
8930Se i suoi figliuoli abbandonan la mia legge e non camminano secondo i miei ordini,
8931se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti,
8932io punirò la loro trasgressione con la verga, e la loro iniquità con percosse;
8933ma non gli ritirerò la mia benignità, e non smentirò la mia fedeltà.
8934Io non violerò il mio patto, e non muterò ciò ch’è uscito dalle mie labbra.
8935Una cosa ho giurata per la mia santità, e non mentirò a Davide:
8936La sua progenie durerà in eterno, e il suo trono sarà davanti a me come il sole,
8937sarà stabile in perpetuo come la luna; e il testimone ch’è nei cieli è fedele. Sela.
8938Eppure tu l’hai reietto e sprezzato, ti sei gravemente adirato contro il tuo unto.
8939Tu hai rinnegato il patto stretto col tuo servitore, hai profanato la sua corona gettandola a terra.
8940Tu hai rotto i suoi ripari, hai ridotto in ruine le sue fortezze.
8941Tutti i passanti l’han saccheggiato, è diventato il vituperio de’ suoi vicini.
8942Tu hai esaltato la destra de’ suoi avversari, hai rallegrato tutti i suoi nemici.
8943Tu hai fatto ripiegare il taglio della sua spada, e non l’hai sostenuto nella battaglia.
8944Tu hai fatto cessare il suo splendore, e hai gettato a terra il suo trono.
8945Tu hai scorciato i giorni della sua giovinezza, l’hai coperto di vergogna. Sela.
8946Fino a quando, o Eterno, ti nasconderai tu del continuo, e l’ira tua arderà come un fuoco?
8947Ricordati quant’è fugace la mia vita, per qual nulla tu hai creato tutti i figliuoli degli uomini!
8948Qual è l’uomo che viva senza veder la morte? che scampi l’anima sua dal potere del soggiorno de’ morti? Sela.
8949Signore, dove sono le tue benignità antiche, le quali giurasti a Davide nella tua fedeltà?
8950Ricorda, o Signore, il vituperio fatto ai tuoi servitori: ricordati ch’io porto in seno quello di tutti i grandi popoli,
8951il vituperio di cui t’hanno coperto i tuoi nemici, o Eterno, il vituperio che han gettato sui passi del tuo unto.
8952Benedetto sia l’Eterno in perpetuo. Amen, Amen!
901Preghiera di Mosè, uomo di Dio. O Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età.
902Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio.
903Tu fai tornare i mortali in polvere e dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini.
904Perché mille anni, agli occhi tuoi, sono come il giorno d’ieri quand’è passato, e come una veglia nella notte.
905Tu li porti via come in una piena; son come un sogno. Son come l’erba che verdeggia la mattina;
906la mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è segata e si secca.
907Poiché noi siam consumati per la tua ira, e siamo atterriti per il tuo cruccio.
908Tu metti le nostre iniquità davanti a te, e i nostri peccati occulti, alla luce della tua faccia.
909Tutti i nostri giorni spariscono per il tuo cruccio; noi finiamo gli anni nostri come un soffio.
9010I giorni de’ nostri anni arrivano a settant’anni; o, per i più forti, a ottant’anni; e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliam via.
9011Chi conosce la forza della tua ira e il tuo cruccio secondo il timore che t’è dovuto?
9012Insegnaci dunque a così contare nostri giorni, che acquistiamo un cuor savio.
9013Ritorna, o Eterno; fino a quando? e muoviti a pietà dei tuoi servitori.
9014Saziaci al mattino della tua benignità, e noi giubileremo, ci rallegreremo tutti i dì nostri.
9015Rallegraci in proporzione de’ giorni che ci hai afflitti, e degli anni che abbiam sentito il male.
9016Apparisca l’opera tua a pro de’ tuo servitori, e la tua gloria sui loro figliuoli.
9017La grazia del Signore Iddio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l’opera delle nostre mani; sì, l’opera delle nostre mani rendila stabile.
911Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo alberga all’ombra dell’Onnipotente.
912Io dico all’Eterno: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!
913Certo egli ti libererà dal laccio dell’uccellatore e dalla peste mortifera.
914Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti è scudo e targa.
915Tu non temerai lo spavento notturno, né la saetta che vola di giorno,
916né la peste che va attorno nelle tenebre, né lo sterminio che infierisce in pien mezzodì.
917Mille te ne cadranno al fianco, e diecimila alla destra; ma tu non ne sarai colpito.
918Solo contemplerai coi tuoi occhi e vedrai la retribuzione degli empi.
919Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo per il tuo asilo,
9110male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.
9111Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie.
9112Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra.
9113Tu camminerai sul leone e sull’aspide, calpesterai il leoncello e il serpente.
9114Poich’egli ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto, perché conosce il mio nome.
9115Egli m’invocherà, ed io gli risponderò; sarò con lui nella distretta; lo libererò, e lo glorificherò.
9116Lo sazierò di lunga vita, e gli farò vedere la mia salvezza.
921Salmo. Canto per il giorno del sabato. Buona cosa è celebrare l’Eterno, e salmeggiare al tuo nome, o Altissimo;
922proclamare la mattina la tua benignità, e la tua fedeltà ogni notte,
923sul decacordo e sul saltèro, con l’accordo solenne dell’arpa!
924Poiché, o Eterno, tu m’hai rallegrato col tuo operare; io celebro con giubilo le opere delle tue mani.
925Come son grandi le tue opere, o Eterno! I tuoi pensieri sono immensamente profondi.
926L’uomo insensato non conosce e il pazzo non intende questo:
927che gli empi germoglian come l’erba e gli operatori d’iniquità fioriscono, per esser distrutti in perpetuo.
928Ma tu, o Eterno, siedi per sempre in alto.
929Poiché, ecco, i tuoi nemici, o Eterno, ecco, i tuoi nemici periranno, tutti gli operatori d’iniquità saranno dispersi.
9210Ma tu mi dài la forza del bufalo; io son unto d’olio fresco.
9211L’occhio mio si compiace nel veder la sorte di quelli che m’insidiano, le mie orecchie nell’udire quel che avviene ai malvagi che si levano contro di me.
9212Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro sul Libano.
9213Quelli che son piantati nella casa dell’Eterno fioriranno nei cortili del nostro Dio.
9214Porteranno ancora del frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti,
9215per annunziare che l’Eterno è giusto; egli è la mia ròcca, e non v’è ingiustizia in lui.
931L’Eterno regna; egli s’è rivestito di maestà; l’Eterno s’è rivestito, s’è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà smosso.
932Il tuo trono è saldo ab antico, tu sei ab eterno.
933I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi elevano il lor fragore.
934Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, l’Eterno è potente ne’ luoghi alti.
935Le tue testimonianze sono perfettamente veraci; la santità s’addice alla tua casa, o Eterno, in perpetuo.
941O Dio delle vendette, o Eterno, Iddio delle vendette, apparisci nel tuo fulgore!
942Lèvati, o giudice della terra, rendi ai superbi la loro retribuzione!
943Fino a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno?
944Si espandono in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d’iniquità.
945Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità.
946Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani,
947e dicono: L’Eterno non vede, l’Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione.
948Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete savi?
949Colui che ha piantato l’orecchio non udirà egli? Colui che ha formato l’occhio non vedrà egli?
9410Colui che castiga le nazioni non correggerà, egli che imparte all’uomo la conoscenza?
9411L’Eterno conosce i pensieri dell’uomo, sa che son vanità.
9412Beato l’uomo che tu correggi, o Eterno, ed ammaestri con la tua legge
9413per dargli requie dai giorni dell’avversità, finché la fossa sia scavata per l’empio.
9414Poiché l’Eterno non rigetterà il suo popolo, e non abbandonerà la sua eredità.
9415Poiché il giudizio tornerà conforme a giustizia, e tutti i diritti di cuore lo seguiranno.
9416Chi si leverà per me contro i malvagi? Chi si presenterà per me contro gli operatori d’iniquità?
9417Se l’Eterno non fosse stato il mio aiuto, a quest’ora l’anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.
9418Quand’ho detto: Il mio piè vacilla, la tua benignità, o Eterno, m’ha sostenuto.
9419Quando sono stato in grandi pensieri dentro di me, le tue consolazioni han rallegrato l’anima mia.
9420Il trono della nequizia t’avrà egli per complice? esso, che ordisce oppressioni in nome della legge?
9421Essi si gettano assieme contro l’anima del giusto, e condannano il sangue innocente.
9422Ma l’Eterno è il mio alto ricetto, e il mio Dio è la ròcca in cui mi rifugio.
9423Egli farà ricader sovr’essi la loro propria iniquità, e li distruggerà mediante la loro propria malizia; l’Eterno, il nostro Dio, li distruggerà.
951Venite, cantiamo con giubilo all’Eterno, mandiamo grida di gioia alla ròcca della nostra salvezza!
952Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi!
953Poiché l’Eterno è un Dio grande, e un gran Re sopra tutti gli dèi.
954Nelle sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de’ monti son sue.
955Suo è il mare, perch’egli l’ha fatto, e le sue mani han formato la terra asciutta.
956Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti!
957Poich’egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo ch’egli pasce, e il gregge che la sua mano conduce.
958Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
959quando i vostri padri mi tentarono, mi provarono e videro l’opera mia.
9510Quarant’anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: E’ un popolo sviato di cuore, e non han conosciuto le mie vie.
9511Perciò giurai nell’ira mia: Non entreranno nel mio riposo!
961Cantate all’Eterno un cantico nuovo, cantate all’Eterno, abitanti di tutta la terra!
962Cantate all’Eterno, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!
963Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli!
964Perché l’Eterno è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi.
965Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli.
966Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e bellezza stanno nel suo santuario.
967Date all’Eterno, o famiglie dei popoli, date all’Eterno gloria e forza.
968Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite ne’ suoi cortili.
969Prostratevi dinanzi all’Eterno vestiti di sacri ornamenti, tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la terra!
9610Dite fra le nazioni: l’Eterno regna; il mondo quindi è stabile e non sarà smosso; l’Eterno giudicherà i popoli con rettitudine.
9611Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; risuoni il mare e quel ch’esso contiene;
9612festeggi la campagna e tutto quello ch’è in essa; tutti gli alberi delle foreste dian voci di gioia
9613nel cospetto dell’Eterno; poich’egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli secondo la sua fedeltà.
971L’Eterno regna; gioisca la terra, la moltitudine delle isole si rallegri.
972Nuvole ed oscurità lo circondano; giustizia ed equità son le basi del suo trono.
973Un fuoco lo precede e consuma i suoi nemici d’ogn’intorno.
974I suoi lampi illuminano il mondo; la terra lo vede e trema.
975I monti si struggono come cera alla presenza dell’Eterno, alla presenza del Signore di tutta la terra.
976I cieli annunziano la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.
977Son confusi tutti quelli che adoran le immagini, che si glorian degl’idoli; si prostrano dinanzi a lui tutti gli dèi.
978Sion l’ha udito e si è rallegrata, e le figliuole di Giuda hanno esultato per i tuoi giudizi, o Eterno!
979Poiché tu, o Eterno, sei l’Altissimo su tutta la terra; tu sei sommamente elevato sopra tutti gli dèi.
9710O voi che amate l’Eterno, odiate il male! Egli custodisce le anime de’ suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi.
9711La luce è seminata per il giusto, e la gioia per i diritti di cuore.
9712Rallegratevi nell’Eterno, o giusti, e lodate il santo suo nome!
981Salmo. Cantate all’Eterno un cantico nuovo, perch’egli ha compiuto maraviglie; la sua destra e il braccio suo santo l’hanno reso vittorioso.
982L’Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza, ha manifestato la sua giustizia nel cospetto delle nazioni.
983Si è ricordato della sua bontà e della sua fedeltà verso la casa d’Israele; tutte le estremità della terra han veduto la salvezza del nostro Dio.
984Acclamate l’Eterno, abitanti di tutta la terra, date in canti di giubilo e salmeggiate,
985salmeggiate all’Eterno con la cetra, con la cetra e la voce del canto.
986Con trombe e col suono del corno, fate acclamazioni al Re, all’Eterno.
987Risuoni il mare e tutto ciò ch’è in esso; il mondo ed i suoi abitanti.
988I fiumi battan le mani, i monti cantino assieme per gioia, dinanzi all’Eterno. Poich’egli viene a giudicare la terra;
989egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con rettitudine.
991L’Eterno regna; tremino i popoli; egli siede sui cherubini, la terra sia scossa.
992L’Eterno è grande in Sion, ed eccelso sopra tutti i popoli.
993Lodino essi il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo.
994Lodino la forza del Re che ama la giustizia; sei tu che hai fondato il diritto, che hai esercitato in Giacobbe il giudicio e la giustizia.
995Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e prostratevi dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi. Egli è santo.
996Mosè ed Aaronne fra i suoi sacerdoti, e Samuele fra quelli che invocavano il suo nome, invocaron l’Eterno, ed egli rispose loro.
997Parlò loro dalla colonna della nuvola; essi osservarono le sue testimonianze e gli statuti che diede loro.
998Tu li esaudisti, o Eterno, Iddio nostro! Fosti per loro un Dio perdonatore, benché tu punissi le loro male azioni.
999Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e adorate sul monte della sua santità; perché l’Eterno, l’Iddio nostro, è santo.
1001Salmo di lode. Mandate gridi di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra!
1002Servite l’Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!
1003Riconoscete che l’Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch’egli pasce.
1004Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.
1005Poiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età.
1011Salmo di Davide. Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno, salmeggerò.
1012Io m’applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?… Io camminerò con integrità di cuore, in seno alla mia casa.
1013Non mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà.
1014Il cuor perverso s’allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò.
1015Io sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò.
1016Avrò gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via dell’integrità, quello sarà mio servitore.
1017Chi pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non sussisterà davanti agli occhi miei.
1018Ogni mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità.
1021Preghiera dell’afflitto quand’è abbattuto e spande il suo lamento dinanzi all’Eterno. Deh ascolta la mia preghiera, o Eterno, e venga fino a te il mio grido!
1022Non mi nasconder la tua faccia nel dì della mia distretta; inclina a me il tuo orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.
1023Poiché i miei giorni svaniscono come fumo, e le mie ossa si consumano come un tizzone.
1024Colpito è il mio cuore come l’erba, e si è seccato; perché ho dimenticato perfino di mangiare il mio pane.
1025A cagion della voce dei miei gemiti, le mie ossa s’attaccano alla mia carne.
1026Son simile al pellicano del deserto, son come il gufo de’ luoghi desolati.
1027Io veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.
1028I miei nemici m’oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare.
1029Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,
10210a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m’hai levato in alto e gettato via.
10211I miei giorni son come l’ombra che s’allunga, e io son disseccato come l’erba.
10212Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.
10213Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d’averne pietà; il tempo fissato è giunto.
10214Perché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere.
10215Allora le nazioni temeranno il nome dell’Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria,
10216quando l’Eterno avrà riedificata Sion, sarà apparso nella sua gloria,
10217avrà avuto riguardo alla preghiera dei desolati, e non avrà sprezzato la loro supplicazione.
10218Questo sarà scritto per l’età a venire, e il popolo che sarà creato loderà l’Eterno,
10219perch’egli avrà guardato dall’alto del suo santuario; dal cielo l’Eterno avrà mirato la terra
10220per udire i gemiti de’ prigionieri, per liberare i condannati a morte,
10221affinché pubblichino il nome dell’Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme,
10222quando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l’Eterno.
10223Egli ha abbattuto le mie forze durante il mio cammino; ha accorciato i miei giorni.
10224Io ho detto: Dio mio, non mi portar via nel mezzo dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni età.
10225Tu fondasti ab antico la terra, e i cieli son l’opera delle tue mani.
10226Essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si logoreranno come un vestito; tu li muterai come una veste e saranno mutati.
10227Ma tu sei sempre lo stesso, e gli anni tuoi non avranno mai fine.
10228I figliuoli de’ tuoi servitori avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabilita nel tuo cospetto.
1031Di Davide. Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello ch’è in me, benedica il nome suo santo.
1032Benedici, anima mia l’Eterno, e non dimenticare alcuno de’ suoi benefici.
1033Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità,
1034che redime la tua vita dalla fossa, che ti corona di benignità e di compassioni,
1035che sazia di beni la tua bocca, che ti fa ringiovanire come l’aquila.
1036L’Eterno fa giustizia e ragione a tutti quelli che sono oppressi.
1037Egli fece conoscere a Mosè le sue vie e ai figliuoli d’Israele le sue opere.
1038L’Eterno è pietoso e clemente, lento all’ira e di gran benignità.
1039Egli non contende in eterno, né serba l’ira sua in perpetuo.
10310Egli non ci ha trattati secondo i nostri peccati, né ci ha retribuiti secondo le nostre iniquità.
10311Poiché quanto i cieli sono alti al disopra della terra, tanto è grande la sua benignità verso quelli che lo temono.
10312Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre trasgressioni.
10313Come un padre è pietoso verso i suoi figliuoli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono.
10314Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere.
10315I giorni dell’uomo son come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo;
10316se un vento gli passa sopra ei non è più, e il luogo dov’era non lo riconosce più.
10317Ma la benignità dell’Eterno dura ab eterno e in eterno, sopra quelli che lo temono, e la sua giustizia sopra i figliuoli de’ figliuoli
10318di quelli che osservano il suo patto, e si ricordano de’ suoi comandamenti per metterli in opra.
10319L’Eterno ha stabilito il suo trono ne’ cieli, e il suo regno signoreggia su tutto.
10320Benedite l’Eterno, voi suoi angeli, potenti e forti, che fate ciò ch’egli dice, ubbidendo alla voce della sua parola!
10321Benedite l’Eterno, voi tutti gli eserciti suoi, che siete suoi ministri, e fate ciò che gli piace!
10322Benedite l’Eterno, voi tutte le opere sue, in tutti i luoghi della sua signoria! Anima mia, benedici l’Eterno!
1041Anima mia, benedici l’Eterno! O Eterno, mio Dio, tu sei sommamente grande; sei vestito di splendore e di maestà.
1042Egli s’ammanta di luce come d’una veste; distende i cieli come un padiglione;
1043egli costruisce le sue alte stanze nelle acque; fa delle nuvole il suo carro, s’avanza sulle ali del vento;
1044fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri.
1045Egli ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo.
1046Tu l’avevi coperta dell’abisso come d’una veste, le acque s’erano fermate sui monti.
1047Alla tua minaccia esse si ritirarono, alla voce del tuo tuono fuggirono spaventate.
1048Le montagne sorsero, le valli s’abbassarono nel luogo che tu avevi stabilito per loro.
1049Tu hai posto alle acque un limite che non trapasseranno; esse non torneranno a coprire la terra.
10410Egli manda fonti nelle valli, ed esse scorrono fra le montagne;
10411abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano.
10412Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; di mezzo alle fronde fanno udir la loro voce.
10413Egli adacqua i monti dall’alto delle sue stanze, la terra è saziata col frutto delle tue opere.
10414Egli fa germogliar l’erba per il bestiame e le piante per il servizio dell’uomo, facendo uscir dalla terra il nutrimento,
10415e il vino che rallegra il cuor dell’uomo, e l’olio che gli fa risplender la faccia, e il pane che sostenta il cuore dei mortali.
10416Gli alberi dell’Eterno sono saziati, i cedri del Libano, ch’egli ha piantati.
10417Gli uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora;
10418le alte montagne son per i camosci, le rocce sono il rifugio de’ conigli.
10419Egli ha fatto la luna per le stagioni; il sole conosce il suo tramonto.
10420Tu mandi le tenebre e vien la notte, nella quale tutte le bestie delle foreste si mettono in moto.
10421I leoncelli ruggono dietro la preda e chiedono il loro pasto a Dio.
10422Si leva il sole, esse si ritirano e vanno a giacere nei loro covi.
10423L’uomo esce all’opera sua e al suo lavoro fino alla sera.
10424Quanto son numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.
10425Ecco il mare, grande ed ampio, dove si muovon creature senza numero, animali piccoli e grandi.
10426Là vogano le navi e quel leviatan che hai creato per scherzare in esso.
10427Tutti quanti sperano in te che tu dia loro il lor cibo a suo tempo.
10428Tu lo dài loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano ed essi son saziati di beni.
10429Tu nascondi la tua faccia, essi sono smarriti; tu ritiri il loro fiato, ed essi muoiono e tornano nella loro polvere.
10430Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.
10431Duri in perpetuo la gloria dell’Eterno, si rallegri l’Eterno nelle opere sue!
10432Egli riguarda la terra, ed essa trema; egli tocca i monti, ed essi fumano.
10433Io canterò all’Eterno finché io viva; salmeggerò al mio Dio finché io esista.
10434Possa la mia meditazione essergli gradita! Io mi rallegrerò nell’Eterno.
10435Spariscano i peccatori dalla terra, e gli empi non siano più! Anima mia, benedici l’Eterno. Alleluia.
1051Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra popoli.
1052Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie.
1053Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano l’Eterno!
1054Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!
1055Ricordatevi delle maraviglie ch’egli ha fatte, de’ suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,
1056o voi, progenie d’Abrahamo, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti!
1057Egli, l’Eterno, è l’Iddio nostro; i suoi giudizi s’esercitano su tutta la terra.
1058Egli si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,
1059del patto che fece con Abrahamo, del giuramento che fece ad Isacco,
10510e che confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno,
10511dicendo: Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità.
10512Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,
10513e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo.
10514Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro
10515dicendo: Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti.
10516Poi chiamò la fame sul paese, e fece mancar del tutto il sostegno del pane.
10517Mandò dinanzi a loro un uomo. Giuseppe fu venduto come schiavo.
10518I suoi piedi furon serrati nei ceppi, ei fu messo in catene di ferro,
10519fino al tempo che avvenne quello che avea detto, e la parola dell’Eterno, nella prova, gli rese giustizia.
10520Il re mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli lo mise in libertà;
10521lo costituì signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni
10522per incatenare i principi a suo talento, e insegnare ai suoi anziani la sapienza.
10523Allora Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cham.
10524Iddio fece moltiplicar grandemente il suo popolo, e lo rese più potente dei suoi avversari.
10525Poi voltò il cuor loro perché odiassero il suo popolo, e macchinassero frodi contro i suoi servitori.
10526Egli mandò Mosè, suo servitore, e Aaronne, che aveva eletto.
10527Essi compiron fra loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di Cham.
10528Mandò le tenebre e fece oscurar l’aria, eppure non osservarono le sue parole.
10529Cangiò le acque loro in sangue, e fece morire i loro pesci.
10530La loro terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re.
10531Egli parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio.
10532Dette loro grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese.
10533Percosse le loro vigne e i loro fichi e fracassò gli alberi del loro territorio.
10534Egli parlò e vennero le locuste e i bruchi senza numero,
10535che divorarono tutta l’erba nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra.
10536Poi percosse tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie d’ogni loro forza.
10537E fece uscire gli Israeliti con argento ed oro, e non vi fu alcuno, fra le sue tribù, che fosse fiacco.
10538L’Egitto si rallegrò della loro partenza, poiché la paura d’essi era caduta su loro.
10539Egli distese una nuvola per ripararli, e accese un fuoco per rischiararli di notte.
10540A loro richiesta fece venire delle quaglie, e li saziò col pane del cielo.
10541Egli aprì la roccia e ne scaturirono acque; esse corsero per luoghi aridi, come un fiume.
10542Poiché egli si ricordò della sua parola santa e d’Abrahamo, suo servitore;
10543e trasse fuori il suo popolo con allegrezza, e i suoi eletti con giubilo.
10544E dette loro i paesi delle nazioni, ed essi presero possesso della fatica dei popoli,
10545perché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.
1061Alleluia! Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo.
1062Chi può raccontare le gesta dell’Eterno, o pubblicar tutta la sua lode?
1063Beati coloro che osservano ciò ch’è prescritto, che fanno ciò ch’è giusto, in ogni tempo!
1064O Eterno, ricordati di me, con la benevolenza che usi verso il tuo popolo; visitami con la tua salvazione,
1065affinché io vegga il bene de’ tuoi eletti, mi rallegri dell’allegrezza della tua nazione, e mi glori con la tua eredità.
1066Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso l’iniquità, abbiamo agito empiamente.
1067I nostri padri non prestarono attenzione alle tue maraviglie in Egitto; non si ricordarono della moltitudine delle tue benignità, ma si ribellarono presso al mare, al Mar rosso.
1068Nondimeno egli li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua potenza.
1069Sgridò il Mar rosso ed esso si seccò; li condusse attraverso gli abissi come attraverso un deserto.
10610E li salvò dalla mano di chi li odiava, e li redense dalla mano del nemico.
10611E le acque copersero i loro avversari; non ne scampò neppur uno.
10612Allora credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode.
10613Ben presto dimenticarono le sue opere; non aspettaron fiduciosi l’esecuzione dei suoi disegni,
10614ma si accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine.
10615Ed egli dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone.
10616Furon mossi d’invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell’Eterno.
10617La terra s’aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d’Abiram.
10618Un fuoco s’accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi.
10619Fecero un vitello in Horeb, e adorarono un’immagine di getto;
10620così mutarono la loro gloria nella figura d’un bue che mangia l’erba.
10621Dimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto,
10622cose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.
10623Ond’egli parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui per stornar l’ira sua onde non li distruggesse.
10624Essi disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola;
10625e mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell’Eterno.
10626Ond’egli, alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto,
10627che farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i paesi.
10628Si congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti.
10629Così irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro.
10630Ma Fineas si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato.
10631E ciò gli fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo.
10632Lo provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per cagion loro;
10633perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.
10634Essi non distrussero i popoli, come l’Eterno avea loro comandato;
10635ma si mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d’esse:
10636e servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio;
10637e sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni,
10638e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.
10639Essi si contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti.
10640Onde l’ira dell’Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.
10641E li dette nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono.
10642E i loro nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano.
10643Molte volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si rovinavano per la loro iniquità.
10644Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido;
10645e si ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue benignità.
10646Fece loro anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività.
10647Salvaci, o Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti.
10648Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo dica: Amen! Alleluia.
1071Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno!
1072Così dicano i riscattati dall’Eterno, ch’egli ha riscattati dalla mano dell’avversario
1073e raccolti da tutti i paesi, dal levante e dal ponente, dal settentrione e dal mezzogiorno.
1074Essi andavano errando nel deserto per vie desolate; non trovavano città da abitare.
1075Affamati e assetati, l’anima veniva meno in loro.
1076Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, ed ei li trasse fuori dalle loro angosce.
1077Li condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare.
1078Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!
1079Poich’egli ha saziato l’anima assetata, ed ha ricolmato di beni l’anima affamata.
10710Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nei ferri,
10711perché s’erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio dell’Altissimo;
10712ond’egli abbatté il cuor loro con affanno; essi caddero, e non ci fu alcuno che li soccorresse.
10713Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce;
10714li trasse fuori dalle tenebre e dall’ombra di morte, e ruppe i loro legami.
10715Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!
10716Poich’egli ha rotte le porte di rame, e ha spezzato le sbarre di ferro.
10717Degli stolti erano afflitti per la loro condotta ribelle e per le loro iniquità.
10718L’anima loro abborriva ogni cibo, ed eran giunti fino alle porte della morte.
10719Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce.
10720Mandò la sua parola e li guarì, e li scampò dalla fossa.
10721Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!
10722Offrano sacrifizi di lode, e raccontino le sue opere con giubilo!
10723Ecco quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque;
10724essi veggono le opere dell’Eterno e le sue maraviglie nell’abisso.
10725Poich’egli comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare.
10726Salgono al cielo, scendono negli abissi; l’anima loro si strugge per l’angoscia.
10727Traballano e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno.
10728Ma, gridando essi all’Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro angosce.
10729Egli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano.
10730Essi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato.
10731Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!
10732Lo esaltino nell’assemblea del popolo, e lo lodino nel consiglio degli anziani!
10733Egli cambia i fiumi in deserto, e le fonti dell’acqua in luogo arido;
10734la terra fertile in pianura di sale, per la malvagità de’ suoi abitanti.
10735Egli cambia il deserto in uno stagno, e la terra arida in fonti d’acqua.
10736Egli fa quivi abitar gli affamati ed essi fondano una città da abitare.
10737Vi seminano campi e vi piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti.
10738Egli li benedice talché moltiplicano grandemente, ed egli non lascia scemare il loro bestiame.
10739Ma poi sono ridotti a pochi, umiliati per l’oppressione, per l’avversità e gli affanni.
10740Egli spande lo sprezzo sui principi, e li fa errare per deserti senza via;
10741ma innalza il povero traendolo dall’afflizione, e fa moltiplicar le famiglie a guisa di gregge.
10742Gli uomini retti lo vedono e si rallegrano, ed ogni iniquità ha la bocca chiusa.
10743Chi è savio osservi queste cose, e consideri la benignità dell’Eterno.
1081Canto. Salmo di Davide. Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò, e la mia gloria pure.
1082Destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.
1083Io ti celebrerò fra i popoli, o Eterno, e a te salmeggerò fra le nazioni.
1084Perché grande al disopra de’ cieli è la tua benignità e la tua fedeltà giunge fino alle nuvole.
1085Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!
1086Affinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci esaudisci.
1087Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.
1088Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.
1089Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia manderò gridi di trionfo.
10810Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?
10811Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?
10812Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.
10813Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.
1091Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio della mia lode, non tacere,
1092perché la bocca dell’empio e la bocca di frode si sono aperte contro di me; hanno parlato contro di me con lingua bugiarda.
1093M’hanno assediato con parole d’odio, e m’hanno fatto guerra senza cagione.
1094Invece dell’amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che pregare.
1095Essi m’hanno reso male per bene, e odio per il mio amore.
1096Costituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario.
1097Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.
1098Siano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.
1099Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.
10910I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina.
10911Getti l’usuraio le sue reti su tutto ciò ch’egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche.
10912Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de’ suoi orfani.
10913La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!
10914L’iniquità dei suoi padri sia ricordata dall’Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato.
10915Sian quei peccati del continuo davanti all’Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,
10916perch’egli non si è ricordato d’usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.
10917Egli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui.
10918S’è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.
10919Siagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto!
10920Tal sia, da parte dell’Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l’anima mia.
10921Ma tu, o Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua misericordia è buona, liberami,
10922perché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.
10923Io me ne vo come l’ombra quando s’allunga, sono cacciato via come la locusta.
10924Le mie ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra.
10925Son diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo.
10926Aiutami, o Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità,
10927e sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l’hai fatto.
10928Essi malediranno, ma tu benedirai; s’innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si rallegrerà.
10929I miei avversari saranno vestiti di vituperio e avvolti nella loro vergogna come in un mantello!
10930Io celebrerò altamente l’Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla moltitudine;
10931poiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.
1101Salmo di Davide. L’Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io abbia fatto de’ tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.
1102L’Eterno estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici!
1103Il tuo popolo s’offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell’alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada.
1104L’Eterno l’ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.
1105Il Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira,
1106eserciterà il giudizio fra le nazioni, riempirà ogni luogo di cadaveri,
1107schiaccerà il capo ai nemici sopra un vasto paese; berrà dal torrente per via, e perciò alzerà il capo.
1111Alleluia. Io celebrerò l’Eterno con tutto il cuore nel consiglio degli uomini diritti, e nell’assemblea.
1112Grandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.
1113Quel ch’egli fa è splendore e magnificenza, e la sua giustizia dimora in eterno.
1114Egli ha fatto sì che le sue maraviglie fosser ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione.
1115Egli ha dato da vivere a quelli che lo temono, egli si ricorda in eterno del suo patto.
1116Egli ha fatto conoscere al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle nazioni.
1117Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi precetti sono fermi,
1118stabili in sempiterno, fatti con verità e con dirittura.
1119Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome.
11110Il timor dell’Eterno è il principio della sapienza; buon senno hanno tutti quelli che mettono in pratica la sua legge. La sua lode dimora in perpetuo.
1121Alleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno, che si diletta grandemente nei suoi comandamenti.
1122Forte sulla terra sarà la sua progenie; la generazione degli uomini retti sarà benedetta.
1123Abbondanza e ricchezze sono nella sua casa, e la sua giustizia dimora in perpetuo.
1124La luce si leva nelle tenebre per quelli che son retti, per chi è misericordioso, pietoso e giusto.
1125Felice l’uomo che ha compassione e presta! Egli guadagnerà la sua causa in giudizio,
1126poiché non sarà mai smosso; la memoria del giusto sarà perpetua.
1127Egli non temerà alcun sinistro rumore; il suo cuore è fermo, fidente nell’Eterno.
1128Il suo cuore è saldo, esente da timori, e alla fine vedrà sui suoi nemici quel che desidera.
1129Egli ha sparso, ha dato ai bisognosi, la sua giustizia dimora in perpetuo, la sua potenza s’innalzerà gloriosa.
11210L’empio lo vedrà e ne avrà dispetto, digrignerà i denti e si struggerà; il desiderio degli empi perirà.
1131Alleluia. Lodate, o servi dell’Eterno, lodate il nome dell’Eterno!
1132Sia benedetto il nome dell’Eterno da ora in perpetuo!
1133Dal sol levante fino al ponente sia lodato il nome dell’Eterno!
1134L’Eterno è eccelso sopra tutte le nazioni, e la sua gloria è al disopra dei cieli.
1135Chi è simile all’Eterno, all’Iddio nostro, che siede sul trono in alto,
1136che s’abbassa a riguardare nei cieli e sulla terra?
1137Egli rileva il misero dalla polvere, e trae su il povero dal letame,
1138per farlo sedere coi principi, coi principi del suo popolo.
1139Fa abitar la sterile in famiglia, qual madre felice di figliuoli. Alleluia.
1141Quando Israele uscì dall’Egitto, e la casa di Giacobbe di fra un popolo dal linguaggio strano,
1142Giuda divenne il santuario dell’Eterno; Israele, suo dominio.
1143Il mare lo vide e fuggì, il Giordano tornò addietro.
1144I monti saltarono come montoni, i colli come agnelli.
1145Che avevi, o mare, che fuggisti? E tu, Giordano, che tornasti addietro?
1146E voi, monti, che saltaste come montoni, e voi, colli, come agnelli?
1147Trema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza dell’Iddio di Giacobbe,
1148che mutò la roccia in istagno, il macigno in sorgente d’acqua.
1151Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria, per la tua benignità e per la tua fedeltà!
1152Perché direbbero le nazioni: Dov’è il loro Dio?
1153Ma il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.
1154I loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo.
1155Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,
1156hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano,
1157hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono.
1158Come loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
1159O Israele, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
11510O casa d’Aaronne, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
11511O voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.
11512L’Eterno si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d’Israele, benedirà la casa d’Aaronne,
11513benedirà quelli che temono l’Eterno, piccoli e grandi.
11514L’Eterno vi moltiplichi le sue grazie, a voi ed ai vostri figliuoli.
11515Siate benedetti dall’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.
11516I cieli sono i cieli dell’Eterno, ma la terra l’ha data ai figliuoli degli uomini.
11517Non sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio;
11518ma noi benediremo l’Eterno da ora in perpetuo. Alleluia.
1161Io amo l’Eterno perch’egli ha udito la mia voce e le mie supplicazioni.
1162Poiché egli ha inclinato verso me il suo orecchio, io lo invocherò per tutto il corso dei miei giorni.
1163I legami della morte mi aveano circondato, le angosce del soggiorno dei morti m’aveano còlto; io avevo incontrato distretta e cordoglio.
1164Ma io invocai il nome dell’Eterno: Deh, o Eterno, libera l’anima mia!
1165L’Eterno è pietoso e giusto, e il nostro Dio è misericordioso.
1166L’Eterno protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato, egli mi ha salvato.
1167Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché l’Eterno t’ha colmata di beni.
1168Poiché tu hai liberata l’anima mia dalla morte, gli occhi miei da lacrime, i miei piedi da caduta.
1169Io camminerò nel cospetto dell’Eterno, sulla terra dei viventi.
11610Io ho creduto, perciò parlerò. Io ero grandemente afflitto.
11611Io dicevo nel mio smarrimento: Ogni uomo è bugiardo.
11612Che renderò io all’Eterno? tutti i suoi benefizi son sopra me.
11613Io prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome dell’Eterno.
11614Io compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo.
11615Cosa di gran momento è agli occhi dell’Eterno la morte de’ suoi diletti.
11616Sì, o Eterno, io son tuo servitore, son tuo servitore, figliuolo della tua servente; tu hai sciolto i miei legami.
11617Io t’offrirò il sacrifizio di lode e invocherò il nome dell’Eterno.
11618Io compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo,
11619nei cortili della casa dell’Eterno, in mezzo a te, o Gerusalemme. Alleluia.
1171Lodate l’Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi tutti i popoli!
1172Poiché la sua benignità verso noi è grande, e la fedeltà dell’Eterno dura in perpetuo. Alleluia.
1181Celebrate l’Eterno, poiché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.
1182Sì, dica Israele: La sua benignità dura in eterno.
1183Sì, dica la casa d’Aaronne: La sua benignità dura in eterno.
1184Sì, dicano quelli che temono l’Eterno: La sua benignità dura in eterno.
1185Dal fondo della mia distretta invocai l’Eterno; l’Eterno mi rispose e mi mise al largo.
1186L’Eterno è per me; io non temerò; che cosa mi può far l’uomo?
1187L’Eterno è per me, fra quelli che mi soccorrono; ed io vedrò quel che desidero su quelli che m’odiano.
1188E’ meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo;
1189è meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nei principi.
11810Tutte le nazioni m’hanno circondato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte.
11811M’hanno circondato, sì, m’hanno accerchiato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte.
11812M’hanno circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome dell’Eterno io le ho sconfitte.
11813Tu m’hai spinto con violenza per farmi cadere, ma l’Eterno mi ha soccorso.
11814L’Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza.
11815Un grido d’esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: La destra dell’Eterno fa prodezze.
11816La destra dell’Eterno è levata in alto, la destra dell’Eterno fa prodezze.
11817Io non morrò, anzi vivrò, e racconterò le opere dell’Eterno.
11818Certo, l’Eterno mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte.
11819Apritemi le porte della giustizia; io entrerò per esse, e celebrerò l’Eterno.
11820Questa è la porta dell’Eterno; i giusti entreranno per essa.
11821Io ti celebrerò perché tu m’hai risposto, e sei stato la mia salvezza.
11822La pietra che gli edificatori avevano rigettata è divenuta la pietra angolare.
11823Questa è opera dell’Eterno, è cosa maravigliosa agli occhi nostri.
11824Questo è il giorno che l’Eterno ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso.
11825Deh, o Eterno, salva! Deh, o Eterno, facci prosperare!
11826Benedetto colui che viene nel nome dell’Eterno! Noi vi benediciamo dalla casa dell’Eterno.
11827L’Eterno è Dio ed ha fatto risplender su noi la sua luce; legate con funi la vittima della solennità, e menatela ai corni dell’altare.
11828Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò.
11829Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.
1191Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge dell’Eterno.
1192Beati quelli che osservano le sue testimonianze, che lo cercano con tutto il cuore,
1193ed anche non operano iniquità, ma camminano nelle sue vie.
1194Tu hai ordinato i tuoi precetti perché siano osservati con cura.
1195Oh siano le mie vie dirette all’osservanza dei tuoi statuti!
1196Allora non sarò svergognato quando considererò tutti i tuoi comandamenti.
1197Io ti celebrerò con dirittura di cuore, quando avrò imparato i tuoi giusti decreti.
1198Io osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi del tutto.
1199Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola.
11910Io ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti.
11911Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.
11912Tu sei benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti.
11913Ho raccontato con le mie labbra tutti i giudizi della tua bocca.
11914Io gioisco nella via delle tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze.
11915Io mediterò sui tuoi precetti e considerò i tuoi sentieri.
11916Io mi diletterò nei tuoi statuti, non dimenticherò la tua parola.
11917Fa’ del bene al tuo servitore perché io viva ed osservi la tua parola.
11918Apri gli occhi miei ond’io contempli le maraviglie della tua legge.
11919Io sono un forestiero sulla terra; non mi nascondere i tuoi comandamenti.
11920L’anima mia si strugge dalla brama che ha dei tuoi giudizi in ogni tempo.
11921Tu sgridi i superbi, i maledetti, che deviano dai tuoi comandamenti.
11922Togli di sopra a me il vituperio e lo sprezzo, perché io ho osservato le tue testimonianze.
11923Anche quando i principi siedono e parlano contro di me, il tuo servitore medita i tuoi statuti.
11924Sì, le tue testimonianze sono il mio diletto e i miei consiglieri.
11925L’anima mia è attaccata alla polvere; vivificami secondo la tua parola.
11926Io ti ho narrato le mie vie, e tu m’hai risposto; insegnami i tuoi statuti.
11927Fammi intendere la via dei tuoi precetti, ed io mediterò le tue maraviglie.
11928L’anima mia, dal dolore, si strugge in lacrime; rialzami secondo la tua parola.
11929Tieni lontana da me la via della menzogna, e, nella tua grazia, fammi intender la tua legge.
11930Io ho scelto la via della fedeltà, mi son posto i tuoi giudizi dinanzi agli occhi.
11931Io mi tengo attaccato alle tue testimonianze; o Eterno, non lasciare che io sia confuso.
11932Io correrò per la via dei tuoi comandamenti, quando m’avrai allargato il cuore.
11933Insegnami, o Eterno, la via dei tuoi statuti ed io la seguirò fino alla fine.
11934Dammi intelletto e osserverò la tua legge; la praticherò con tutto il cuore.
11935Conducimi per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso.
11936Inclina il mio cuore alle tue testimonianze e non alla cupidigia.
11937Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità, e vivificami nelle tue vie.
11938Mantieni al tuo servitore la tua parola, che inculca il tuo timore.
11939Rimuovi da me il vituperio ch’io temo, perché i tuoi giudizi son buoni.
11940Ecco, io bramo i tuoi precetti, vivificami nella tua giustizia.
11941Vengano su me le tue benignità, o Eterno, e la tua salvezza, secondo la tua parola.
11942E avrò di che rispondere a chi mi fa vituperio, perché confido nella tua parola.
11943Non mi toglier del tutto dalla bocca la parola della verità, perché spero nei tuoi giudizi.
11944Ed io osserverò la tua legge del continuo, in sempiterno.
11945E camminerò con libertà, perché ho cercato i tuoi precetti.
11946Parlerò delle tue testimonianze davanti ai re e non sarò svergognato.
11947E mi diletterò nei tuoi comandamenti, i quali io amo.
11948Alzerò le mie mani verso i tuoi comandamenti che amo, e mediterò i tuoi statuti.
11949Ricordati della parola detta al tuo servitore; su di essa m’hai fatto sperare.
11950Questo è il mio conforto nella mia afflizione; che la tua parola mi vivifica.
11951I superbi mi cuopron di scherno, ma io non devìo dalla tua legge.
11952Io mi ricordo de’ tuoi giudizi antichi, o Eterno, e mi consolo.
11953Un’ira ardente mi prende a motivo degli empi, che abbandonano la tua legge.
11954I tuoi statuti sono i miei cantici, nella casa del mio pellegrinaggio.
11955Io mi ricordo la notte del tuo nome, o Eterno, e osservo la tua legge.
11956Questo bene mi è toccato, di osservare i tuoi precetti.
11957L’Eterno è la mia parte; ho promesso d’osservare le tue parole.
11958Io ho cercato il tuo favore con tutto il cuore: abbi pietà di me, secondo la tua parola.
11959Io ho riflettuto alle mie vie e ho rivolto i miei passi verso le tue testimonianze.
11960Mi sono affrettato, e non ho indugiato ad osservare i tuoi comandamenti.
11961I lacci degli empi m’hanno avviluppato, ma io non ho dimenticato la tua legge.
11962A mezzanotte io mi levo per celebrarti a motivo dei tuoi giusti giudizi.
11963Io sono il compagno di tutti quelli che ti temono e di quelli che osservano i tuoi precetti.
11964O Eterno, la terra è piena della tua benignità; insegnami i tuoi statuti.
11965Tu hai fatto del bene al tuo servitore, o Eterno, secondo la tua parola.
11966Dammi buon senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti.
11967Prima che io fossi afflitto, andavo errando; ma ora osservo la tua parola.
11968Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.
11969I superbi hanno ordito menzogne contro a me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore.
11970Il loro cuore è denso come grasso, ma io mi diletto nella tua legge.
11971E’ stato un bene per me l’essere afflitto, ond’io imparassi i tuoi statuti.
11972La legge della tua bocca mi val meglio di migliaia di monete d’oro e d’argento.
11973Le tue mani m’hanno fatto e formato; dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti.
11974Quelli che ti temono mi vedranno e si rallegreranno, perché ho sperato nella tua parola.
11975Io so, o Eterno, che i tuoi giudizi son giusti, e che nella tua fedeltà m’hai afflitto.
11976Deh, sia la tua benignità il mio conforto, secondo la tua parola detta al tuo servitore.
11977Vengan su me le tue compassioni, ond’io viva; perché la tua legge è il mio diletto.
11978Sian contusi i superbi, perché, mentendo, pervertono la mia causa; ma io medito i tuoi precetti.
11979Rivolgansi a me quelli che ti temono e quelli che conoscono le tue testimonianze.
11980Sia il mio cuore integro nei tuoi statuti ond’io non sia confuso.
11981L’anima mia vien meno bramando la tua salvezza; io spero nella tua parola.
11982Gli occhi miei vengon meno bramando la tua parola, mentre dico: Quando mi consolerai?
11983Poiché io son divenuto come un otre al fumo; ma non dimentico i tuoi statuti.
11984Quanti sono i giorni del tuo servitore? Quando farai giustizia di quelli che mi perseguitano?
11985I superbi mi hanno scavato delle fosse; essi, che non agiscono secondo la tua legge.
11986Tutti i tuoi comandamenti sono fedeltà; costoro mi perseguitano a torto; soccorrimi!
11987Mi hanno fatto quasi sparire dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.
11988Vivificami secondo la tua benignità, ed io osserverò la testimonianza della tua bocca.
11989In perpetuo, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli.
11990La tua fedeltà dura d’età in età; tu hai fondato la terra ed essa sussiste.
11991Tutto sussiste anche oggi secondo i tuoi ordini, perché ogni cosa è al tuo servigio.
11992Se la tua legge non fosse stata il mio diletto, sarei già perito nella mia afflizione.
11993Io non dimenticherò mai i tuoi precetti, perché per essi tu mi hai vivificato.
11994Io son tuo, salvami, perché ho cercato i tuoi precetti.
11995Gli empi m’hanno aspettato per farmi perire, ma io considero le tue testimonianze.
11996Io ho veduto che ogni cosa perfetta ha un limite, ma il tuo comandamento ha una estensione infinita.
11997Oh, quanto amo la tua legge! è la mia meditazione di tutto il giorno.
11998I tuoi comandamenti mi rendon più savio dei miei nemici; perché sono sempre meco.
11999Io ho più intelletto di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze son la mia meditazione.
119100Io ho più intelligenza de’ vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti.
119101Io ho trattenuto i miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola.
119102Io non mi sono distolto dai tuoi giudizi, perché tu m’hai ammaestrato.
119103Oh come son dolci le tue parole al mio palato! Son più dolci del miele alla mia bocca.
119104Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò odio ogni sentiero di falsità.
119105La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero.
119106Io ho giurato, e lo manterrò, d’osservare i tuoi giusti giudizi.
119107Io sono sommamente afflitto; o Eterno, vivificami secondo la tua parola.
119108Deh, o Eterno, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, e insegnami i tuoi giudizi.
119109La vita mia è del continuo in pericolo ma io non dimentico la tua legge.
119110Gli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono sviato dai tuoi precetti.
119111Le tue testimonianze son la mia eredità in perpetuo, perché son la letizia del mio cuore.
119112Io ho inclinato il mio cuore a praticare i tuoi statuti, in perpetuo, sino alla fine.
119113Io odio gli uomini dal cuor doppio, ma amo la tua legge.
119114Tu sei il mio rifugio ed il mio scudo; io spero nella tua parola.
119115Dipartitevi da me, o malvagi, ed io osserverò i comandamenti del mio Dio.
119116Sostienmi secondo la tua parola, ond’io viva, e non rendermi confuso nella mia speranza.
119117Sii il mio sostegno, e sarò salvo, e terrò del continuo i tuoi statuti dinanzi agli occhi.
119118Tu disprezzi tutti quelli che deviano dai tuoi statuti, perché la loro frode è falsità.
119119Tu togli via come schiuma tutti gli empi dalla terra; perciò amo le tue testimonianze.
119120La mia carne rabbrividisce per lo spavento di te, e io temo i tuoi giudizi.
119121Io ho fatto ciò che è diritto e giusto; non abbandonarmi ai miei oppressori.
119122Da’ sicurtà per il bene del tuo servitore, e non lasciare che i superbi m’opprimano.
119123Gli occhi miei vengon meno, bramando la tua salvezza e la parola della tua giustizia.
119124Opera verso il tuo servitore secondo la tua benignità, e insegnami i tuoi statuti.
119125Io sono tuo servitore; dammi intelletto, perché possa conoscere le tue testimonianze.
119126E’ tempo che l’Eterno operi; essi hanno annullato la tua legge.
119127Perciò io amo i tuoi comandamenti più dell’oro, più dell’oro finissimo.
119128Perciò ritengo diritti tutti i tuoi precetti, e odio ogni sentiero di menzogna.
119129Le tue testimonianze sono maravigliose; perciò l’anima mia le osserva.
119130La dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici.
119131Io ho aperto la bocca e ho sospirato perché ho bramato i tuoi comandamenti.
119132Volgiti a me ed abbi pietà di me, com’è giusto che tu faccia a chi ama il tuo nome.
119133Rafferma i miei passi nella tua parola, e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.
119134Liberami dall’oppressione degli uomini, ed io osserverò i tuoi precetti.
119135Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore, e insegnami i tuoi statuti.
119136Rivi di lacrime mi scendon giù dagli occhi, perché la tua legge non è osservata.
119137Tu sei giusto, o Eterno, e diritti sono i tuoi giudizi.
119138Tu hai prescritto le tue testimonianze con giustizia e con grande fedeltà.
119139Il mio zelo mi consuma perché i miei nemici han dimenticato le tue parole.
119140La tua parola è pura d’ogni scoria; perciò il tuo servitore l’ama.
119141Io son piccolo e sprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti.
119142La tua giustizia è una giustizia eterna, e la tua legge è verità.
119143Distretta e tribolazione m’hanno còlto, ma i tuoi comandamenti sono il mio diletto.
119144Le tue testimonianze sono giuste in eterno; dammi intelletto ed io vivrò.
119145Io grido con tutto il cuore; rispondimi, o Eterno! Io osserverò i tuoi statuti.
119146Io t’invoco; salvami, e osserverò le tue testimonianze.
119147Io prevengo l’alba e grido; io spero nella tua parola.
119148Gli occhi miei prevengono lo vigilie della notte, per meditare la tua parola.
119149Ascolta la mia voce secondo la tua benignità; o Eterno, vivificami secondo la tua giustizia.
119150Si accostano a me quelli che van dietro alla scelleratezza; essi son lontani dalla tua legge.
119151Tu sei vicino, o Eterno, e tutti i tuoi comandamenti son verità.
119152Da lungo tempo so dalle tue testimonianze che tu le hai stabilite in eterno.
119153Considera la mia afflizione, e liberami; perché non ho dimenticato la tua legge.
119154Difendi tu la mia causa e riscattami; vivificami secondo la tua parola.
119155La salvezza è lungi dagli empi, perché non cercano i tuoi statuti.
119156Le tue compassioni son grandi, o Eterno; vivificami secondo i tuoi giudizi.
119157I miei persecutori e i miei avversari son molti, ma io non devìo dalle tue testimonianze.
119158Io ho veduto gli sleali e ne ho provato orrore; perché non osservano la tua parola.
119159Vedi come amo i tuoi precetti! O Eterno, vivificami secondo la tua benignità.
119160La somma della tua parola è verità; e tutti i giudizi della tua giustizia durano in eterno.
119161I principi m’hanno perseguitato senza ragione, ma il mio cuore ha timore delle tue parole.
119162Io mi rallegro della tua parola, come uno che trova grandi spoglie.
119163Io odio e abomino la menzogna, ma amo la tua legge.
119164Io ti lodo sette volte al giorno per i giudizi della tua giustizia.
119165Gran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c’è nulla che possa farli cadere.
119166Io ho sperato nella tua salvezza, o Eterno, e ho messo in pratica i tuoi comandamenti.
119167L’anima mia ha osservato le tue testimonianze, ed io le amo grandemente.
119168Io ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti stanno dinanzi.
119169Giunga il mio grido dinanzi a te, o Eterno; dammi intelletto secondo la tua parola.
119170Giunga la mia supplicazione in tua presenza; liberami secondo la tua parola.
119171Le mie labbra esprimeranno la tua lode, perché tu m’insegni i tuoi statuti.
119172La mia lingua celebrerà la tua parola, perché tutti i tuoi comandamenti sono giustizia.
119173La tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti.
119174Io bramo la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è il mio diletto.
119175L’anima mia viva, ed essa ti loderà; e mi soccorrano i tuoi giudizi.
119176Io vo errando come pecora smarrita; cerca il tuo servitore, perché io non dimentico i tuoi comandamenti.
1201Canto dei pellegrinaggi. Nella mia distretta ho invocato l’Eterno, ed egli m’ha risposto.
1202O Eterno, libera l’anima mia dalle labbra bugiarde, dalla lingua fraudolenta.
1203Che ti sarà dato e che ti sarà aggiunto, o lingua fraudolenta?
1204Frecce di guerriero, acute, con carboni di ginepro.
1205Misero me che soggiorno in Mesec, e dimoro fra le tende di Kedar!
1206L’anima mia troppo a lungo ha dimorato con colui che odia la pace!
1207Io sono per la pace; ma, non appena parlo, essi sono per la guerra.
1211Canto dei pellegrinaggi. Io alzo gli occhi ai monti… Donde mi verrà l’aiuto?
1212Il mio aiuto vien dall’Eterno che ha fatto il cielo e la terra.
1213Egli non permetterà che il tuo piè vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà.
1214Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà.
1215L’Eterno è colui che ti protegge; l’Eterno è la tua ombra; egli sta alla tua destra.
1216Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte.
1217L’Eterno ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà l’anima tua.
1218L’Eterno proteggerà il tuo uscire e il tuo entrare da ora in eterno.
1221Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Io mi sono rallegrato quando m’han detto: Andiamo alla casa dell’Eterno.
1222I nostri passi si son fermati entro le tue porte, o Gerusalemme;
1223Gerusalemme, che sei edificata, come una città ben compatta,
1224dove salgono le tribù, le tribù dell’Eterno, secondo l’ingiunzione fattane ad Israele, per celebrare il nome dell’Eterno.
1225Perché quivi sono posti i troni per il giudizio, i troni della casa di Davide.
1226Pregate per la pace di Gerusalemme! Prosperino quelli che t’amano!
1227Pace sia entro i tuoi bastioni, e tranquillità nei tuoi palazzi!
1228Per amore dei miei fratelli e dei miei amici, io dirò adesso: Sia pace in te!
1229Per amore della casa dell’Eterno, dell’Iddio nostro, io procaccerò il tuo bene.
1231Canto dei pellegrinaggi. A te io alzo gli occhi miei o tu che siedi nei cieli!
1232Ecco, come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona,
1233così gli occhi nostri guardano all’Eterno, all’Iddio nostro, finché egli abbia pietà di noi.
1234Abbi pietà di noi, o Eterno, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. (H123-5) L’anima nostra è più che sazia dello scherno della gente agiata e del disprezzo dei superbi.
1241Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, lo dica pure ora Israele,
1242se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, quando gli uomini si levarono contro noi,
1243allora ci avrebbero inghiottiti tutti vivi, quando l’ira loro ardeva contro noi;
1244allora le acque ci avrebbero sommerso, il torrente sarebbe passato sull’anima nostra;
1245allora le acque orgogliose sarebbero passate sull’anima nostra.
1246Benedetto sia l’Eterno che non ci ha dato in preda ai loro denti!
1247L’anima nostra è scampata, come un uccello dal laccio degli uccellatori; il laccio è stato rotto, e noi siamo scampati.
1248Il nostro aiuto è nel nome dell’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.
1251Canto dei pellegrinaggi. Quelli che confidano nell’Eterno sono come il monte di Sion, che non può essere smosso, ma dimora in perpetuo.
1252Gerusalemme è circondata dai monti; e così l’Eterno circonda il suo popolo, da ora in perpetuo.
1253Poiché lo scettro dell’empietà non sempre rimarrà sulla eredità dei giusti, onde i giusti non mettan mano all’iniquità.
1254O Eterno, fa’ del bene a quelli che son buoni, e a quelli che son retti nel loro cuore.
1255Ma quanto a quelli che deviano per le loro vie tortuose, l’Eterno li farà andare con gli operatori d’iniquità. Pace sia sopra Israele.
1261Canto dei pellegrinaggi. Quando l’Eterno fece tornare i reduci di Sion, ci pareva di sognare.
1262Allora la nostra bocca fu piena di sorrisi, e la nostra lingua di canti d’allegrezza. Allora fu detto fra le nazioni: L’Eterno ha fatto cose grandi per loro.
1263L’Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia.
1264O Eterno, fa tornare i nostri che sono in cattività, come tornano i rivi nella terra del Mezzodì.
1265Quelli che seminano con lagrime, mieteranno con canti di gioia.
1266Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.
1271Canto dei pellegrinaggi. Di Salomone. Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie.
1272Invano vi levate di buon’ora e tardi andate a riposare e mangiate il pan di doglie; egli dà altrettanto ai suoi diletti, mentr’essi dormono.
1273Ecco, i figliuoli sono un’eredità che viene dall’Eterno; il frutto del seno materno è un premio.
1274Quali le frecce in man d’un prode, tali sono i figliuoli della giovinezza.
1275Beati coloro che ne hanno il turcasso pieno! Non saranno confusi quando parleranno coi loro nemici alla porta.
1281Canto dei pellegrinaggi. Beato chiunque teme l’Eterno e cammina nelle sue vie!
1282Tu allora mangerai della fatica delle tue mani; sarai felice e prospererai.
1283La tua moglie sarà come una vigna fruttifera nell’interno della tua casa; i tuoi figliuoli, come piante d’ulivo intorno alla tua tavola.
1284Ecco, così sarà benedetto l’uomo che teme l’Eterno.
1285L’Eterno ti benedica da Sion, e vedrai il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita,
1286e vedrai i figliuoli dei tuoi figliuoli. Pace sia sopra Israele.
1291Canto dei pellegrinaggi. Molte volte m’hanno oppresso dalla mia giovinezza! Lo dica pure Israele:
1292Molte volte m’hanno oppresso dalla mia giovinezza; eppure, non hanno potuto vincermi.
1293Degli aratori hanno arato sul mio dorso, v’hanno tracciato i loro lunghi solchi.
1294L’Eterno è giusto; egli ha tagliato le funi degli empi.
1295Siano confusi e voltin le spalle tutti quelli che odiano Sion!
1296Siano come l’erba dei tetti, che secca prima di crescere!
1297Non se n’empie la mano il mietitore, né le braccia chi lega i covoni;
1298e i passanti non dicono: La benedizione dell’Eterno sia sopra voi; noi vi benediciamo nel nome dell’Eterno!
1301Canto dei pellegrinaggi. O Eterno, io grido a te da luoghi profondi!
1302Signore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie attente alla voce delle mie supplicazioni!
1303O Eterno, se tu poni mente alle iniquità, Signore, chi potrà reggere?
1304Ma presso te v’è perdono affinché tu sia temuto.
1305Io aspetto l’Eterno, l’anima mia l’aspetta, ed io spero nella sua parola.
1306L’anima mia anela al Signore più che le guardie non anelino al mattino, più che le guardie al mattino.
1307O Israele, spera nell’Eterno, poiché presso l’Eterno è benignità e presso di lui è abbondanza di redenzione.
1308Ed egli redimerà Israele da tutte le sue iniquità.
1311Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. O Eterno, il mio cuore non è gonfio li superbia, e i miei occhi non sono alteri; non attendo a cose troppo grandi e troppo alte per me.
1312In verità ho calmata e quietata l’anima mia, com’è quieto il bimbo divezzato sul seno di sua madre. Quale è il bimbo divezzato, tale è in me l’anima mia.
1313O Israele, spera nell’Eterno, da ora in perpetuo.
1321Canto dei pellegrinaggi. Ricordati, o Eterno, a favor di Davide, di tutte le sue fatiche:
1322com’egli giurò all’Eterno e fece voto al Potente di Giacobbe, dicendo:
1323Certo, non entrerò nella tenda della mia casa, né salirò sul letto ove mi corico,
1324non darò sonno ai miei occhi, né riposo alle mie palpebre,
1325finché abbia trovato un luogo per l’Eterno, una dimora per il Potente di Giacobbe.
1326Ecco abbiamo udito che l’Arca era in Efrata; l’abbiam trovata nei campi di Jaar.
1327Andiamo nella dimora dell’Eterno, adoriamo dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi!
1328Lèvati, o Eterno, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’Arca della tua forza.
1329I tuoi sacerdoti siano rivestiti di giustizia, e giubilino i tuoi fedeli.
13210Per amor di Davide tuo servitore, non respingere la faccia del tuo unto.
13211L’Eterno ha fatto a Davide questo giuramento di verità, e non lo revocherà: Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue viscere.
13212Se i tuoi figliuoli osserveranno il mio patto e la mia testimonianza che insegnerò loro, anche i loro figliuoli sederanno sul tuo trono in perpetuo.
13213Poiché l’Eterno ha scelto Sion, l’ha desiderata per sua dimora.
13214Questo è il mio luogo di riposo in eterno; qui abiterò, perché l’ho desiderata.
13215Io benedirò largamente i suoi viveri, sazierò di pane i suoi poveri.
13216I suoi sacerdoti li vestirò di salvezza, e i suoi fedeli giubileranno con gran gioia.
13217Quivi farò crescere la potenza di Davide, e quivi terrò accesa una lampada al mio unto.
13218I suoi nemici li vestirò di vergogna, ma su di lui fiorirà la sua corona.
1331Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Ecco, quant’è buono e quant’è piacevole che fratelli dimorino assieme!
1332E’ come l’olio squisito che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d’Aaronne, che scende fino all’orlo de’ suoi vestimenti;
1333è come la rugiada dell’Hermon, che scende sui monti di Sion; poiché quivi l’Eterno ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.
1341Canto dei pellegrinaggi. Ecco, benedite l’Eterno, voi tutti servitori dell’Eterno, che state durante la notte nella casa dell’Eterno!
1342Levate le vostre mani verso il santuario, e benedite l’Eterno!
1343L’Eterno ti benedica da Sion, egli che ha fatto il cielo e la terra.
1351Alleluia. Lodate il nome dell’Eterno. Lodatelo, o servi dell’Eterno,
1352che state nella casa dell’Eterno, nei cortili della casa del nostro Dio.
1353Lodate l’Eterno, perché l’Eterno è buono; salmeggiate al suo nome, perché è amabile.
1354Poiché l’Eterno ha scelto per sé Giacobbe, ha scelto Israele per suo speciale possesso.
1355Sì, io conosco che l’Eterno è grande, e che il nostro Signore è al disopra di tutti gli dèi.
1356L’Eterno fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli abissi.
1357Egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa i lampi per la pioggia, fa uscire il vento dai suoi tesori.
1358Egli percosse i primogeniti d’Egitto, così degli uomini come degli animali.
1359Mandò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, su Faraone e su tutti i suoi servitori.
13510Egli percosse grandi nazioni, e uccise re potenti:
13511Sihon, re degli Amorei, e Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan.
13512E dette il loro paese in eredità, in eredità a Israele, suo popolo.
13513O Eterno, il tuo nome dura in perpetuo; la memoria di te, o Eterno, dura per ogni età.
13514Poiché l’Eterno farà giustizia al suo popolo, ed avrà compassione dei suoi servitori.
13515Gl’idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo.
13516Hanno bocca e non parlano; hanno occhi e non vedono;
13517hanno orecchi e non odono, e non hanno fiato alcuno nella loro bocca.
13518Simili ad essi siano quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
13519Casa d’Israele, benedite l’Eterno! Casa d’Aaronne, benedite l’Eterno!
13520Casa di Levi, benedite l’Eterno! Voi che temete l’Eterno, benedite l’Eterno!
13521Sia benedetto da Sion l’Eterno, che abita in Gerusalemme! Alleluia.
1361Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.
1362Celebrate l’Iddio degli dèi, perché la sua benignità dura in eterno.
1363Celebrate li Signor dei signori, perché la sua benignità dura in eterno.
1364Colui che solo opera grandi maraviglie, perché la sua benignità dura in eterno.
1365Colui che ha fatto con intendimento i cieli, perché la sua benignità dura in eterno.
1366Colui che ha steso la terra sopra le acque, perché la sua benignità dura in eterno.
1367Colui che ha fatto i grandi luminari, perché la sua benignità dura in eterno:
1368il sole per regnare sul giorno, perché la sua benignità dura in eterno;
1369e la luna e le stelle per regnare sulla notte, perché la sua benignità dura in eterno.
13610Colui che percosse gli Egizi nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in eterno;
13611e trasse fuori Israele dal mezzo di loro, perché la sua benignità dura in eterno;
13612con mano potente e con braccio steso, perché la sua benignità dura in eterno.
13613Colui che divise il Mar rosso in due, perché la sua benignità dura in eterno;
13614e fece passare Israele in mezzo ad esso, perché la sua benignità dura in eterno;
13615e travolse Faraone e il suo esercito nel Mar Rosso, perché la sua benignità dura in eterno.
13616Colui che condusse il suo popolo attraverso il deserto, perché la sua benignità dura in eterno.
13617Colui che percosse re grandi, perché la sua benignità dura in eterno;
13618e uccise re potenti, perché la sua benignità dura in eterno:
13619Sihon, re degli Amorei, perché la sua benignità dura in eterno,
13620e Og, re di Basan, perché la sua benignità dura in eterno;
13621e dette il loro paese in eredità, perché la sua benignità dura in eterno,
13622in eredità ad Israele, suo servitore, perché la sua benignità dura in eterno.
13623Colui che si ricordò di noi del nostro abbassamento, perché la sua benignità dura in eterno;
13624e ci ha liberati dai nostri nemici, perché la sua benignità dura in eterno.
13625Colui che dà il cibo ad ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.
13626Celebrate l’Iddio dei cieli, perché la sua benignità dura in eterno.
1371Là presso i fiumi di Babilonia, sedevamo ed anche piangevamo ricordandoci di Sion.
1372Ai salici delle sponde avevamo appese le nostre cetre.
1373Poiché là quelli che ci avevan menati in cattività ci chiedevano dei canti, quelli che ci predavano, delle canzoni d’allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion!
1374Come potremmo noi cantare le canzoni dell’Eterno in terra straniera?
1375Se io ti dimentico, o Gerusalemme, dimentichi la mia destra le sue funzioni,
1376resti la mia lingua attaccata al palato se io non mi ricordo di te, se non metto Gerusalemme al disopra d’ogni mia allegrezza.
1377Ricordati, o Eterno, dei figliuoli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta!
1378O figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, beati chi ti darà la retribuzione del male che ci hai fatto!
1379Beato chi piglierà i tuoi piccoli bambini e li sbatterà contro la roccia!
1381Salmo di Davide. Io ti celebrerò con tutto il mio cuore, dinanzi agli dèi salmeggerò a te.
1382Adorerò vòlto al tempio della tua santità, celebrerò il tuo nome per la tua benignità e per la tua fedeltà; poiché tu hai magnificato la tua parola oltre ogni tua rinomanza.
1383Nel giorno che ho gridato a te, tu m’hai risposto, m’hai riempito di coraggio, dando forza all’anima mia.
1384Tutti i re della terra ti celebreranno, o Eterno, quando avranno udito le parole della tua bocca;
1385e canteranno le vie dell’Eterno, perché grande è la gloria dell’Eterno.
1386Sì, eccelso è l’Eterno, eppure ha riguardo agli umili, e da lungi conosce l’altero.
1387Se io cammino in mezzo alla distretta, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l’ira dei miei nemici, e la tua destra mi salva.
1388L’Eterno compirà in mio favore l’opera sua; la tua benignità, o Eterno, dura in perpetuo; non abbandonare le opere delle tue mani.
1391Per il capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno tu m’hai investigato e mi conosci.
1392Tu sai quando mi seggo e quando m’alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero.
1393Tu mi scruti quando cammino e quando mi giaccio, e conosci a fondo tutte le mie vie.
1394Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Eterno, già la conosci appieno.
1395Tu mi stringi di dietro e davanti, e mi metti la mano addosso.
1396Una tal conoscenza è troppo maravigliosa per me, tanto alta, che io non posso arrivarci.
1397Dove me ne andrò lungi dal tuo spirito? e dove fuggirò dal tuo cospetto?
1398Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi.
1399Se prendo le ali dell’alba e vo a dimorare all’estremità del mare,
13910anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà.
13911Se dico: Certo le tenebre mi nasconderanno, e la luce diventerà notte intorno a me,
13912le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, e la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce son tutt’uno per te.
13913Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m’hai intessuto nel seno di mia madre.
13914Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo maraviglioso, stupendo. Maravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.
13915Le mie ossa non t’erano nascoste, quand’io fui formato in occulto e tessuto nelle parti più basse della terra.
13916I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che m’eran destinati, quando nessun d’essi era sorto ancora.
13917Oh quanto mi son preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant’è grande la somma d’essi!
13918Se li voglio contare, son più numerosi della rena; quando mi sveglio sono ancora con te.
13919Certo, tu ucciderai l’empio, o Dio; perciò dipartitevi da me, uomini di sangue.
13920Essi parlano contro di te malvagiamente; i tuoi nemici usano il tuo nome a sostener la menzogna.
13921O Eterno, non odio io quelli che t’odiano? E non aborro io quelli che si levano contro di te?
13922Io li odio di un odio perfetto; li tengo per miei nemici.
13923Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri.
13924E vedi se v’è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna.
1401Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Liberami, o Eterno, dall’uomo malvagio; guardami dall’uomo violento,
1402i quali macchinano delle malvagità nel loro cuore, e continuamente muovono guerre.
1403Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno d’aspide sotto le loro labbra. Sela.
1404Preservami, o Eterno, dalle mani dell’empio, guardami dall’uomo violento, i quali han macchinato di farmi cadere.
1405I superbi hanno nascosto per me un laccio e delle funi, m’hanno teso una rete sull’orlo del sentiero, m’hanno posto degli agguati. Sela.
1406Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Dio; porgi l’orecchio, o Eterno, al grido delle mie supplicazioni.
1407O Eterno, o Signore, che sei la forza della mia salvezza, tu hai coperto il mio capo nel giorno dell’armi.
1408Non concedere, o Eterno, agli empi quel che desiderano; non dar compimento ai loro disegni, che talora non s’esaltino. Sela.
1409Sulla testa di quelli che m’attorniano ricada la perversità delle loro labbra!
14010Cadano loro addosso dei carboni accesi! Siano gettati nel fuoco, in fosse profonde, donde non possano risorgere.
14011Il maldicente non sarà stabilito sulla terra; il male darà senza posa la caccia all’uomo violento.
14012Io so che l’Eterno farà ragione all’afflitto e giustizia ai poveri.
14013Certo i giusti celebreranno il tuo nome; li uomini retti abiteranno alla tua presenza.
1411Salmo di Davide. O Eterno io t’invoco; affrettati a rispondermi. Porgi l’orecchio alla mia voce quand’io grido a te.
1412La mia preghiera stia nel tuo cospetto come l’incenso, l’elevazione delle mie mani come il sacrifizio della sera.
1413O Eterno, poni una guardia dinanzi alla mia bocca, guarda l’uscio delle mie labbra.
1414Non inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia, per commettere azioni empie con gli operatori d’iniquità; e fa’ ch’io non mangi delle loro delizie.
1415Mi percuota pure il giusto; sarà un favore; mi riprenda pure; sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà; anzi malgrado la loro malvagità, continuerò a pregare.
1416I loro giudici saran precipitati per il fianco delle rocce, e si darà ascolto alle mie parole, perché sono piacevoli.
1417Come quando si ara e si rompe la terra, le nostre ossa sono sparse all’ingresso del soggiorno dei morti.
1418Poiché a te son vòlti gli occhi miei, o Eterno, o Signore; in te mi rifugio, non abbandonare l’anima mia.
1419Guardami dal laccio che m’hanno teso, e dagli agguati degli operatori d’iniquità.
14110Cadano gli empi nelle loro proprie reti, mentre io passerò oltre.
1421Cantico di Davide, quand’era nella spelonca. Preghiera. Io grido con la mia voce all’Eterno; con la mia voce supplico l’Eterno.
1422Effondo il mio lamento dinanzi a lui, espongo dinanzi a lui la mia tribolazione.
1423Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via per la quale io cammino, essi hanno nascosto un laccio per me.
1424Guarda alla mia destra e vedi; non v’è alcuno che mi riconosca. Ogni rifugio m’è venuto a mancare: non v’è alcuno che abbia cura dell’anima mia.
1425Io grido a te, o Eterno. Io dico: Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra dei viventi.
1426Sii attento al mio grido, perché son ridotto in molto misero stato. Liberami da quelli che mi perseguitano, perché sono più forti di me.
1427Trai di prigione l’anima mia, ond’io celebri il tuo nome. I giusti trionferanno meco, perché m’avrai colmato di beni.
1431Salmo di Davide. O Eterno, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alle mie supplicazioni; nella tua fedeltà e nella tua giustizia, rispondimi,
1432e non venire a giudicio col tuo servitore, perché nessun vivente sarà trovato giusto nel tuo cospetto.
1433Poiché il nemico perseguita l’anima mia; egli calpesta al suolo la mia vita; mi fa abitare in luoghi tenebrosi come quelli che son morti già da lungo tempo.
1434Il mio spirito è abbattuto in me, il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.
1435Io mi ricordo dei giorni antichi; io medito tutti i tuoi fatti; io rifletto sull’opera delle tue mani.
1436Io stendo le mie mani verso te; l’anima mia è assetata di te come terra asciutta. Sela.
1437Affrettati a rispondermi, o Eterno; lo spirito mio vien meno; non nascondere da me la tua faccia, che talora io non diventi simile a quelli che scendono nella fossa.
1438Fammi sentire la mattina la tua benignità, poiché in te mi confido; fammi conoscer la via per la quale devo camminare, poiché io elevo l’anima mia a te.
1439Liberami dai miei nemici, o Eterno; io cerco rifugio presso di te.
14310Insegnami a far la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio; il tuo buono Spirito mi guidi in terra piana.
14311O Eterno, vivificami, per amor del tuo nome; nella tua giustizia, ritrai l’anima mia dalla distretta!
14312E nella tua benignità distruggi i miei nemici, e fa’ perire tutti quelli che affliggono l’anima mia; perché io son tuo servitore.
1441Salmo di Davide. Benedetto sia l’Eterno, la mia ròcca, che ammaestra le mie mani alla pugna e le mie dita alla battaglia;
1442ch’è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto ricetto, e il mio liberatore il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo.
1443O Eterno, che cos’è l’uomo, che tu ne prenda conoscenza? o il figliuol dell’uomo che tu ne tenga conto?
1444L’uomo è simile a un soffio, i suoi giorni son come l’ombra che passa.
1445O Eterno, abbassa i tuoi cieli e scendi; tocca i monti e fa’ che fumino.
1446Fa’ guizzare il lampo e disperdi i miei nemici. Lancia le tue saette, e mettili in rotta.
1447Stendi le tue mani dall’alto, salvami e liberami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri,
1448la cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.
1449O Dio, a te canterò un nuovo cantico; sul saltèro a dieci corde a te salmeggerò,
14410che dài la vittoria ai re, che liberi Davide tuo servitore dalla spada micidiale.
14411Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.
14412I nostri figliuoli, nella loro giovinezza, sian come piante novelle che crescono, e le nostre figliuole come colonne scolpite nella struttura d’un palazzo.
14413I nostri granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre gregge moltiplichino a migliaia e a diecine di migliaia nelle nostre campagne.
14414Le nostre giovenche siano feconde; e non vi sia né breccia, né fuga, né grido nelle nostre piazze.
14415Beato il popolo che è in tale stato, beato il popolo il cui Dio è l’Eterno.
1451Salmo di lode. Di Davide. Io t’esalterò, o mio Dio, mio Re, benedirò il tuo nome in sempiterno.
1452Ogni giorno ti benedirò e loderò il tuo nome in sempiterno.
1453L’Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza non si può investigare.
1454Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere, e farà conoscer le tue gesta.
1455Io mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue opere maravigliose.
1456E gli uomini diranno la potenza dei tuoi atti tremendi, e io racconterò la tua grandezza.
1457Essi proclameranno il ricordo della tua gran bontà, e canteranno con giubilo la tua giustizia.
1458L’Eterno è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di gran benignità.
1459L’Eterno è buono verso tutti, e le sue compassioni s’estendono a tutte le sue opere.
14510Tutte le tue opere ti celebreranno, o Eterno, e i tuoi fedeli ti benediranno.
14511Diranno la gloria del tuo regno, e narreranno la tua potenza
14512per far note ai figliuoli degli uomini le tue gesta e la gloria della maestà del tuo regno.
14513Il tuo regno è un regno eterno, e la tua signoria dura per ogni età.
14514L’Eterno sostiene tutti quelli che cadono e rialza tutti quelli che son depressi.
14515Gli occhi di tutti sono intenti verso di te, e tu dài loro il loro cibo a suo tempo.
14516Tu apri la tua mano, e sazi il desiderio di tutto ciò che vive.
14517L’Eterno è giusto in tutte le sue vie e benigno in tutte le sue opere.
14518L’Eterno è presso a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità.
14519Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido, e li salva.
14520L’Eterno guarda tutti quelli che l’amano, ma distruggerà tutti gli empi.
14521La mia bocca proclamerà la lode dell’Eterno, e ogni carne benedirà il nome della sua santità, in sempiterno.
1461Alleluia. Anima mia, loda l’Eterno.
1462Io loderò l’Eterno finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò.
1463Non confidate nei principi, né in alcun figliuol d’uomo, che non può salvare.
1464Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.
1465Beato colui che ha l’Iddio di Giacobbe per suo aiuto, e la cui speranza è nell’Eterno, suo Dio,
1466che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi; che mantiene la fedeltà in eterno,
1467che fa ragione agli oppressi, che dà del cibo agli affamati. L’Eterno libera i prigionieri,
1468l’Eterno apre gli occhi ai ciechi, l’Eterno rialza gli oppressi, l’Eterno ama i giusti,
1469l’Eterno protegge i forestieri, solleva l’orfano e la vedova, ma sovverte la via degli empi.
14610L’Eterno regna in perpetuo; il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età. Alleluia.
1471Lodate l’Eterno, perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio; perché è cosa dolce, e la lode è convenevole.
1472L’Eterno edifica Gerusalemme, raccoglie i dispersi d’Israele;
1473egli guarisce chi ha il cuor rotto, e fascia le loro piaghe.
1474Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome.
1475Grande è il Signor nostro, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita.
1476L’Eterno sostiene gli umili, ma abbatte gli empi fino a terra.
1477Cantate all’Eterno inni di lode, salmeggiate con la cetra all’Iddio nostro,
1478che cuopre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare l’erba sui monti.
1479Egli dà la pastura al bestiame e ai piccini dei corvi che gridano.
14710Egli non si compiace della forza del cavallo, non prende piacere nelle gambe dell’uomo.
14711L’Eterno prende piacere in quelli che lo temono, in quelli che sperano nella sua benignità.
14712Celebra l’Eterno, o Gerusalemme! Loda il tuo Dio, o Sion!
14713Perch’egli ha rinforzato le sbarre delle tue porte, ha benedetto i tuoi figliuoli in mezzo a te.
14714Egli mantiene la pace entro i tuoi confini, ti sazia col frumento più fino.
14715Egli manda i suoi ordini sulla terra, la sua parola corre velocissima.
14716Egli dà la neve a guisa di lana, sparge la brina a guisa di cenere.
14717Egli getta il suo ghiaccio come a pezzi; e chi può reggere dinanzi al suo freddo?
14718Egli manda la sua parola e li fa struggere; fa soffiare il suo vento e le acque corrono.
14719Egli fa conoscere la sua parola a Giacobbe, i suoi statuti e i suoi decreti a Israele.
14720Egli non ha fatto così con tutte le nazioni; e i suoi decreti esse non li conoscono. Alleluia.
1481Alleluia. Lodate l’Eterno dai cieli, lodatelo nei luoghi altissimi.
1482Lodatelo, voi tutti gli angeli suoi, lodatelo, voi tutti i suoi eserciti!
1483Lodatelo, sole e luna, lodatelo voi tutte, stelle lucenti!
1484Lodatelo, cieli dei cieli, e voi acque al disopra dei cieli!
1485Tutte queste cose lodino il nome dell’Eterno, perch’egli comandò, e furon create;
1486ed egli le ha stabilite in sempiterno; ha dato loro una legge che non trapasserà.
1487Lodate l’Eterno dalla terra, voi mostri marini e abissi tutti,
1488fuoco e gragnuola, neve e vapori, vento impetuoso che eseguisci la sua parola;
1489monti e colli tutti, alberi fruttiferi e cedri tutti;
14810fiere e tutto il bestiame, rettili e uccelli alati;
14811re della terra e popoli tutti principi e tutti, i giudici della terra;
14812giovani ed anche fanciulle, vecchi e bambini!
14813Lodino il nome dell’Eterno; perché il nome suo solo è esaltato; la sua maestà è al disopra della terra e del cielo.
14814Egli ha ridato forza al suo popolo, dando motivo di lode a tutti i suoi fedeli, ai figliuoli d’Israele, al popolo che gli sta vicino. Alleluia.
1491Alleluia. Cantate all’Eterno un nuovo cantico, cantate la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
1492Si rallegri Israele in colui che lo ha fatto, esultino i figliuoli di Sion nel loro re.
1493Lodino il suo nome con danze, gli salmeggino col timpano e la cetra,
1494perché l’Eterno prende piacere nel suo popolo, egli adorna di salvezza gli umili.
1495Esultino i fedeli adorni di gloria, cantino di gioia sui loro letti.
1496Abbiano in bocca le alte lodi di Dio, una spada a due tagli in mano
1497per far vendetta delle nazioni e infligger castighi ai popoli;
1498per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro,
1499per eseguir su loro il giudizio scritto. Questo è l’onore che hanno tutti i suoi fedeli. Alleluia.
1501Alleluia. Lodate Iddio nel suo santuario, lodatelo nella distesa ove risplende la sua potenza.
1502Lodatelo per le sue gesta, lodatelo secondo la sua somma grandezza.
1503Lodatelo col suon della tromba, lodatelo col saltèro e la cetra.
1504Lodatelo col timpano e le danze, lodatelo con gli strumenti a corda e col flauto.
1505Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti.
1506Ogni cosa che respira lodi l’Eterno. Alleluia.