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Italian Bible | ||
Chapter # | Verse # | Verse Detail |
1 | 1 | Proverbi di Salomone, figlio di Davide, re d'Israele, |
1 | 2 | per conoscere la sapienza e la disciplina, per capire i detti profondi, |
1 | 3 | per acquistare un'istruzione illuminata, equità, giustizia e rettitudine, |
1 | 4 | per dare agli inesperti l'accortezza, ai giovani conoscenza e riflessione. |
1 | 5 | Ascolti il saggio e aumenterà il sapere, e l'uomo accorto acquisterà il dono del consiglio, |
1 | 6 | per comprendere proverbi e allegorie, le massime dei saggi e i loro enigmi. |
1 | 7 | Il timore del Signore è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la sapienza e l'istruzione. |
1 | 8 | Ascolta, figlio mio, l'istruzione di tuo padre e non disprezzare l'insegnamento di tua madre, |
1 | 9 | perché saranno una corona graziosa sul tuo capo e monili per il tuo collo. |
1 | 10 | Figlio mio, se i peccatori ti vogliono traviare, non acconsentire! |
1 | 11 | Se ti dicono: «Vieni con noi, complottiamo per spargere sangue, insidiamo impunemente l'innocente, |
1 | 12 | inghiottiamoli vivi come gli inferi, interi, come coloro che scendon nella fossa; |
1 | 13 | troveremo ogni specie di beni preziosi, riempiremo di bottino le nostre case; |
1 | 14 | tu getterai la sorte insieme con noi, una sola borsa avremo in comune», |
1 | 15 | figlio mio, non andare per la loro strada, tieni lontano il piede dai loro sentieri! |
1 | 16 | I loro passi infatti corrono verso il male e si affrettano a spargere il sangue. |
1 | 17 | Invano si tende la rete sotto gli occhi degli uccelli. |
1 | 18 | Ma costoro complottano contro il proprio sangue, pongono agguati contro se stessi. |
1 | 19 | Tale è la fine di chi si dà alla rapina; la cupidigia toglie di mezzo colui che ne è dominato. |
1 | 20 | La Sapienza grida per le strade nelle piazze fa udire la voce; |
1 | 21 | dall'alto delle mura essa chiama, pronunzia i suoi detti alle porte della città: |
1 | 22 | «Fino a quando, o inesperti, amerete l'inesperienza e i beffardi si compiaceranno delle loro beffe e gli sciocchi avranno in odio la scienza? |
1 | 23 | Volgetevi alle mie esortazioni: ecco, io effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole. |
1 | 24 | Poiché vi ho chiamato e avete rifiutato, ho steso la mano e nessuno ci ha fatto attenzione; |
1 | 25 | avete trascurato ogni mio consiglio e la mia esortazione non avete accolto; |
1 | 26 | anch'io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura, |
1 | 27 | quando come una tempesta vi piomberà addosso il terrore, quando la disgrazia vi raggiungerà come un uragano, quando vi colpirà l'angoscia e la tribolazione. |
1 | 28 | Allora mi invocheranno, ma io non risponderò, mi cercheranno, ma non mi troveranno. |
1 | 29 | Poiché hanno odiato la sapienza e non hanno amato il timore del Signore; |
1 | 30 | non hanno accettato il mio consiglio e hanno disprezzato tutte le mie esortazioni; |
1 | 31 | mangeranno il frutto della loro condotta e si sazieranno dei risultati delle loro decisioni. |
1 | 32 | Sì, lo sbandamento degli inesperti li ucciderà e la spensieratezza degli sciocchi li farà perire; ma chi ascolta me vivrà tranquillo e sicuro dal timore del male». |
2 | 1 | Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti, |
2 | 2 | tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, |
2 | 3 | se appunto invocherai l'intelligenza e chiamerai la saggezza, |
2 | 4 | se la ricercherai come l'argento e per essa scaverai come per i tesori, |
2 | 5 | allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio, |
2 | 6 | perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza. |
2 | 7 | Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine, |
2 | 8 | vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo le vie dei suoi amici. |
2 | 9 | Allora comprenderai l'equità e la giustizia, e la rettitudine con tutte le vie del bene, |
2 | 10 | perché la sapienza entrerà nel tuo cuore e la scienza delizierà il tuo animo. |
2 | 11 | La riflessione ti custodirà e l'intelligenza veglierà su di te, |
2 | 12 | per salvarti dalla via del male, dall'uomo che parla di propositi perversi, |
2 | 13 | da coloro che abbandonano i retti sentieri per camminare nelle vie delle tenebre, |
2 | 14 | che godono nel fare il male, gioiscono dei loro propositi perversi; |
2 | 15 | i cui sentieri sono tortuosi e le cui strade sono oblique, |
2 | 16 | per salvarti dalla donna straniera, dalla forestiera che ha parole seducenti, |
2 | 17 | che abbandona il compagno della sua giovinezza e dimentica l'alleanza con il suo Dio. |
2 | 18 | La sua casa conduce verso la morte e verso il regno delle ombre i suoi sentieri. |
2 | 19 | Quanti vanno da lei non fanno ritorno, non raggiungono i sentieri della vita. |
2 | 20 | Per questo tu camminerai sulla strada dei buoni e ti atterrai ai sentieri dei giusti, |
2 | 21 | perché gli uomini retti abiteranno nel paese e gli integri vi resteranno, |
2 | 22 | ma i malvagi saranno sterminati dalla terra, gli infedeli ne saranno strappati. |
3 | 1 | Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, |
3 | 2 | perché lunghi giorni e anni di vita e pace ti porteranno. |
3 | 3 | Bontà e fedeltà non ti abbandonino; lègale intorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore, |
3 | 4 | e otterrai favore e buon successo agli occhi di Dio e degli uomini. |
3 | 5 | Confida nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua intelligenza; |
3 | 6 | in tutti i tuoi passi pensa a lui ed egli appianerà i tuoi sentieri. |
3 | 7 | Non credere di essere saggio, temi il Signore e stà lontano dal male. |
3 | 8 | Salute sarà per il tuo corpo e un refrigerio per le tue ossa. |
3 | 9 | Onora il Signore con i tuoi averi e con le primizie di tutti i tuoi raccolti; |
3 | 10 | i tuoi granai si riempiranno di grano e i tuoi tini traboccheranno di mosto. |
3 | 11 | Figlio mio, non disprezzare l'istruzione del Signore e non aver a noia la sua esortazione, |
3 | 12 | perché il Signore corregge chi ama, come un padre il figlio prediletto. |
3 | 13 | Beato l'uomo che ha trovato la sapienza e il mortale che ha acquistato la prudenza, |
3 | 14 | perché il suo possesso è preferibile a quello dell'argento e il suo provento a quello dell'oro. |
3 | 15 | Essa è più preziosa delle perle e neppure l'oggetto più caro la uguaglia. |
3 | 16 | Lunghi giorni sono nella sua destra e nella sua sinistra ricchezza e onore; |
3 | 17 | le sue vie sono vie deliziose e tutti i suoi sentieri conducono al benessere. |
3 | 18 | E' un albero di vita per chi ad essa s'attiene e chi ad essa si stringe è beato. |
3 | 19 | Il Signore ha fondato la terra con la sapienza, ha consolidato i cieli con intelligenza; |
3 | 20 | dalla sua scienza sono stati aperti gli abissi e le nubi stillano rugiada. |
3 | 21 | Figlio mio, conserva il consiglio e la riflessione, né si allontanino mai dai tuoi occhi: |
3 | 22 | saranno vita per te e grazia per il tuo collo. |
3 | 23 | Allora camminerai sicuro per la tua strada e il tuo piede non inciamperà. |
3 | 24 | Se ti coricherai, non avrai da temere; se ti coricherai, il tuo sonno sarà dolce. |
3 | 25 | Non temerai per uno spavento improvviso, né per la rovina degli empi quando verrà, |
3 | 26 | perché il Signore sarà la tua sicurezza, preserverà il tuo piede dal laccio. |
3 | 27 | Non negare un beneficio a chi ne ha bisogno, se è in tuo potere il farlo. |
3 | 28 | Non dire al tuo prossimo: «Và, ripassa, te lo darò domani», se tu hai ciò che ti chiede. |
3 | 29 | Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te. |
3 | 30 | Non litigare senza motivo con nessuno, se non ti ha fatto nulla di male. |
3 | 31 | Non invidiare l'uomo violento e non imitare affatto la sua condotta, |
3 | 32 | perché il Signore ha in abominio il malvagio, mentre la sua amicizia è per i giusti. |
3 | 33 | La maledizione del Signore è sulla casa del malvagio, mentre egli benedice la dimora dei giusti. |
3 | 34 | Dei beffardi egli si fa beffe e agli umili concede la grazia. |
3 | 35 | I saggi possiederanno onore ma gli stolti riceveranno ignominia. |
4 | 1 | Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre e fate attenzione per conoscere la verità, |
4 | 2 | poiché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento. |
4 | 3 | Anch'io sono stato un figlio per mio padre, tenero e caro agli occhi di mia madre. |
4 | 4 | Egli mi istruiva dicendomi: «Il tuo cuore ritenga le mie parole; custodisci i miei precetti e vivrai. |
4 | 5 | Acquista la sapienza, acquista l'intelligenza; non dimenticare le parole della mia bocca e non allontanartene mai. |
4 | 6 | Non abbandonarla ed essa ti custodirà, amala e veglierà su di te. |
4 | 7 | Principio della sapienza: acquista la sapienza; a costo di tutto ciò che possiedi acquista l'intelligenza. |
4 | 8 | Stimala ed essa ti esalterà, sarà la tua gloria, se l'abbraccerai. |
4 | 9 | Una corona di grazia porrà sul tuo capo, con un diadema di gloria ti cingerà». |
4 | 10 | Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole ed esse moltiplicheranno gli anni della tua vita. |
4 | 11 | Ti indico la via della sapienza; ti guido per i sentieri della rettitudine. |
4 | 12 | Quando cammini non saranno intralciati i tuoi passi, e se corri, non inciamperai. |
4 | 13 | Attieniti alla disciplina, non lasciarla, pràticala, perché essa è la tua vita. |
4 | 14 | Non battere la strada degli empi e non procedere per la via dei malvagi. |
4 | 15 | Evita quella strada, non passarvi, stà lontano e passa oltre. |
4 | 16 | Essi non dormono, se non fanno del male; non si lasciano prendere dal sonno, se non fanno cadere qualcuno; |
4 | 17 | mangiano il pane dell'empietà e bevono il vino della violenza. |
4 | 18 | La strada dei giusti è come la luce dell'alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio. |
4 | 19 | La via degli empi è come l'oscurità: non sanno dove saranno spinti a cadere. |
4 | 20 | Figlio mio, fà attenzione alle mie parole, porgi l'orecchio ai miei detti; |
4 | 21 | non perderli mai di vista, custodiscili nel tuo cuore, |
4 | 22 | perché essi sono vita per chi li trova e salute per tutto il suo corpo. |
4 | 23 | Con ogni cura vigila sul cuore perché da esso sgorga la vita. |
4 | 24 | Tieni lungi da te la bocca perversa e allontana da te le labbra fallaci. |
4 | 25 | I tuoi occhi guardino diritto e le tue pupille mirino diritto davanti a te. |
4 | 26 | Bada alla strada dove metti il piede e tutte le tue vie siano ben rassodate. |
4 | 27 | Non deviare né a destra né a sinistra, tieni lontano il piede dal male. |
5 | 1 | Figlio mio, fà attenzione alla mia sapienza e porgi l'orecchio alla mia intelligenza, |
5 | 2 | perché tu possa seguire le mie riflessioni e le tue labbra custodiscano la scienza. |
5 | 3 | Stillano miele le labbra di una straniera e più viscida dell'olio è la sua bocca; |
5 | 4 | ma ciò che segue è amaro come assenzio, pungente come spada a doppio taglio. |
5 | 5 | I suoi piedi scendono verso la morte, i suoi passi conducono agli inferi. |
5 | 6 | Per timore che tu guardi al sentiero della vita, le sue vie volgono qua e là; essa non se ne cura. |
5 | 7 | Ora, figlio mio, ascoltami e non allontanarti dalle parole della mia bocca. |
5 | 8 | Tieni lontano da lei il tuo cammino e non avvicinarti alla porta della sua casa, |
5 | 9 | per non mettere in balìa di altri il tuo vigore e i tuoi anni in balìa di un uomo crudele, |
5 | 10 | perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei, non finiscano le tue fatiche in casa di un forestiero |
5 | 11 | e tu non gema sulla tua sorte, quando verranno meno il tuo corpo e la tua carne, |
5 | 12 | e dica: «Perché mai ho odiato la disciplina e il mio cuore ha disprezzato la correzione? |
5 | 13 | Non ho ascoltato la voce dei miei maestri, non ho prestato orecchio a chi m'istruiva. |
5 | 14 | Per poco non mi son trovato nel colmo dei mali in mezzo alla folla e all'assemblea». |
5 | 15 | Bevi l'acqua della tua cisterna e quella che zampilla dal tuo pozzo, |
5 | 16 | perché le tue sorgenti non scorrano al di fuori, i tuoi ruscelli nelle pubbliche piazze, |
5 | 17 | ma siano per te solo e non per degli estranei insieme a te. |
5 | 18 | Sia benedetta la tua sorgente; trova gioia nella donna della tua giovinezza: |
5 | 19 | cerva amabile, gazzella graziosa, essa s'intrattenga con te; le sue tenerezze ti inebrino sempre; sii tu sempre invaghito del suo amore! |
5 | 20 | Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera e stringerti al petto di un'estranea? |
5 | 21 | Poiché gli occhi del Signore osservano le vie dell'uomo ed egli vede tutti i suoi sentieri. |
5 | 22 | L'empio è preda delle sue iniquità, è catturato con le funi del suo peccato. |
5 | 23 | Egli morirà per mancanza di disciplina, si perderà per la sua grande stoltezza. |
6 | 1 | Figlio mio, se hai garantito per il tuo prossimo, se hai dato la tua mano per un estraneo, |
6 | 2 | se ti sei legato con le parole delle tue labbra e ti sei lasciato prendere dalle parole della tua bocca, |
6 | 3 | figlio mio, fà così per liberartene: poiché sei caduto nelle mani del tuo prossimo, và, gèttati ai suoi piedi, importuna il tuo prossimo; |
6 | 4 | non concedere sonno ai tuoi occhi né riposo alle tue palpebre, |
6 | 5 | lìberatene come la gazzella dal laccio, come un uccello dalle mani del cacciatore. |
6 | 6 | Và dalla formica, o pigro, guarda le sue abitudini e diventa saggio. |
6 | 7 | Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone, |
6 | 8 | eppure d'estate si provvede il vitto, al tempo della mietitura accumula il cibo. |
6 | 9 | Fino a quando, pigro, te ne starai a dormire? Quando ti scuoterai dal sonno? |
6 | 10 | Un po' dormire, un po' sonnecchiare, un po' incrociare le braccia per riposare |
6 | 11 | e intanto giunge a te la miseria, come un vagabondo, e l'indigenza, come un mendicante. |
6 | 12 | Il perverso, uomo iniquo, va con la bocca distorta, |
6 | 13 | ammicca con gli occhi, stropiccia i piedi e fa cenni con le dita. |
6 | 14 | Cova propositi malvagi nel cuore, in ogni tempo suscita liti. |
6 | 15 | Per questo improvvisa verrà la sua rovina, in un attimo crollerà senza rimedio. |
6 | 16 | Sei cose odia il Signore, anzi sette gli sono in abominio: |
6 | 17 | occhi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente, |
6 | 18 | cuore che trama iniqui progetti, piedi che corrono rapidi verso il male, |
6 | 19 | falso testimone che diffonde menzogne e chi provoca litigi tra fratelli. |
6 | 20 | Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l'insegnamento di tua madre. |
6 | 21 | Fissali sempre nel tuo cuore, appendili al collo. |
6 | 22 | Quando cammini ti guideranno, quando riposi veglieranno su di te, quando ti desti ti parleranno; |
6 | 23 | poiché il comando è una lampada e l'insegnamento una luce e un sentiero di vita le correzioni della disciplina, |
6 | 24 | per preservarti dalla donna altrui, dalle lusinghe di una straniera. |
6 | 25 | Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza; non lasciarti adescare dai suoi sguardi, |
6 | 26 | perché, se la prostituta cerca un pezzo di pane, la maritata mira a una vita preziosa. |
6 | 27 | Si può portare il fuoco sul petto senza bruciarsi le vesti |
6 | 28 | o camminare sulla brace senza scottarsi i piedi? |
6 | 29 | Così chi si accosta alla donna altrui, chi la tocca, non resterà impunito. |
6 | 30 | Non si disapprova un ladro, se ruba per soddisfare l'appetito quando ha fame; |
6 | 31 | eppure, se è preso, dovrà restituire sette volte, consegnare tutti i beni della sua casa. |
6 | 32 | Ma l'adultero è privo di senno; solo chi vuole rovinare se stesso agisce così. |
6 | 33 | Incontrerà percosse e disonore, la sua vergogna non sarà cancellata, |
6 | 34 | poiché la gelosia accende lo sdegno del marito, che non avrà pietà nel giorno della vendetta; |
6 | 35 | non vorrà accettare alcun compenso, rifiuterà ogni dono, anche se grande. |
7 | 1 | Figlio mio, custodisci le mie parole e fà tesoro dei miei precetti. |
7 | 2 | Osserva i miei precetti e vivrai, il mio insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi. |
7 | 3 | Lègali alle tue dita, scrivili sulla tavola del tuo cuore. |
7 | 4 | Dì alla sapienza: «Tu sei mia sorella», e chiama amica l'intelligenza, |
7 | 5 | perché ti preservi dalla donna forestiera, dalla straniera che ha parole di lusinga. |
7 | 6 | Mentre dalla finestra della mia casa stavo osservando dietro le grate, |
7 | 7 | ecco vidi fra gli inesperti, scorsi fra i giovani un dissennato. |
7 | 8 | Passava per la piazza, accanto all'angolo della straniera, e s'incamminava verso la casa di lei, |
7 | 9 | all'imbrunire, al declinare del giorno, all'apparir della notte e del buio. |
7 | 10 | Ecco farglisi incontro una donna, in vesti di prostituta e la dissimulazione nel cuore. |
7 | 11 | Essa è audace e insolente, non sa tenere i piedi in casa sua. |
7 | 12 | Ora è per la strada, ora per le piazze, ad ogni angolo sta in agguato. |
7 | 13 | Lo afferra, lo bacia e con sfacciataggine gli dice: |
7 | 14 | «Dovevo offrire sacrifici di comunione; oggi ho sciolto i miei voti; |
7 | 15 | per questo sono uscita incontro a te per cercarti e ti ho trovato. |
7 | 16 | Ho messo coperte soffici sul mio letto, tela fine d'Egitto; |
7 | 17 | ho profumato il mio giaciglio di mirra, di aloè e di cinnamòmo. |
7 | 18 | Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino, godiamoci insieme amorosi piaceri, |
7 | 19 | poiché mio marito non è in casa, è partito per un lungo viaggio, |
7 | 20 | ha portato con sé il sacchetto del denaro, tornerà a casa il giorno del plenilunio». |
7 | 21 | Lo lusinga con tante moine, lo seduce con labbra lascive; |
7 | 22 | egli incauto la segue, come un bue va al macello; come un cervo preso al laccio, |
7 | 23 | finché una freccia non gli lacera il fegato; come un uccello che si precipita nella rete e non sa che è in pericolo la sua vita. |
7 | 24 | Ora, figlio mio, ascoltami, fà attenzione alle parole della mia bocca. |
7 | 25 | Il tuo cuore non si volga verso le sue vie, non aggirarti per i suoi sentieri, |
7 | 26 | perché molti ne ha fatti cadere trafitti ed erano vigorose tutte le sue vittime. |
7 | 27 | La sua casa è la strada per gli inferi, che scende nelle camere della morte. |
8 | 1 | La Sapienza forse non chiama e la prudenza non fa udir la voce? |
8 | 2 | In cima alle alture, lungo la via, nei crocicchi delle strade essa si è posta, |
8 | 3 | presso le porte, all'ingresso della città, sulle soglie degli usci essa esclama: |
8 | 4 | «A voi, uomini, io mi rivolgo, ai figli dell'uomo è diretta la mia voce. |
8 | 5 | Imparate, inesperti, la prudenza e voi, stolti, fatevi assennati. |
8 | 6 | Ascoltate, perché dirò cose elevate, dalle mie labbra usciranno sentenze giuste, |
8 | 7 | perché la mia bocca proclama la verità e abominio per le mie labbra è l'empietà. |
8 | 8 | Tutte le parole della mia bocca sono giuste; niente vi è in esse di fallace o perverso; |
8 | 9 | tutte sono leali per chi le comprende e rette per chi possiede la scienza. |
8 | 10 | Accettate la mia istruzione e non l'argento, la scienza anziché l'oro fino, |
8 | 11 | perché la scienza vale più delle perle e nessuna cosa preziosa l'uguaglia». |
8 | 12 | Io, la Sapienza, possiedo la prudenza e ho la scienza e la riflessione. |
8 | 13 | Temere il Signore è odiare il male: io detesto la superbia, l'arroganza, la cattiva condotta e la bocca perversa. |
8 | 14 | A me appartiene il consiglio e il buon senso, io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza. |
8 | 15 | Per mezzo mio regnano i re e i magistrati emettono giusti decreti; |
8 | 16 | per mezzo mio i capi comandano e i grandi governano con giustizia. |
8 | 17 | Io amo coloro che mi amano e quelli che mi cercano mi troveranno. |
8 | 18 | Presso di me c'è ricchezza e onore, sicuro benessere ed equità. |
8 | 19 | Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino, il mio provento più dell'argento scelto. |
8 | 20 | Io cammino sulla via della giustizia e per i sentieri dell'equità, |
8 | 21 | per dotare di beni quanti mi amano e riempire i loro forzieri. |
8 | 22 | Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività, prima di ogni sua opera, fin d'allora. |
8 | 23 | Dall'eternità sono stata costituita, fin dal principio, dagli inizi della terra. |
8 | 24 | Quando non esistevano gli abissi, io fui generata; quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua; |
8 | 25 | prima che fossero fissate le basi dei monti, prima delle colline, io sono stata generata. |
8 | 26 | Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi, né le prime zolle del mondo; |
8 | 27 | quando egli fissava i cieli, io ero là; quando tracciava un cerchio sull'abisso; |
8 | 28 | quando condensava le nubi in alto, quando fissava le sorgenti dell'abisso; |
8 | 29 | quando stabiliva al mare i suoi limiti, sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia; quando disponeva le fondamenta della terra, |
8 | 30 | allora io ero con lui come architetto ed ero la sua delizia ogni giorno, dilettandomi davanti a lui in ogni istante; |
8 | 31 | dilettandomi sul globo terrestre, ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo. |
8 | 32 | Ora, figli, ascoltatemi: beati quelli che seguono le mie vie! |
8 | 33 | Ascoltate l'esortazione e siate saggi, non trascuratela! |
8 | 34 | Beato l'uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire attentamente la soglia. |
8 | 35 | Infatti, chi trova me trova la vita, e ottiene favore dal Signore; |
8 | 36 | ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso; quanti mi odiano amano la morte». |
9 | 1 | La Sapienza si è costruita la casa, ha intagliato le sue sette colonne. |
9 | 2 | Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino e ha imbandito la tavola. |
9 | 3 | Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città: |
9 | 4 | «Chi è inesperto accorra qui!». A chi è privo di senno essa dice: |
9 | 5 | «Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato. |
9 | 6 | Abbandonate la stoltezza e vivrete, andate diritti per la via dell'intelligenza». |
9 | 7 | Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo, chi rimprovera l'empio se ne attira l'insulto. |
9 | 8 | Non rimproverare il beffardo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti amerà. |
9 | 9 | Dà consigli al saggio e diventerà ancora più saggio; istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina. |
9 | 10 | Fondamento della sapienza è il timore di Dio, la scienza del Santo è intelligenza. |
9 | 11 | Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni, ti saranno aggiunti anni di vita. |
9 | 12 | Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena. |
9 | 13 | Donna irrequieta è follia, una sciocca che non sa nulla. |
9 | 14 | Sta seduta alla porta di casa, su un trono, in un luogo alto della città, |
9 | 15 | per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada: |
9 | 16 | «Chi è inesperto venga qua!». E a chi è privo di senno essa dice: |
9 | 17 | «Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso». |
9 | 18 | Egli non si accorge che là ci sono le ombre e che i suoi invitati se ne vanno nel profondo degli inferi. |
10 | 1 | Proverbi di Salomone. il figlio stolto contrista la madre. |
10 | 2 | Non giovano i tesori male acquistati, mentre la giustizia libera dalla morte. |
10 | 3 | Il Signore non lascia patir la fame al giusto, ma delude la cupidigia degli empi. |
10 | 4 | La mano pigra fa impoverire, la mano operosa arricchisce. |
10 | 5 | Chi raccoglie d'estate è previdente; chi dorme al tempo della mietitura si disonora. |
10 | 6 | Le benedizioni del Signore sul capo del giusto, la bocca degli empi nasconde il sopruso. |
10 | 7 | La memoria del giusto è in benedizione, il nome degli empi svanisce. |
10 | 8 | L'assennato accetta i comandi, il linguacciuto va in rovina. |
10 | 9 | Chi cammina nell'integrità va sicuro, chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto. |
10 | 10 | Chi chiude un occhio causa dolore, chi riprende a viso aperto procura pace. |
10 | 11 | Fonte di vita è la bocca del giusto, la bocca degli empi nasconde violenza. |
10 | 12 | L'odio suscita litigi, l'amore ricopre ogni colpa. |
10 | 13 | Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza, per la schiena di chi è privo di senno il bastone. |
10 | 14 | I saggi fanno tesoro della scienza, ma la bocca dello stolto è un pericolo imminente. |
10 | 15 | I beni del ricco sono la sua roccaforte, la rovina dei poveri è la loro miseria. |
10 | 16 | Il salario del giusto serve per la vita, il guadagno dell'empio è per i vizi. |
10 | 17 | E' sulla via della vita chi osserva la disciplina, chi trascura la correzione si smarrisce. |
10 | 18 | Placano l'odio le labbra sincere, chi diffonde la calunnia è uno stolto. |
10 | 19 | Nel molto parlare non manca la colpa, chi frena le labbra è prudente. |
10 | 20 | Argento pregiato è la lingua del giusto, il cuore degli empi vale ben poco. |
10 | 21 | Le labbra del giusto nutriscono molti, gli stolti muoiono in miseria. |
10 | 22 | La benedizione del Signore arricchisce, non le aggiunge nulla la fatica. |
10 | 23 | E' un divertimento per lo stolto compiere il male, come il coltivar la sapienza per l'uomo prudente. |
10 | 24 | Al malvagio sopraggiunge il male che teme, il desiderio dei giusti invece è soddisfatto. |
10 | 25 | Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere, ma il giusto resterà saldo per sempre. |
10 | 26 | Come l'aceto ai denti e il fumo agli occhi così è il pigro per chi gli affida una missione. |
10 | 27 | Il timore del Signore prolunga i giorni, ma gli anni dei malvagi sono accorciati. |
10 | 28 | L'attesa dei giusti finirà in gioia, ma la speranza degli empi svanirà. |
10 | 29 | La via del Signore è una fortezza per l'uomo retto, mentre è una rovina per i malfattori. |
10 | 30 | Il giusto non vacillerà mai, ma gli empi non dureranno sulla terra. |
10 | 31 | La bocca del giusto esprime la sapienza, la lingua perversa sarà tagliata. |
10 | 32 | Le labbra del giusto stillano benevolenza, la bocca degli empi perversità. |
11 | 1 | La bilancia falsa è in abominio al Signore, ma del peso esatto egli si compiace. |
11 | 2 | Viene la superbia, verrà anche l'obbrobrio, mentre la saggezza è presso gli umili. |
11 | 3 | L'integrità degli uomini retti li guida, la perversità dei perfidi li rovina. |
11 | 4 | Non serve la ricchezza nel giorno della collera, ma la giustizia libera dalla morte. |
11 | 5 | La giustizia dell'uomo onesto gli spiana la via; per la sua empietà cade l'empio. |
11 | 6 | La giustizia degli uomini retti li salva, nella cupidigia restano presi i perfidi. |
11 | 7 | Con la morte dell'empio svanisce ogni sua speranza, la fiducia dei malvagi scompare. |
11 | 8 | Il giusto sfugge all'angoscia, al suo posto subentra l'empio. |
11 | 9 | Con la bocca l'empio rovina il suo prossimo, ma i giusti si salvano con la scienza. |
11 | 10 | Della prosperità dei giusti la città si rallegra, per la scomparsa degli empi si fa festa. |
11 | 11 | Con la benedizione degli uomini retti si innalza una città, la bocca degli empi la demolisce. |
11 | 12 | Chi disprezza il suo prossimo è privo di senno, l'uomo prudente invece tace. |
11 | 13 | Chi va in giro sparlando svela il segreto, lo spirito fidato nasconde ogni cosa. |
11 | 14 | Senza una direzione un popolo decade, il successo sta nel buon numero di consiglieri. |
11 | 15 | Chi garantisce per un estraneo si troverà male, chi avversa le strette di mano a garanzia, vive tranquillo. |
11 | 16 | Una donna graziosa ottiene gloria, ma gli uomini laboriosi acquistano ricchezza. |
11 | 17 | Benefica se stesso l'uomo misericordioso, il crudele invece tormenta la sua stessa carne. |
11 | 18 | L'empio realizza profitti fallaci, ma per chi semina la giustizia il salario è sicuro. |
11 | 19 | Chi pratica la giustizia si procura la vita, chi segue il male va verso la morte. |
11 | 20 | I cuori depravati sono in abominio al Signore che si compiace di chi ha una condotta integra. |
11 | 21 | Certo non resterà impunito il malvagio, ma la discendenza dei giusti si salverà. |
11 | 22 | Un anello d'oro al naso d'un porco, tale è la donna bella ma priva di senno. |
11 | 23 | La brama dei giusti è solo il bene, la speranza degli empi svanisce. |
11 | 24 | C'è chi largheggia e la sua ricchezza aumenta, c'è chi risparmia oltre misura e finisce nella miseria. |
11 | 25 | La persona benefica avrà successo e chi disseta sarà dissetato. |
11 | 26 | Chi accaparra il grano è maledetto dal popolo, la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende. |
11 | 27 | Chi è sollecito del bene trova il favore, chi ricerca il male, male avrà. |
11 | 28 | Chi confida nella propria ricchezza cadrà; i giusti invece verdeggeranno come foglie. |
11 | 29 | Chi crea disordine in casa erediterà vento e lo stolto sarà schiavo dell'uomo saggio. |
11 | 30 | Il frutto del giusto è un albero di vita, il saggio conquista gli animi. |
11 | 31 | Ecco, il giusto è ripagato sulla terra, tanto più lo saranno l'empio e il peccatore. |
12 | 1 | Chi ama la disciplina ama la scienza, chi odia la correzione è stolto. |
12 | 2 | Il buono si attira il favore del Signore, ma egli condanna l'intrigante. |
12 | 3 | Non resta saldo l'uomo con l'empietà, ma la radice dei giusti non sarà smossa. |
12 | 4 | La donna perfetta è la corona del marito, ma quella che lo disonora è come carie nelle sue ossa. |
12 | 5 | I pensieri dei giusti sono equità, i propositi degli empi sono frode. |
12 | 6 | Le parole degli empi sono agguati sanguinari, ma la bocca degli uomini retti vi si sottrarrà. |
12 | 7 | Gli empi, una volta abbattuti, più non sono, ma la casa dei giusti sta salda. |
12 | 8 | Un uomo è lodato per il senno, chi ha un cuore perverso è disprezzato. |
12 | 9 | Un uomo di poco conto che basta a se stesso vale più di un uomo esaltato a cui manca il pane. |
12 | 10 | Il giusto ha cura del suo bestiame, ma i sentimenti degli empi sono spietati. |
12 | 11 | Chi coltiva la sua terra si sazia di pane, chi insegue chimere è privo di senno. |
12 | 12 | Le brame dell'empio sono una rete di mali, la radice dei giusti produce frutti. |
12 | 13 | Nel peccato delle sue labbra si impiglia il malvagio, ma il giusto sfuggirà a tale angoscia. |
12 | 14 | Ognuno si sazia del frutto della sua bocca, ma ciascuno sarà ripagato secondo le sue opere. |
12 | 15 | Lo stolto giudica diritta la sua condotta, il saggio, invece, ascolta il consiglio. |
12 | 16 | Lo stolto manifesta subito la sua collera, l'accorto dissimula l'offesa. |
12 | 17 | Chi aspira alla verità proclama la giustizia, il falso testimone proclama l'inganno. |
12 | 18 | V'è chi parla senza riflettere: trafigge come una spada; ma la lingua dei saggi risana. |
12 | 19 | La bocca verace resta ferma per sempre, la lingua bugiarda per un istante solo. |
12 | 20 | Amarezza è nel cuore di chi trama il male, gioia hanno i consiglieri di pace. |
12 | 21 | Al giusto non può capitare alcun danno, gli empi saranno pieni di mali. |
12 | 22 | Le labbra menzognere sono un abominio per il Signore che si compiace di quanti agiscono con sincerità. |
12 | 23 | L'uomo accorto cela il sapere, il cuore degli stolti proclama la stoltezza. |
12 | 24 | La mano operosa ottiene il comando, quella pigra sarà per il lavoro forzato. |
12 | 25 | L'affanno deprime il cuore dell'uomo, una parola buona lo allieta. |
12 | 26 | Il giusto è guida per il suo prossimo, ma la via degli empi fa smarrire. |
12 | 27 | Il pigro non troverà selvaggina; la diligenza è per l'uomo un bene prezioso. |
12 | 28 | Nella strada della giustizia è la vita, il sentiero dei perversi conduce alla morte. |
13 | 1 | Il figlio saggio ama la disciplina, lo spavaldo non ascolta il rimprovero. |
13 | 2 | Del frutto della sua bocca l'uomo mangia ciò che è buono; l'appetito dei perfidi si soddisfa con i soprusi. |
13 | 3 | Chi sorveglia la sua bocca conserva la vita, chi apre troppo le labbra incontra la rovina. |
13 | 4 | Il pigro brama, ma non c'è nulla per il suo appetito; l'appetito dei diligenti sarà soddisfatto. |
13 | 5 | Il giusto odia la parola falsa, l'empio calunnia e disonora. |
13 | 6 | La giustizia custodisce chi ha una condotta integra, il peccato manda in rovina l'empio. |
13 | 7 | C'è chi fa il ricco e non ha nulla; c'è chi fa il povero e ha molti beni. |
13 | 8 | Riscatto della vita d'un uomo è la sua ricchezza, ma il povero non si accorge della minaccia. |
13 | 9 | La luce dei giusti allieta, la lucerna degli empi si spegne. |
13 | 10 | L'insolenza provoca soltanto contese, la sapienza si trova presso coloro che prendono consiglio. |
13 | 11 | Le ricchezze accumulate in fretta diminuiscono, chi le raduna a poco a poco le accresce. |
13 | 12 | Un'attesa troppo prolungata fa male al cuore, un desiderio soddisfatto è albero di vita. |
13 | 13 | Chi disprezza la parola si rovinerà, chi rispetta un comando ne avrà premio. |
13 | 14 | L'insegnamento del saggio è fonte di vita per evitare i lacci della morte. |
13 | 15 | Un aspetto buono procura favore, ma il contegno dei perfidi è rude. |
13 | 16 | L'accorto agisce sempre con riflessione, lo stolto mette in mostra la stoltezza. |
13 | 17 | Un cattivo messaggero causa sciagure, un inviato fedele apporta salute. |
13 | 18 | Povertà e ignominia a chi rifiuta l'istruzione, chi tien conto del rimprovero sarà onorato. |
13 | 19 | Desiderio soddisfatto è una dolcezza al cuore, ma è abominio per gli stolti staccarsi dal male. |
13 | 20 | Và con i saggi e saggio diventerai, chi pratica gli stolti ne subirà danno. |
13 | 21 | La sventura perseguita i peccatori, il benessere ripagherà i giusti. |
13 | 22 | L'uomo dabbene lascia eredi i nipoti, la proprietà del peccatore è riservata al giusto. |
13 | 23 | Il potente distrugge il podere dei poveri e c'è chi è eliminato senza processo. |
13 | 24 | Chi risparmia il bastone odia suo figlio, chi lo ama è pronto a correggerlo. |
13 | 25 | Il giusto mangia a sazietà, ma il ventre degli empi soffre la fame. |
14 | 1 | La sapienza di una massaia costruisce la casa, la stoltezza la demolisce con le mani. |
14 | 2 | Chi procede con rettitudine teme il Signore, chi si scosta dalle sue vie lo disprezza. |
14 | 3 | Nella bocca dello stolto c'è il germoglio della superbia, ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia. |
14 | 4 | Senza buoi, niente grano, l'abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro. |
14 | 5 | Il testimone vero non mentisce, quello falso spira menzogne. |
14 | 6 | Il beffardo ricerca la sapienza ma invano, la scienza è cosa facile per il prudente. |
14 | 7 | Allontànati dall'uomo stolto, e non ignorerai le labbra sapienti. |
14 | 8 | La sapienza dell'accorto sta nel capire la sua via, ma la stoltezza degli sciocchi è inganno. |
14 | 9 | Fra gli stolti risiede la colpa, fra gli uomini retti la benevolenza. |
14 | 10 | Il cuore conosce la propria amarezza e alla sua gioia non partecipa l'estraneo. |
14 | 11 | La casa degli empi rovinerà, ma la tenda degli uomini retti avrà successo. |
14 | 12 | C'è una via che sembra diritta a qualcuno, ma sbocca in sentieri di morte. |
14 | 13 | Anche fra il riso il cuore prova dolore e la gioia può finire in pena. |
14 | 14 | Chi è instabile si sazierà dei frutti della sua condotta, l'uomo dabbene si sazierà delle sue opere. |
14 | 15 | L'ingenuo crede quanto gli dici, l'accorto controlla i propri passi. |
14 | 16 | Il saggio teme e sta lontano dal male, lo stolto è insolente e presuntuoso. |
14 | 17 | L'iracondo commette sciocchezze, il riflessivo sopporta. |
14 | 18 | Gli inesperti erediteranno la stoltezza, i prudenti si coroneranno di scienza. |
14 | 19 | I malvagi si inchinano davanti ai buoni, gli empi davanti alle porte del giusto. |
14 | 20 | Il povero è odioso anche al suo amico, numerosi sono gli amici del ricco. |
14 | 21 | Chi disprezza il prossimo pecca, beato chi ha pietà degli umili. |
14 | 22 | Non errano forse quelli che compiono il male? Benevolenza e favore per quanti compiono il bene. |
14 | 23 | In ogni fatica c'è un vantaggio, ma la loquacità produce solo miseria. |
14 | 24 | Corona dei saggi è la loro accortezza, corona degli stolti la loro stoltezza. |
14 | 25 | Salvatore di vite è un testimone vero; chi spaccia menzogne è un impostore. |
14 | 26 | Nel timore del Signore è la fiducia del forte; per i suoi figli egli sarà un rifugio. |
14 | 27 | Il timore del Signore è fonte di vita, per evitare i lacci della morte. |
14 | 28 | Un popolo numeroso è la gloria del re; la scarsità di gente è la rovina del principe. |
14 | 29 | Il paziente ha grande prudenza, l'iracondo mostra stoltezza. |
14 | 30 | Un cuore tranquillo è la vita di tutto il corpo, l'invidia è la carie delle ossa. |
14 | 31 | Chi opprime il povero offende il suo creatore, chi ha pietà del misero lo onora. |
14 | 32 | Dalla propria malvagità è travolto l'empio, il giusto ha un rifugio nella propria integrità. |
14 | 33 | In un cuore assennato risiede la sapienza, ma in seno agli stolti può scoprirsi? |
14 | 34 | La giustizia fa onore a una nazione, ma il peccato segna il declino dei popoli. |
14 | 35 | Il favore del re è per il ministro intelligente, il suo sdegno è per chi lo disonora. |
15 | 1 | Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l'ira. |
15 | 2 | La lingua dei saggi fa gustare la scienza, la bocca degli stolti esprime sciocchezze. |
15 | 3 | In ogni luogo sono gli occhi del Signore, scrutano i malvagi e i buoni. |
15 | 4 | Una lingua dolce è un albero di vita, quella malevola è una ferita al cuore. |
15 | 5 | Lo stolto disprezza la correzione paterna; chi tiene conto dell'ammonizione diventa prudente. |
15 | 6 | Nella casa del giusto c'è abbondanza di beni, sulla rendita dell'empio incombe il dissesto. |
15 | 7 | Le labbra dei saggi diffondono la scienza, non così il cuore degli stolti. |
15 | 8 | Il sacrificio degli empi è in abominio al Signore, la supplica degli uomini retti gli è gradita. |
15 | 9 | La condotta perversa è in abominio al Signore; egli ama chi pratica la giustizia. |
15 | 10 | Punizione severa per chi abbandona il retto sentiero, chi odia la correzione morirà. |
15 | 11 | Gl'inferi e l'abisso sono davanti al Signore, tanto più i cuori dei figli dell'uomo. |
15 | 12 | Lo spavaldo non vuol essere corretto, egli non si accompagna con i saggi. |
15 | 13 | Un cuore lieto rende ilare il volto, ma, quando il cuore è triste, lo spirito è depresso. |
15 | 14 | Una mente retta ricerca il sapere, la bocca degli stolti si pasce di stoltezza. |
15 | 15 | Tutti i giorni son brutti per l'afflitto, per un cuore felice è sempre festa. |
15 | 16 | Poco con il timore di Dio è meglio di un gran tesoro con l'inquietudine. |
15 | 17 | Un piatto di verdura con l'amore è meglio di un bue grasso con l'odio. |
15 | 18 | L'uomo collerico suscita litigi, il lento all'ira seda le contese. |
15 | 19 | La via del pigro è come una siepe di spine, la strada degli uomini retti è una strada appianata. |
15 | 20 | Il figlio saggio allieta il padre, l'uomo stolto disprezza la madre. |
15 | 21 | La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno; l'uomo prudente cammina diritto. |
15 | 22 | Falliscono le decisioni prese senza consultazione, riescono quelle prese da molti consiglieri. |
15 | 23 | E' una gioia per l'uomo saper dare una risposta; quanto è gradita una parola detta a suo tempo! |
15 | 24 | Per l'uomo assennato la strada della vita è verso l'alto, per salvarlo dagli inferni che sono in basso. |
15 | 25 | Il Signore abbatte la casa dei superbi e rende saldi i confini della vedova. |
15 | 26 | Sono in abominio al Signore i pensieri malvagi, ma gli sono gradite le parole benevole. |
15 | 27 | Sconvolge la sua casa chi è avido di guadagni disonesti; ma chi detesta i regali vivrà. |
15 | 28 | La mente del giusto medita prima di rispondere, la bocca degli empi esprime malvagità. |
15 | 29 | Il Signore è lontano dagli empi, ma egli ascolta la preghiera dei giusti. |
15 | 30 | Uno sguardo luminoso allieta il cuore; una notizia lieta rianima le ossa. |
15 | 31 | L'orecchio che ascolta un rimprovero salutare avrà la dimora in mezzo ai saggi. |
15 | 32 | Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso, chi ascolta il rimprovero acquista senno. |
15 | 33 | Il timore di Dio è una scuola di sapienza, prima della gloria c'è l'umiltà. |
16 | 1 | All'uomo appartengono i progetti della mente, ma dal Signore viene la risposta. |
16 | 2 | Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi occhi, ma chi scruta gli spiriti è il Signore. |
16 | 3 | Affida al Signore la tua attività e i tuoi progetti riusciranno. |
16 | 4 | Il Signore ha fatto tutto per un fine, anche l'empio per il giorno della sventura. |
16 | 5 | E' un abominio per il Signore ogni cuore superbo, certamente non resterà impunito. |
16 | 6 | Con la bontà e la fedeltà si espia la colpa, con il timore del Signore si evita il male. |
16 | 7 | Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo, riconcilia con lui anche i suoi nemici. |
16 | 8 | Poco con onestà è meglio di molte rendite senza giustizia. |
16 | 9 | La mente dell'uomo pensa molto alla sua via, ma il Signore dirige i suoi passi. |
16 | 10 | Un oracolo è sulle labbra del re, in giudizio la sua bocca non sbaglia. |
16 | 11 | La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, sono opera sua tutti i pesi del sacchetto. |
16 | 12 | E' in abominio ai re commettere un'azione iniqua, poiché il trono si consolida con la giustizia. |
16 | 13 | Delle labbra giuste si compiace il re e ama chi parla con rettitudine. |
16 | 14 | L'ira del re è messaggera di morte, ma l'uomo saggio la placherà. |
16 | 15 | Nello splendore del volto del re è la vita, il suo favore è come nube di primavera. |
16 | 16 | E' molto meglio possedere la sapienza che l'oro, il possesso dell'intelligenza è preferibile all'argento. |
16 | 17 | La strada degli uomini retti è evitare il male, conserva la vita chi controlla la sua via. |
16 | 18 | Prima della rovina viene l'orgoglio e prima della caduta lo spirito altero. |
16 | 19 | E' meglio abbassarsi con gli umili che spartire la preda con i superbi. |
16 | 20 | Chi è prudente nella parola troverà il bene e chi confida nel Signore è beato. |
16 | 21 | Sarà chiamato intelligente chi è saggio di mente; il linguaggio dolce aumenta la dottrina. |
16 | 22 | Fonte di vita è la prudenza per chi la possiede, castigo degli stolti è la stoltezza. |
16 | 23 | Una mente saggia rende prudente la bocca e sulle sue labbra aumenta la dottrina. |
16 | 24 | Favo di miele sono le parole gentili, dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo. |
16 | 25 | C'è una via che pare diritta a qualcuno, ma sbocca in sentieri di morte. |
16 | 26 | L'appetito del lavoratore lavora per lui, perché la sua bocca lo stimola. |
16 | 27 | L'uomo perverso produce la sciagura, sulle sue labbra c'è come un fuoco ardente. |
16 | 28 | L'uomo ambiguo provoca litigi, chi calunnia divide gli amici. |
16 | 29 | L'uomo violento seduce il prossimo e lo spinge per una via non buona. |
16 | 30 | Chi socchiude gli occhi medita inganni, chi stringe le labbra ha gia commesso il male. |
16 | 31 | Corona magnifica è la canizie, ed essa si trova sulla via della giustizia. |
16 | 32 | Il paziente val più di un eroe, chi domina se stesso val più di chi conquista una città. |
16 | 33 | Nel grembo si getta la sorte, ma la decisione dipende tutta dal Signore. |
17 | 1 | Un tozzo di pane secco con tranquillità è meglio di una casa piena di banchetti festosi e di discordia. |
17 | 2 | Lo schiavo intelligente prevarrà su un figlio disonorato e avrà parte con i fratelli all'eredità. |
17 | 3 | Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro, ma chi prova i cuori è il Signore. |
17 | 4 | Il maligno presta attenzione a un labbro maledico, il bugiardo ascolta una lingua nociva. |
17 | 5 | Chi deride il povero offende il suo creatore, chi gioisce della sciagura altrui non resterà impunito. |
17 | 6 | Corona dei vecchi sono i figli dei figli, onore dei figli i loro padri. |
17 | 7 | Non conviene all'insensato un linguaggio elevato, ancor meno al principe un linguaggio falso. |
17 | 8 | Il dono è come un talismano per il proprietario: dovunque si volga ha successo. |
17 | 9 | Chi copre la colpa si concilia l'amicizia, ma chi la divulga divide gli amici. |
17 | 10 | Fa più una minaccia all'assennato che cento percosse allo stolto. |
17 | 11 | Il malvagio non cerca altro che la ribellione, ma gli sarà mandato contro un messaggero senza pietà. |
17 | 12 | Meglio incontrare un'orsa privata dei figli che uno stolto in preda alla follia. |
17 | 13 | Chi rende male per bene vedrà sempre la sventura in casa. |
17 | 14 | Iniziare un litigio è come aprire una diga, prima che la lite si esasperi, troncala. |
17 | 15 | Assolvere il reo e condannare il giusto sono due cose in abominio al Signore. |
17 | 16 | A che serve il denaro in mano allo stolto? Forse a comprar la sapienza, se egli non ha senno? |
17 | 17 | Un amico vuol bene sempre, è nato per essere un fratello nella sventura. |
17 | 18 | E' privo di senno l'uomo che offre garanzie e si dà come garante per il suo prossimo. |
17 | 19 | Chi ama la rissa ama il delitto, chi alza troppo l'uscio cerca la rovina. |
17 | 20 | Un cuore perverso non troverà mai felicità, una lingua tortuosa andrà in malora. |
17 | 21 | Chi genera uno stolto ne avrà afflizione; non può certo gioire il padre di uno sciocco. |
17 | 22 | Un cuore lieto fa bene al corpo, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa. |
17 | 23 | L'iniquo accetta regali di sotto il mantello per deviare il corso della giustizia. |
17 | 24 | L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé, ma gli occhi dello stolto vagano in capo al mondo. |
17 | 25 | Un figlio stolto è un tormento per il padre e un'amarezza per colei che lo ha partorito. |
17 | 26 | Non sta bene multare chi ha ragione e peggio ancora colpire gli innocenti. |
17 | 27 | Chi è parco di parole possiede la scienza; uno spirito calmo è un uomo intelligente. |
17 | 28 | Anche lo stolto, se tace, passa per saggio e, se tien chiuse le labbra, per intelligente. |
18 | 1 | Chi si tiene appartato cerca pretesti e con ogni mezzo attacca brighe. |
18 | 2 | Lo stolto non ama la prudenza, ma vuol solo far mostra dei suoi sentimenti. |
18 | 3 | Con l'empietà viene il disprezzo, con il disonore anche l'ignominia. |
18 | 4 | Le parole della bocca dell'uomo sono acqua profonda, la fonte della sapienza è un torrente che straripa. |
18 | 5 | Non è bene usar riguardi all'empio per far torto al giusto in un giudizio. |
18 | 6 | Le labbra dello stolto provocano liti e la sua bocca gli provoca percosse. |
18 | 7 | La bocca dello stolto è la sua rovina e le sue labbra sono un laccio per la sua vita. |
18 | 8 | Le parole del calunniatore sono come ghiotti bocconi che scendono in fondo alle viscere. |
18 | 9 | Chi è indolente nel lavoro è fratello del dissipatore. |
18 | 10 | Torre fortissima è il nome del Signore: il giusto vi si rifugia ed è al sicuro. |
18 | 11 | I beni del ricco sono la sua roccaforte, come un'alta muraglia, a suo parere. |
18 | 12 | Prima della caduta il cuore dell'uomo si esalta, ma l'umiltà viene prima della gloria. |
18 | 13 | Chi risponde prima di avere ascoltato mostra stoltezza a propria confusione. |
18 | 14 | Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella malattia, ma uno spirito afflitto chi lo solleverà? |
18 | 15 | La mente intelligente acquista la scienza, l'orecchio dei saggi ricerca il sapere. |
18 | 16 | Il dono fa largo all'uomo e lo introduce alla presenza dei grandi. |
18 | 17 | Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione, ma viene il suo avversario e lo confuta. |
18 | 18 | La sorte fa cessar le discussioni e decide fra i potenti. |
18 | 19 | Un fratello offeso è più irriducibile d'una roccaforte, le liti sono come le sbarre di un castello. |
18 | 20 | Con la bocca l'uomo sazia il suo stomaco, egli si sazia con il prodotto delle labbra. |
18 | 21 | Morte e vita sono in potere della lingua e chi l'accarezza ne mangerà i frutti. |
18 | 22 | Chi ha trovato una moglie ha trovato una fortuna, ha ottenuto il favore del Signore. |
18 | 23 | Il povero parla con suppliche, il ricco risponde con durezza. |
18 | 24 | Ci sono compagni che conducono alla rovina, ma anche amici più affezionati di un fratello. |
19 | 1 | Meglio un povero di condotta integra che un ricco di costumi perversi. |
19 | 2 | Lo zelo senza riflessione non è cosa buona, e chi va a passi frettolosi inciampa. |
19 | 3 | La stoltezza intralcia il cammino dell'uomo e poi egli si adira contro il Signore. |
19 | 4 | Le ricchezze moltiplicano gli amici, ma il povero è abbandonato anche dall'amico che ha. |
19 | 5 | Il falso testimone non resterà impunito, chi diffonde menzogne non avrà scampo. |
19 | 6 | Molti sono gli adulatori dell'uomo generoso e tutti sono amici di chi fa doni. |
19 | 7 | Il povero è disprezzato dai suoi stessi fratelli, tanto più si allontanano da lui i suoi amici. Egli va in cerca di parole, ma non ci sono. |
19 | 8 | Chi acquista senno ama se stesso e chi agisce con prudenza trova fortuna. |
19 | 9 | Il falso testimone non resterà impunito, chi diffonde menzogne perirà. |
19 | 10 | Allo stolto non conviene una vita agiata, ancor meno a un servo comandare ai prìncipi. |
19 | 11 | E' avvedutezza per l'uomo rimandare lo sdegno ed è sua gloria passar sopra alle offese. |
19 | 12 | Lo sdegno del re è simile al ruggito del leone e il suo favore è come la rugiada sull'erba. |
19 | 13 | Un figlio stolto è una calamità per il padre e i litigi della moglie sono come stillicidio incessante. |
19 | 14 | La casa e il patrimonio si ereditano dai padri, ma una moglie assennata è dono del Signore. |
19 | 15 | La pigrizia fa cadere in torpore, l'indolente patirà la fame. |
19 | 16 | Chi custodisce il comando custodisce se stesso, chi trascura la propria condotta morirà. |
19 | 17 | Chi fa la carità al povero fa un prestito al Signore che gli ripagherà la buona azione. |
19 | 18 | Correggi tuo figlio finché c'è speranza, ma non ti trasporti l'ira fino a ucciderlo. |
19 | 19 | Il violento deve essere punito, se lo risparmi, lo diventerà ancora di più. |
19 | 20 | Ascolta il consiglio e accetta la correzione, per essere saggio in avvenire. |
19 | 21 | Molte sono le idee nella mente dell'uomo, ma solo il disegno del Signore resta saldo. |
19 | 22 | Il pregio dell'uomo è la sua bontà, meglio un povero che un bugiardo. |
19 | 23 | Il timore di Dio conduce alla vita e chi ne è pieno riposerà non visitato dalla sventura. |
19 | 24 | Il pigro tuffa la mano nel piatto, ma stenta persino a riportarla alla bocca. |
19 | 25 | Percuoti il beffardo e l'ingenuo diventerà accorto, rimprovera l'intelligente e imparerà la lezione. |
19 | 26 | Chi rovina il padre e fa fuggire la madre è un figlio disonorato e infame. |
19 | 27 | Figlio mio, cessa pure di ascoltare l'istruzione, se vuoi allontanarti dalle parole della sapienza. |
19 | 28 | Il testimone iniquo si beffa della giustizia e la bocca degli empi ingoia l'iniquità. |
19 | 29 | Per i beffardi sono pronte le verghe e il bastone per le spalle degli stolti. |
20 | 1 | Il vino è rissoso, il liquore è tumultuoso; chiunque se ne inebria non è saggio. |
20 | 2 | La collera del re è simile al ruggito del leone; chiunque lo eccita rischia la vita. |
20 | 3 | E' una gloria per l'uomo astenersi dalle contese, attaccar briga è proprio degli stolti. |
20 | 4 | Il pigro non ara d'autunno, e alla mietitura cerca, ma non trova nulla. |
20 | 5 | Come acque profonde sono i consigli nel cuore umano, l'uomo accorto le sa attingere. |
20 | 6 | Molti si proclamano gente per bene, ma una persona fidata chi la trova? |
20 | 7 | Il giusto si regola secondo la sua integrità; beati i figli che lascia dietro di sé! |
20 | 8 | Il re che siede in tribunale dissipa ogni male con il suo sguardo. |
20 | 9 | Chi può dire: «Ho purificato il cuore, sono mondo dal mio peccato?». |
20 | 10 | Doppio peso e doppia misura sono due cose in abominio al Signore. |
20 | 11 | Gia con i suoi giochi il fanciullo dimostra se le sue azioni saranno pure e rette. |
20 | 12 | L'orecchio che ascolta e l'occhio che vede: l'uno e l'altro ha fatto il Signore. |
20 | 13 | Non amare il sonno per non diventare povero, tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà. |
20 | 14 | «Robaccia, robaccia» dice chi compra: ma mentre se ne va, allora se ne vanta. |
20 | 15 | C'è oro e ci sono molte perle, ma la cosa più preziosa sono le labbra istruite. |
20 | 16 | Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un altro e tienilo in pegno per gli estranei. |
20 | 17 | E' piacevole all'uomo il pane procurato con frode, ma poi la sua bocca sarà piena di granelli di sabbia. |
20 | 18 | Pondera bene i tuoi disegni, consigliandoti, e fà la guerra con molta riflessione. |
20 | 19 | Chi va in giro sparlando rivela un segreto, non associarti a chi ha sempre aperte le labbra. |
20 | 20 | Chi maledice il padre e la madre vedrà spegnersi la sua lucerna nel cuore delle tenebre. |
20 | 21 | I guadagni accumulati in fretta da principio non saranno benedetti alla fine. |
20 | 22 | Non dire: «Voglio ricambiare il male», confida nel Signore ed egli ti libererà. |
20 | 23 | Il doppio peso è in abominio al Signore e le bilance false non sono un bene. |
20 | 24 | Dal Signore sono diretti i passi dell'uomo e come può l'uomo comprender la propria via? |
20 | 25 | E' un laccio per l'uomo esclamare subito: «Sacro!» e riflettere solo dopo aver fatto il voto. |
20 | 26 | Un re saggio passa al vaglio i malvagi e ritorna su di loro con la ruota. |
20 | 27 | Lo spirito dell'uomo è una fiaccola del Signore che scruta tutti i segreti recessi del cuore. |
20 | 28 | Bontà e fedeltà vegliano sul re, sulla bontà è basato il suo trono. |
20 | 29 | Vanto dei giovani è la loro forza, ornamento dei vecchi è la canizie. |
20 | 30 | Le ferite sanguinanti spurgano il male, le percosse purificano i recessi del cuore. |
21 | 1 | Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore: lo dirige dovunque egli vuole. |
21 | 2 | Agli occhi dell'uomo tutte le sue vie sono rette, ma chi pesa i cuori è il Signore. |
21 | 3 | Praticare la giustizia e l'equità per il Signore vale più di un sacrificio. |
21 | 4 | Occhi alteri e cuore superbo, lucerna degli empi, è il peccato. |
21 | 5 | I piani dell'uomo diligente si risolvono in profitto, ma chi è precipitoso va verso l'indigenza. |
21 | 6 | Accumular tesori a forza di menzogne è vanità effimera di chi cerca la morte. |
21 | 7 | La violenza degli empi li travolge, perché rifiutano di praticare la giustizia. |
21 | 8 | La via dell'uomo criminale è tortuosa, ma l'innocente è retto nel suo agire. |
21 | 9 | E' meglio abitare su un angolo del tetto che avere una moglie litigiosa e casa in comune. |
21 | 10 | L'anima del malvagio desidera far il male e ai suoi occhi il prossimo non trova pietà. |
21 | 11 | Quando il beffardo vien punito, l'inesperto diventa saggio e quando il saggio viene istruito, accresce il sapere. |
21 | 12 | Il Giusto osserva la casa dell'empio e precipita gli empi nella sventura. |
21 | 13 | Chi chiude l'orecchio al grido del povero invocherà a sua volta e non otterrà risposta. |
21 | 14 | Un regalo fatto in segreto calma la collera, un dono di sotto mano placa il furore violento. |
21 | 15 | E' una gioia per il giusto che sia fatta giustizia, mentre è un terrore per i malfattori. |
21 | 16 | L'uomo che si scosta dalla via della saggezza, riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti. |
21 | 17 | Diventerà indigente chi ama i piaceri e chi ama vino e profumi non arricchirà. |
21 | 18 | Il malvagio serve da riscatto per il giusto e il perfido per gli uomini retti. |
21 | 19 | Meglio abitare in un deserto che con una moglie litigiosa e irritabile. |
21 | 20 | Tesori preziosi e profumi sono nella dimora del saggio, ma lo stolto dilapida tutto. |
21 | 21 | Chi segue la giustizia e la misericordia troverà vita e gloria. |
21 | 22 | Il saggio assale una città di guerrieri e abbatte la fortezza in cui essa confidava. |
21 | 23 | Chi custodisce la bocca e la lingua preserva se stesso dai dispiaceri. |
21 | 24 | Il superbo arrogante si chiama beffardo, egli agisce nell'eccesso dell'insolenza. |
21 | 25 | I desideri del pigro lo portano alla morte, perché le sue mani rifiutano di lavorare. |
21 | 26 | Tutta la vita l'empio indulge alla cupidigia, mentre il giusto dona senza risparmiare. |
21 | 27 | Il sacrificio degli empi è un abominio, tanto più se offerto con cattiva intenzione. |
21 | 28 | Il falso testimone perirà, ma l'uomo che ascolta potrà parlare sempre. |
21 | 29 | L'empio assume un'aria sfrontata, l'uomo retto controlla la propria condotta. |
21 | 30 | Non c'è sapienza, non c'è prudenza, non c'è consiglio di fronte al Signore. |
21 | 31 | Il cavallo è pronto per il giorno della battaglia, ma al Signore appartiene la vittoria. |
22 | 1 | Un buon nome val più di grandi ricchezze e la benevolenza altrui più dell'argento e dell'oro. |
22 | 2 | Il ricco e il povero si incontrano, il Signore ha creato l'uno e l'altro. |
22 | 3 | L'accorto vede il pericolo e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano. |
22 | 4 | Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio, la ricchezza, l'onore e la vita. |
22 | 5 | Spine e tranelli sono sulla via del perverso; chi ha cura di se stesso sta lontano. |
22 | 6 | Abitua il giovane secondo la via da seguire; neppure da vecchio se ne allontanerà. |
22 | 7 | Il ricco domina sul povero e chi riceve prestiti è schiavo del suo creditore. |
22 | 8 | Chi semina l'ingiustizia raccoglie la miseria e il bastone a servizio della sua collera svanirà. |
22 | 9 | Chi ha l'occhio generoso sarà benedetto, perché egli dona del suo pane al povero. |
22 | 10 | Scaccia il beffardo e la discordia se ne andrà e cesseranno i litigi e gli insulti. |
22 | 11 | Il Signore ama chi è puro di cuore e chi ha la grazia sulle labbra è amico del re. |
22 | 12 | Gli occhi del Signore proteggono la scienza ed egli confonde le parole del perfido. |
22 | 13 | Il pigro dice: «C'è un leone là fuori: sarei ucciso in mezzo alla strada». |
22 | 14 | La bocca delle straniere è una fossa profonda, chi è in ira al Signore vi cade. |
22 | 15 | La stoltezza è legata al cuore del fanciullo, ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui. |
22 | 16 | Opprimere il povero non fa che arricchirlo, dare a un ricco non fa che impoverirlo. |
22 | 17 | Porgi l'orecchio e ascolta le parole dei sapienti e applica la tua mente alla mia istruzione, |
22 | 18 | perché ti sarà piacevole custodirle nel tuo intimo e averle tutte insieme pronte sulle labbra. |
22 | 19 | Perché la tua fiducia sia riposta nel Signore, voglio indicarti oggi la tua strada. |
22 | 20 | Non ti ho scritto forse trenta tra consigli e istruzioni, |
22 | 21 | perché tu sappia esprimere una parola giusta e rispondere con parole sicure a chi ti interroga? |
22 | 22 | Non depredare il povero, perché egli è povero, e non affliggere il misero in tribunale, |
22 | 23 | perché il Signore difenderà la loro causa e spoglierà della vita coloro che li hanno spogliati. |
22 | 24 | Non ti associare a un collerico e non praticare un uomo iracondo, |
22 | 25 | per non imparare i suoi costumi e procurarti una trappola per la tua vita. |
22 | 26 | Non essere di quelli che si fanno garanti o che s'impegnano per debiti altrui, |
22 | 27 | perché, se poi non avrai da pagare, ti si toglierà il letto di sotto a te. |
22 | 28 | Non spostare il confine antico, posto dai tuoi padri. |
22 | 29 | Hai visto un uomo sollecito nel lavoro? Egli si sistemerà al servizio del re, non resterà al servizio di persone oscure. |
23 | 1 | Quando siedi a mangiare con un potente, considera bene che cosa hai davanti; |
23 | 2 | mettiti un coltello alla gola, se hai molto appetito. |
23 | 3 | Non desiderare le sue ghiottonerie, sono un cibo fallace. |
23 | 4 | Non affannarti per arricchire, rinunzia a un simile pensiero; |
23 | 5 | appena vi fai volare gli occhi sopra, essa gia non è più: perché mette ali come aquila e vola verso il cielo. |
23 | 6 | Non mangiare il pane di chi ha l'occhio cattivo e non desiderare le sue ghiottonerie, |
23 | 7 | perché come chi calcola fra di sé, così è costui; ti dirà: «Mangia e bevi», ma il suo cuore non è con te. |
23 | 8 | Il boccone che hai mangiato rigetterai e avrai sprecato le tue parole gentili. |
23 | 9 | Non parlare agli orecchi di uno stolto, perché egli disprezzerà le tue sagge parole. |
23 | 10 | Non spostare il confine antico, e non invadere il campo degli orfani, |
23 | 11 | perché il loro vendicatore è forte, egli difenderà la loro causa contro di te. |
23 | 12 | Piega il cuore alla correzione e l'orecchio ai discorsi sapienti. |
23 | 13 | Non risparmiare al giovane la correzione, anche se tu lo batti con la verga, non morirà; |
23 | 14 | anzi, se lo batti con la verga, lo salverai dagli inferi. |
23 | 15 | Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio, anche il mio cuore gioirà. |
23 | 16 | Esulteranno le mie viscere, quando le tue labbra diranno parole rette. |
23 | 17 | Il tuo cuore non invidi i peccatori, ma resti sempre nel timore del Signore, |
23 | 18 | perché così avrai un avvenire e la tua speranza non sarà delusa. |
23 | 19 | Ascolta, figlio mio, e sii saggio e indirizza il cuore per la via retta. |
23 | 20 | Non essere fra quelli che s'inebriano di vino, né fra coloro che son ghiotti di carne, |
23 | 21 | perché l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno e il dormiglione si vestirà di stracci. |
23 | 22 | Ascolta tuo padre che ti ha generato, non disprezzare tua madre quando è vecchia. |
23 | 23 | Acquista il vero bene e non cederlo, la sapienza, l'istruzione e l'intelligenza. |
23 | 24 | Il padre del giusto gioirà pienamente e chi ha generato un saggio se ne compiacerà. |
23 | 25 | Gioisca tuo padre e tua madre e si rallegri colei che ti ha generato. |
23 | 26 | Fà bene attenzione a me, figlio mio, e tieni fisso lo sguardo ai miei consigli: |
23 | 27 | una fossa profonda è la prostituta, e un pozzo stretto la straniera. |
23 | 28 | Essa si apposta come un ladro e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi. |
23 | 29 | Per chi i guai? Per chi i lamenti? Per chi i litigi? Per chi i gemiti? A chi le percosse per futili motivi? A chi gli occhi rossi? |
23 | 30 | Per quelli che si perdono dietro al vino e vanno a gustare vino puro. |
23 | 31 | Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nella coppa e scende giù piano piano; |
23 | 32 | finirà con il morderti come un serpente e pungerti come una vipera. |
23 | 33 | Allora i tuoi occhi vedranno cose strane e la tua mente dirà cose sconnesse. |
23 | 34 | Ti parrà di giacere in alto mare o di dormire in cima all'albero maestro. |
23 | 35 | «Mi hanno picchiato, ma non sento male. Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto. Quando mi sveglierò? Ne chiederò dell'altro». |
24 | 1 | Non invidiare gli uomini malvagi, non desiderare di stare con loro; |
24 | 2 | poiché il loro cuore trama rovine e le loro labbra non esprimono che malanni. |
24 | 3 | Con la sapienza si costruisce la casa e con la prudenza la si rende salda; |
24 | 4 | con la scienza si riempiono le sue stanze di tutti i beni preziosi e deliziosi. |
24 | 5 | Un uomo saggio vale più di uno forte, un uomo sapiente più di uno pieno di vigore, |
24 | 6 | perché con le decisioni prudenti si fa la guerra e la vittoria sta nel numero dei consiglieri. |
24 | 7 | E' troppo alta la sapienza per lo stolto, alla porta della città egli non potrà aprir bocca. |
24 | 8 | Chi trama per fare il male si chiama mestatore. |
24 | 9 | Il proposito dello stolto è il peccato e lo spavaldo è l'abominio degli uomini. |
24 | 10 | Se ti avvilisci nel giorno della sventura, ben poca è la tua forza. |
24 | 11 | Libera quelli che sono condotti alla morte e salva quelli che sono trascinati al supplizio. |
24 | 12 | Se dici: «Ecco, io non ne so nulla», forse colui che pesa i cuori non lo comprende? Colui che veglia sulla tua vita lo sa; egli renderà a ciascuno secondo le sue opere. |
24 | 13 | Mangia, figlio mio, il miele, perché è buono e dolce sarà il favo al tuo palato. |
24 | 14 | Sappi che tale è la sapienza per te: se l'acquisti, avrai un avvenire e la tua speranza non sarà stroncata. |
24 | 15 | Non insidiare, o malvagio, la dimora del giusto, non distruggere la sua abitazione, |
24 | 16 | perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza, ma gli empi soccombono nella sventura. |
24 | 17 | Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe, |
24 | 18 | perché il Signore non veda e se ne dispiaccia e allontani da lui la collera. |
24 | 19 | Non irritarti per i malvagi e non invidiare gli empi, |
24 | 20 | perché non ci sarà avvenire per il malvagio e la lucerna degli empi si estinguerà. |
24 | 21 | Temi il Signore, figlio mio, e il re; non ribellarti né all'uno né all'altro, |
24 | 22 | perché improvvisa sorgerà la loro vendetta e chi sa quale scempio faranno l'uno e l'altro? |
24 | 23 | Anche queste sono parole dei saggi. Aver preferenze personali in giudizio non è bene. |
24 | 24 | Se uno dice all'empio: «Tu sei innocente», i popoli lo malediranno, le genti lo esecreranno, |
24 | 25 | mentre tutto andrà bene a coloro che rendono giustizia, su di loro si riverserà la benedizione. |
24 | 26 | Dà un bacio sulle labbra colui che risponde con parole rette. |
24 | 27 | Sistema i tuoi affari di fuori e fatti i lavori dei campi e poi costruisciti la casa. |
24 | 28 | Non testimoniare alla leggera contro il tuo prossimo e non ingannare con le labbra. |
24 | 29 | Non dire: «Come ha fatto a me così io farò a lui, renderò a ciascuno come si merita». |
24 | 30 | Sono passato vicino al campo di un pigro, alla vigna di un uomo insensato: |
24 | 31 | ecco, ovunque erano cresciute le erbacce, il terreno era coperto di cardi e il recinto di pietre era in rovina. |
24 | 32 | Osservando, riflettevo e, vedendo, ho tratto questa lezione: |
24 | 33 | un po' dormire, un po' sonnecchiare, un po' incrociare le braccia per riposare |
24 | 34 | e intanto viene passeggiando la miseria e l'indigenza come un accattone. |
25 | 1 | Anche questi sono proverbi di Salomone, trascritti dagli uomini di Ezechia, re di Giuda. |
25 | 2 | E' gloria di Dio nascondere le cose, è gloria dei re investigarle. |
25 | 3 | I cieli per la loro altezza, la terra per la sua profondità e il cuore dei re sono inesplorabili. |
25 | 4 | Togli le scorie dall'argento e l'orafo ne farà un bel vaso; |
25 | 5 | togli il malvagio dalla presenza del re e il suo trono si stabilirà sulla giustizia. |
25 | 6 | Non darti arie davanti al re e non metterti al posto dei grandi, |
25 | 7 | perché è meglio sentirsi dire: «Sali quassù» piuttosto che essere umiliato davanti a uno superiore. Quanto i tuoi occhi hanno visto |
25 | 8 | non metterlo subito fuori in un processo; altrimenti che farai alla fine, quando il tuo prossimo ti svergognerà? |
25 | 9 | Discuti la tua causa con il tuo vicino, ma non rivelare il segreto altrui; |
25 | 10 | altrimenti chi ti ascolta ti biasimerebbe e il tuo discredito sarebbe irreparabile. |
25 | 11 | Come frutti d'oro su vassoio d'argento così è una parola detta a suo tempo. |
25 | 12 | Come anello d'oro e collana d'oro fino è un saggio che ammonisce un orecchio attento. |
25 | 13 | Come fresco di neve al tempo della mietitura, è un messaggero verace per chi lo manda; egli rinfranca l'animo del suo signore. |
25 | 14 | Nuvole e vento, ma senza pioggia, tale è l'uomo che si vanta di regali che non fa. |
25 | 15 | Con la pazienza il giudice si lascia persuadere, una lingua dolce spezza le ossa. |
25 | 16 | Se hai trovato il miele, mangiane quanto ti basta, per non esserne nauseato e poi vomitarlo. |
25 | 17 | Metti di rado il piede in casa del tuo vicino, perché non si stanchi di te e ti prenda in odio. |
25 | 18 | Mazza, spada e freccia acuta è colui che depone il falso contro il suo prossimo. |
25 | 19 | Qual dente cariato e piede slogato tale è la fiducia dell'uomo sleale nel giorno della sventura, |
25 | 20 | è togliersi le vesti in un giorno rigido. Aceto su una piaga viva, tali sono i canti per un cuore afflitto. |
25 | 21 | Se il tuo nemico ha fame, dagli pane da mangiare, se ha sete, dagli acqua da bere; |
25 | 22 | perché così ammasserai carboni ardenti sul suo capo e il Signore ti ricompenserà. |
25 | 23 | La tramontana porta la pioggia, un parlare in segreto provoca lo sdegno sul volto. |
25 | 24 | Abitare su un angolo del tetto è meglio di una moglie litigiosa e una casa in comune. |
25 | 25 | Come acqua fresca per una gola riarsa è una buona notizia da un paese lontano. |
25 | 26 | Fontana torbida e sorgente inquinata, tale è il giusto che vacilla di fronte all'empio. |
25 | 27 | Mangiare troppo miele non è bene, né lasciarsi prendere da parole adulatrici. |
25 | 28 | Una città smantellata o senza mura tale è l'uomo che non sa dominare la collera. |
26 | 1 | Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura, così l'onore non conviene allo stolto. |
26 | 2 | Come il passero che svolazza, come la rondine che vola, così una maledizione senza motivo non avverrà. |
26 | 3 | La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino e il bastone per la schiena degli stolti. |
26 | 4 | Non rispondere allo stolto secondo la sua stoltezza per non divenire anche tu simile a lui. |
26 | 5 | Rispondi allo stolto secondo la sua stoltezza perché egli non si creda saggio. |
26 | 6 | Si taglia i piedi e beve amarezze chi invia messaggi per mezzo di uno stolto. |
26 | 7 | Malferme sono le gambe dello zoppo, così una massima sulla bocca degli stolti. |
26 | 8 | Come chi lega il sasso alla fionda, così chi attribuisce onori a uno stolto. |
26 | 9 | Una spina penetrata nella mano d'un ubriaco, tale è una massima sulla bocca degli stolti. |
26 | 10 | Arciere che ferisce tutti i passanti, tale è chi assume uno stolto o un ubriaco. |
26 | 11 | Come il cane torna al suo vomito, così lo stolto ripete le sue stoltezze. |
26 | 12 | Hai visto un uomo che si crede saggio? E' meglio sperare in uno stolto che in lui. |
26 | 13 | Il pigro dice: «C'è una belva per la strada, un leone si aggira per le piazze». |
26 | 14 | La porta gira sui cardini, così il pigro sul suo letto. |
26 | 15 | Il pigro tuffa la mano nel piatto, ma dura fatica a portarla alla bocca. |
26 | 16 | Il pigro si crede saggio più di sette persone che rispondono con senno. |
26 | 17 | Prende un cane per le orecchie chi si intromette in una lite che non lo riguarda. |
26 | 18 | Come un pazzo che scaglia tizzoni e frecce di morte, |
26 | 19 | così è quell'uomo che inganna il suo prossimo e poi dice: «Ma sì, è stato uno scherzo!». |
26 | 20 | Per mancanza di legna il fuoco si spegne; se non c'è il delatore, il litigio si calma. |
26 | 21 | Mantice per il carbone e legna per il fuoco, tale è l'attaccabrighe per rattizzar le liti. |
26 | 22 | Le parole del sussurrone sono come ghiotti bocconi, esse scendono in fondo alle viscere. |
26 | 23 | Come vernice d'argento sopra un coccio di creta sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno. |
26 | 24 | Chi odia si maschera con le labbra, ma nel suo intimo cova il tradimento; |
26 | 25 | anche se usa espressioni melliflue, non ti fidare, perché egli ha sette abomini nel cuore. |
26 | 26 | L'odio si copre di simulazione, ma la sua malizia apparirà pubblicamente. |
26 | 27 | Chi scava una fossa vi cadrà dentro e chi rotola una pietra, gli ricadrà addosso. |
26 | 28 | Una lingua bugiarda odia la verità, una bocca adulatrice produce rovina. |
27 | 1 | Non ti vantare del domani, perché non sai neppure che cosa genera l'oggi. |
27 | 2 | Ti lodi un altro e non la tua bocca, un estraneo e non le tue labbra. |
27 | 3 | La pietra è greve, la sabbia è pesante, ma più dell'una e dell'altra lo è il fastidio dello stolto. |
27 | 4 | La collera è crudele, l'ira è impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia? |
27 | 5 | Meglio un rimprovero aperto che un amore celato. |
27 | 6 | Leali sono le ferite di un amico, fallaci i baci di un nemico. |
27 | 7 | Gola sazia disprezza il miele; per chi ha fame anche l'amaro è dolce. |
27 | 8 | Come un uccello che vola lontano dal nido così è l'uomo che va errando lontano dalla dimora. |
27 | 9 | Il profumo e l'incenso allietano il cuore, la dolcezza di un amico rassicura l'anima. |
27 | 10 | Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre, non entrare nella casa di tuo fratello nel giorno della tua disgrazia. Meglio un amico vicino che un fratello lontano. |
27 | 11 | Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore e avrò di che rispondere a colui che mi insulta. |
27 | 12 | L'accorto vede il pericolo e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano. |
27 | 13 | Prendigli il vestito perché si è fatto garante per uno straniero e tienilo in pegno per gli sconosciuti. |
27 | 14 | Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce gli sarà imputato come una maledizione. |
27 | 15 | Il gocciolar continuo in tempo di pioggia e una moglie litigiosa, si rassomigliano: |
27 | 16 | chi la vuol trattenere, trattiene il vento e raccoglie l'olio con la mano destra. |
27 | 17 | Il ferro si aguzza con il ferro e l'uomo aguzza l'ingegno del suo compagno. |
27 | 18 | Il guardiano di un fico ne mangia i frutti, chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori. |
27 | 19 | Come un volto differisce da un altro, così i cuori degli uomini differiscono fra di loro. |
27 | 20 | Come gli inferi e l'abisso non si saziano mai, così non si saziano mai gli occhi dell'uomo. |
27 | 21 | Come il crogiuolo è per l'argento e il fornello per l'oro, così l'uomo rispetto alla bocca di chi lo loda. |
27 | 22 | Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio tra i grani con il pestello, non scuoteresti da lui la sua stoltezza. |
27 | 23 | Preòccupati del tuo gregge, abbi cura delle tue mandrie, |
27 | 24 | perché non sono perenni le ricchezze, né un tesoro si trasmette di generazione in generazione. |
27 | 25 | Si toglie il fieno, apparisce l'erba nuova e si raccolgono i foraggi dei monti; |
27 | 26 | gli agnelli ti danno le vesti e i capretti il prezzo per comprare un campo, |
27 | 27 | le capre latte abbondante per il cibo e per vitto della tua famiglia. e per mantenere le tue schiave. |
28 | 1 | L'empio fugge anche se nessuno lo insegue, mentre il giusto è sicuro come un giovane leone. |
28 | 2 | Per i delitti di un paese molti sono i suoi tiranni, ma con un uomo intelligente e saggio l'ordine si mantiene. |
28 | 3 | Un uomo empio che opprime i miseri è una pioggia torrenziale che non porta pane. |
28 | 4 | Quelli che violano la legge lodano l'empio, ma quanti osservano la legge gli muovono guerra. |
28 | 5 | I malvagi non comprendono la giustizia, ma quelli che cercano il Signore comprendono tutto. |
28 | 6 | Meglio un povero dalla condotta integra che uno dai costumi perversi, anche se ricco. |
28 | 7 | Chi osserva la legge è un figlio intelligente, chi frequenta i crapuloni disonora suo padre. |
28 | 8 | Chi accresce il patrimonio con l'usura e l'interesse, lo accumula per chi ha pietà dei miseri. |
28 | 9 | Chi volge altrove l'orecchio per non ascoltare la legge, anche la sua preghiera è in abominio. |
28 | 10 | Chi fa traviare gli uomini retti per una cattiva strada, cadrà egli stesso nella fossa, mentre gli integri possederanno fortune. |
28 | 11 | Il ricco si crede saggio, ma il povero intelligente lo scruta bene. |
28 | 12 | Grande è la gioia quando trionfano i giusti, ma se prevalgono gli empi ognuno si nasconde. |
28 | 13 | Chi nasconde le proprie colpe non avrà successo; chi le confessa e cessa di farle troverà indulgenza. |
28 | 14 | Beato l'uomo che teme sempre, chi indurisce il cuore cadrà nel male. |
28 | 15 | Leone ruggente e orso affamato, tale è il malvagio che domina su un popolo povero. |
28 | 16 | Un principe privo di senno moltiplica le vessazioni, ma chi odia la rapina prolungherà i suoi giorni. |
28 | 17 | Un uomo perseguitato per omicidio fuggirà fino alla tomba: nessuno lo soccorre. |
28 | 18 | Chi procede con rettitudine sarà salvato, chi va per vie tortuose cadrà ad un tratto. |
28 | 19 | Chi lavora la sua terra si sazierà di pane, chi insegue chimere si sazierà di miseria. |
28 | 20 | L'uomo leale sarà colmo di benedizioni, chi si arricchisce in fretta non sarà esente da colpa. |
28 | 21 | Non è bene essere parziali, per un pezzo di pane si pecca. |
28 | 22 | L'uomo dall'occhio cupido è impaziente di arricchire e non pensa che gli piomberà addosso la miseria. |
28 | 23 | Chi corregge un altro troverà in fine più favore di chi ha una lingua adulatrice. |
28 | 24 | Chi deruba il padre o la madre e dice: «Non è peccato», è compagno dell'assassino. |
28 | 25 | L'uomo avido suscita litigi, ma chi confida nel Signore avrà successo. |
28 | 26 | Chi confida nel suo senno è uno stolto, chi si comporta con saggezza sarà salvato. |
28 | 27 | Per chi dà al povero non c'è indigenza, ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni. |
28 | 28 | Se prevalgono gli empi, tutti si nascondono, se essi periscono, sono potenti i giusti. |
29 | 1 | L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice sarà spezzato all'improvviso e senza rimedio. |
29 | 2 | Quando comandano i giusti, il popolo gioisce, quando governano gli empi, il popolo geme. |
29 | 3 | Chi ama la sapienza allieta il padre, ma chi frequenta prostitute dissipa il patrimonio. |
29 | 4 | Il re con la giustizia rende prospero il paese, l'uomo che fa esazioni eccessive lo rovina. |
29 | 5 | L'uomo che adula il suo prossimo gli tende una rete per i suoi passi. |
29 | 6 | Sotto i passi del malvagio c'è un trabocchetto, mentre il giusto corre ed è contento. |
29 | 7 | Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri, ma l'empio non intende ragione. |
29 | 8 | I beffardi mettono sottosopra una città, mentre i saggi placano la collera. |
29 | 9 | Se un saggio discute con uno stolto, si agiti o rida, non vi sarà conclusione. |
29 | 10 | Gli uomini sanguinari odiano l'onesto, mentre i giusti hanno cura di lui. |
29 | 11 | Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo, il saggio alla fine lo sa calmare. |
29 | 12 | Se un principe dà ascolto alle menzogne, tutti i suoi ministri sono malvagi. |
29 | 13 | Il povero e l'usuraio si incontrano; è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due. |
29 | 14 | Un re che giudichi i poveri con equità rende saldo il suo trono per sempre. |
29 | 15 | La verga e la correzione danno sapienza, ma il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre. |
29 | 16 | Quando governano i malvagi, i delitti abbondano, ma i giusti ne vedranno la rovina. |
29 | 17 | Correggi il figlio e ti farà contento e ti procurerà consolazioni. |
29 | 18 | Senza la rivelazione il popolo diventa sfrenato; beato chi osserva la legge. |
29 | 19 | Lo schiavo non si corregge a parole, comprende, infatti, ma non obbedisce. |
29 | 20 | Hai visto un uomo precipitoso nel parlare? C'è più da sperare in uno stolto che in lui. |
29 | 21 | Chi accarezza lo schiavo fin dall'infanzia, alla fine costui diventerà insolente. |
29 | 22 | Un uomo collerico suscita litigi e l'iracondo commette molte colpe. |
29 | 23 | L'orgoglio dell'uomo ne provoca l'umiliazione, l'umile di cuore ottiene onori. |
29 | 24 | Chi è complice del ladro, odia se stesso, egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla. |
29 | 25 | Il temere gli uomini pone in una trappola; ma chi confida nel Signore è al sicuro. |
29 | 26 | Molti ricercano il favore del principe, ma è il Signore che giudica ognuno. |
29 | 27 | L'iniquo è un abominio per i giusti e gli uomini retti sono in abominio ai malvagi. |
30 | 1 | Detti di Agùr figlio di Iakè, da Massa. Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio, sono stanco, o Dio, e vengo meno, |
30 | 2 | perché io sono il più ignorante degli uomini e non ho intelligenza umana; |
30 | 3 | non ho imparato la sapienza e ignoro la scienza del Santo. |
30 | 4 | Chi è salito al cielo e ne è sceso? Chi ha raccolto il vento nel suo pugno? Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello? Chi ha fissato tutti i confini della terra? Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai? |
30 | 5 | Ogni parola di Dio è appurata; egli è uno scudo per chi ricorre a lui. |
30 | 6 | Non aggiungere nulla alle sue parole, perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo. |
30 | 7 | Io ti domando due cose, non negarmele prima che io muoia: |
30 | 8 | tieni lontano da me falsità e menzogna, non darmi né povertà né ricchezza; ma fammi avere il cibo necessario, |
30 | 9 | perché, una volta sazio, io non ti rinneghi e dica: «Chi è il Signore?», oppure, ridotto all'indigenza, non rubi e profani il nome del mio Dio. |
30 | 10 | Non calunniare lo schiavo presso il padrone, perché egli non ti maledica e tu non ne porti la pena. |
30 | 11 | C'è gente che maledice suo padre e non benedice sua madre. |
30 | 12 | C'è gente che si crede pura, ma non si è lavata della sua lordura. |
30 | 13 | C'è gente dagli occhi così alteri e dalle ciglia così altezzose! |
30 | 14 | C'è gente i cui denti sono spade e i cui molari sono coltelli, per divorare gli umili eliminandoli dalla terra e i poveri in mezzo agli uomini. |
30 | 15 | La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!». Tre cose non si saziano mai, anzi quattro non dicono mai: «Basta!»: |
30 | 16 | gli inferi, il grembo sterile, la terra mai sazia d'acqua e il fuoco che mai dice: «Basta!». |
30 | 17 | L'occhio che guarda con scherno il padre e disprezza l'obbedienza alla madre sia cavato dai corvi della valle e divorato dagli aquilotti. |
30 | 18 | Tre cose mi sono difficili, anzi quattro, che io non comprendo: |
30 | 19 | il sentiero dell'aquila nell'aria, il sentiero del serpente sulla roccia, il sentiero della nave in alto mare, il sentiero dell'uomo in una giovane. |
30 | 20 | Tale è la condotta della donna adultera: mangia e si pulisce la bocca e dice: «Non ho fatto niente di male!». |
30 | 21 | Per tre cose freme la terra, anzi quattro cose non può sopportare: |
30 | 22 | uno schiavo che diventi re, uno stolto che abbia viveri in abbondanza, |
30 | 23 | una donna gia trascurata da tutti che trovi marito e una schiava che prenda il posto della padrona. |
30 | 24 | Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra, eppure sono i più saggi dei saggi: |
30 | 25 | le formiche, popolo senza forza, che si provvedono il cibo durante l'estate; |
30 | 26 | gli iràci, popolo imbelle, ma che hanno la tana sulle rupi; |
30 | 27 | le cavallette, che non hanno un re, eppure marciano tutte insieme schierate; |
30 | 28 | la lucertola, che si può prender con le mani, ma penetra anche nei palazzi dei re. |
30 | 29 | Tre esseri hanno un portamento maestoso, anzi quattro sono eleganti nel camminare: |
30 | 30 | il leone, il più forte degli animali, che non indietreggia davanti a nessuno; |
30 | 31 | il gallo pettoruto e il caprone e un re alla testa del suo popolo. |
30 | 32 | Se ti sei esaltato per stoltezza e se poi hai riflettuto, mettiti una mano sulla bocca, |
30 | 33 | poiché, sbattendo il latte ne esce la panna, premendo il naso ne esce il sangue, spremendo la collera ne esce la lite. |
31 | 1 | Parole di Lemuèl, re di Massa, che sua madre gli insegnò. |
31 | 2 | E che, figlio mio! E che, figlio delle mie viscere! E che, figlio dei miei voti! |
31 | 3 | Non dare il tuo vigore alle donne, né i tuoi costumi a quelle che corrompono i re. |
31 | 4 | Non conviene ai re, Lemuèl, non conviene ai re bere il vino, né ai principi bramare bevande inebrianti, |
31 | 5 | per paura che, bevendo, dimentichino i loro decreti e tradiscano il diritto di tutti gli afflitti. |
31 | 6 | Date bevande inebrianti a chi sta per perire e il vino a chi ha l'amarezza nel cuore. |
31 | 7 | Beva e dimentichi la sua povertà e non si ricordi più delle sue pene. |
31 | 8 | Apri la bocca in favore del muto in difesa di tutti gli sventurati. |
31 | 9 | Apri la bocca e giudica con equità e rendi giustizia all'infelice e al povero. |
31 | 10 | Una donna perfetta chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. |
31 | 11 | In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. |
31 | 12 | Essa gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. |
31 | 13 | Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. |
31 | 14 | Ella è simile alle navi di un mercante, fa venire da lontano le provviste. |
31 | 15 | Si alza quando ancora è notte e prepara il cibo alla sua famiglia e dà ordini alle sue domestiche. |
31 | 16 | Pensa ad un campo e lo compra e con il frutto delle sue mani pianta una vigna. |
31 | 17 | Si cinge con energia i fianchi e spiega la forza delle sue braccia. |
31 | 18 | E' soddisfatta, perché il suo traffico va bene, neppure di notte si spegne la sua lucerna. |
31 | 19 | Stende la sua mano alla conocchia e mena il fuso con le dita. |
31 | 20 | Apre le sue mani al misero, stende la mano al povero. |
31 | 21 | Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutti i suoi di casa hanno doppia veste. |
31 | 22 | Si fa delle coperte, di lino e di porpora sono le sue vesti. |
31 | 23 | Suo marito è stimato alle porte della città dove siede con gli anziani del paese. |
31 | 24 | Confeziona tele di lino e le vende e fornisce cinture al mercante. |
31 | 25 | Forza e decoro sono il suo vestito e se la ride dell'avvenire. |
31 | 26 | Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà. |
31 | 27 | Sorveglia l'andamento della casa; il pane che mangia non è frutto di pigrizia. |
31 | 28 | I suoi figli sorgono a proclamarla beata e suo marito a farne l'elogio: |
31 | 29 | «Molte figlie hanno compiuto cose eccellenti, ma tu le hai superate tutte!». |
31 | 30 | Fallace è la grazia e vana è la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. |
31 | 31 | Datele del frutto delle sue mani e le sue stesse opere la lodino alle porte della città. |